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liberazione animale

Vivisezione: un punto di vista scientifico

Data di trasmissione
Durata 1h 11m 55s

Il nocciolo della puntata di lunedì è stata l'analisi della vivisezione dal punto di vista della sua inutilità scientifica. Nell'introduzione siamo tornati sulla liberazione di cani da Green Hill del 28 aprile: abbiamo ricordato l'importanza dell'osservare norme di sicurezza e abbiamo sentito al telefono un attivista fermato a Montichiari, che ci ha raccontato la sua esperienza in carcere e ha ricordato i prossimi appuntamenti contro Green Hill.

Abbiamo poi intervistato il professor Gianni Tamino, docente di Biologia all'Università di Padova e presidente del comicato scientifico di Equivita. Tamino ha spiegato e documentato come la sperimentazione animale sia perfettamente inutile per i progressi della scienza e della medicina, un'inutile crudeltà che viene perpetrata solo per gli interessi dei grandi gruppi industriali, a danno degli animali e degli umani stessi.

Nel finale di puntata abbiamo ricordato alcuni appuntamenti antispecisiti, abbiamo consigliato alcuni libri inerenti e abbiamo letto un comunicato di solidarietà ad alcuni ragazzi aggrediti dai circensi del Circo delle Stelle durante un presidio di protesta ad Abano Terme (BS).

 

SCALETTA

- aggiornamento sui fatti di Green Hill. Esortazione a tutti alla tutela della propria sicurