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immigrati

Foggia: manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici immigrate

Data di trasmissione
Durata 6m 38s

Oggi,  26 agosto, le persone immigrate sono scese in strada a Foggia per non avere più problemi con i documenti e per dire basta al razzismo che ogni giorno mette in pericolo le loro esistenze. Attraverseranno le strade di Foggia, dove da tanti anni si lotta per eliminare i meccanismi che producono miseria e sfruttamento.

La corrispondenza con un lavoratore in piazza

High & Conscious

Data di trasmissione

Trentatreesima puntata, della Stagione 21/22, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa con tanto di lotta e relax.

Durante la prima ora abbiamo parlato con una compagna solidale dell'associazione Dhuumcatu che ci ha raccontato la situazione di repressione e violenza che soffre la comunità bengalese a Roma.

Nella seconda metà della puntata, il nostro caro Barabba, live and direct from Troina (Sicilia), ci ha regalato una corrispondenza insieme a Maddy Tuff (outta T.U.F.F. Sound System) per raccontarci com'è stata la serata di La Terrazza DuB.

Questa volta, le selections sono state tutte scelte dal nostro caro Samer.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Bunny Wailer - Roots man skanking

Inna De Yard ft. Horace Andy - Ain't no sunshine

Channel One ft. Sisnya - On a stand

Yehoud I - Brother

Barry Issac & Dougie - Political storm troopers

Pablo Gad - History

Barry Issac - One good thing

Twinkle Brothers ft. Della Grant - Rise up

Dubass & Sista Maria - Indipendent Sardinia

Inna De Yard ft. Var, Derajah & Winston McAnuff - Be careful

Easy Dub All Stars ft. Corey Harris & Rankin Joe - Time

Capra records ft. Jobba & Dub Tree - Everyday I hear

Mystical Powa ft. Sistah Lore - Zion valley

Italsoup ft. UK Principal - Mistry of Babylon

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 23m 1s

Nella prima parte della trasmissione si è parlato - attraverso l'intervento di una compagna immigrata - dello sciopero del 31 marzo 2022 indetto dal coordinamento "Documenti x tutt@" per chiedere permessi e carte di soggiorno, riconoscimento dello status di rifugiato, accesso ai servizi sociali e sanitari. In questo ambito è intervenuta una lavoratrice immigrata per testimoniare le difficoltà di accesso ai servizi sanitari e i percorsi kafkiani a cui la burocrazia "condanna" le immigrate e gli immigrati che necessitano di prestazioni sociali.

Nella seconda parte della trasmissione ci siamo soffermati sulle iniziative per il superamento delle liste d'attesa sanitarie attraverso anche la testimonianza di una lavoratrice sulla positiva esperienza di accesso alle prestazioni grazie al supporto del vademecum per il superamento delle liste d'attesa diffuso da parecchi anni dal coordinamento regionale sanità e reperibile con tutte le indicazioni operative sul sito www.coordinamentocittadinosanita.it

Sullo sciopero degli immigrati e immigrate

Data di trasmissione

Nel percorso verso lo sciopero degli immigrati e delle immigrate del 31 marzo, torniamo a sentire le voci delle lavoratrici e dei lavoratori e i racconti delle loro peripezie per avere un permesso di soggiorno, o anche solo dei documenti richiesti per falro, e di come si sta organizzando lo sciopero fuori da Roma, in questo caso nella provincia di Foggia. 

Breaking news: gli immigrati non ci fregano il lavoro

Data di trasmissione

Operaie e operai immigrati sono da tempo in lotta all'Italpizza: l'azienda le ha assunte con un contratto capestro contando sulla loro ricattabilità, ma i lavoratori hanno protestato e scioperato. Ascoltiamo alcuni frammenti di intervista dopo gli ultimi avvenimenti.

Da qui partiamo per un approfondimento sulla relazione tra lavoro, sfruttamento e immigrazione: ne parliamo con Mauro Vanetti, che sull'argomento ha scritto alcuni interessanti articoli. Gli immigrati ci fregano il lavoro e ci abbassano i salari perché sono disposti a tutto? Sicuri sicuri? chiedetelo ai padroni di Italpizza...

Chi mangia i bambini? Politiche di esclusione nelle amministrazioni leghiste

Data di trasmissione
Durata 55m 38s

La trasmissione si occupa dei casi di discriminazione per via amministrativa agita da amministrazioni a guida leghista volte a togliere alle persone migranti i servizi collegati al diritto allo studio: scuolabus, mense, buoni libro e anche, a Monfalcone, a limitarne la presenza nelle classi.

Oltre a Monfalcone, si parla della Regione Veneto e di Lodi con una corrispondenza con una esponente del Coordinamento uguali doveri.

Tappabuchi

Data di trasmissione
Durata 48m 1s

Intervento di una lavoratrice della scuola sull'imminente licenziamento di circa 60.000 maestre e maestri in seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso novembre.
Corrispondenza con un compagno di Campagne in Lotta da S. Ferdinando in merito alla situazione ed alle mobilitazioni dei braccianti dopo l'assassinio di Soumayla avvenuto domenica scorsa.

 

Roma: oggi ore 17 a Giulio Agricola manifestazione contro aggressione a lavoratore del Bangladesh

Data di trasmissione
Durata 4m 1s
Durata 1m 46s

Appuntamento per oggi, lunedì 30 gennaio - ore 17 -, alla stazione metro Giulio Agricola.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa del Dhuumcatu:

 

[nella foto: il lavoratore aggredito]

 

আজ সোমবার প্রতিবাদ সভাপতি - ৩০-০১-২০১৭, বিকাল ৫টা, মেট্রো জুলিয় আগরিকলা
Comunicato Stampa: La protesta contro noi stessi বর্ণবাদী আক্রমনের বিপক্ষে প্রতিবাদ সমাবেশে যোগদিন
METRO GIULIO AGRICOLA - TUSCOLANA
-------------ও
----------------------- রাত 9:00 টায় ২১ উদযাপন পরিষদ গঠনের জন্য আলোচনা- সকল সামাজিক, আঞ্চলিক ও সাংস্কৃতিক সংগঠনকে উপস্থিত থাকার জন্য বিশেষ ভাবে অনুরোধ করছি ।
২১ এর মিনার নির্মানঃ Largo Preneste
---------- 20-Feb-2017 রাত ৯.০০ টা থেকে
০০.০১ মিনিট, পুষ্প - অর্পন
------------
ধূমকেতুর সার্ভিস নিয়ে, আমাদেরকে সহযোগীতা করার জন্য বিশেষ অনুরোধ করছি-ধন্যবাদ

Manifestazione
30-01-2017, Lunedì alle ore 17.00
Metro Giulio Agricola- Roma

Vi invitiamo a partecipare alla manifestazione contro l’aggressione subita da un cittadino del Bangladesh nei giorni scorsi, a causa della quale l’uomo ha perso un occhio ed è ricoverato in ospedale da 10 giorni. Come possiamo accettare questi atti di violenza?
Gli immigrati non sono esseri umani ? Si può picchiare un immigrato ? Oppure si commettono questi atti solo per divertimento ? Chi è responsabile di tutto ciò?
Per noi è responsabile la politica e i politici. Se durante il dibattito politico, gli immigrati vengono accusati di portare la crisi, di rubare i posti di lavoro, di portare il degrado e la criminalità, di conseguenza alcuni giovani senza morale si sentono in diritto di attaccare gli immigrati e si sentono protetti dalle istituzioni.
Preghiamo i politici e gli intellettuali italiani di fermare la falsa propaganda contro i lavoratori immigrati.
Abbiamo bisogno di marciare insieme per promuovera la convivenza pacifica tra immigrati e italiani, neri, bianchi, islamici e appartententi a tutte le religioni.
Solo trasmettendo il valore della convivenza alle SECONDE generazioni potremmo sperare in un mondo di fratellanza.
E invece assistiamo ogni giorno ad atti di violenza, una persona che perde la vita, un’altra che perde la vista. Abbiamo solo una domanda per i ragazzi che hanno picchiato quell’uomo. Avete idea di come sarà la sua vita adesso, senza poter più vedere la bellezza del mondo? Pensate a quanto dolore proverà quest’uomo, quando per il resto della sua vita gli sarà chiesto come ha perso l’occhio e lui dovrà ammetterre che è stato aggredito da un gruppo di giovani.
Siamo tutti noi responsabili di questo clima di violenza, dobbiamo sentirci tutti in colpa, perché noi genitori, di tutte le nazionalità, non siamo stati in grado di insegnare ai nostri figli il valore della convivenza pacifica.
Oggi non siamo qui a manifestare contro questi giovani, ma contro noi stessi e contro la classe politica che continua ad alimentare l’odio nella nostra società e a dirci che siamo una minaccia gli uni per gli altri. Tu contro di me ! Voi contro di Noi !! LORO contro noi tutti !!!

Rosarno: la verità sull'omicidio di Sakine Traore ucciso ieri da un carabiniere

Data di trasmissione
Durata 1m 47s

Questa mattina manifestazione di circa 300 migranti della tendopoli di San Ferdinando per chiedere che venga ascoltata la loro versione in merito all'omicidio di Sakine Traore, un ragazzo di 27 anni proveniente dal Mali, colpito a morte da un carabiniere.

Il racconto di una compagna di Acad (Associazione contro gli abusi in divisa) di Lamezia Terme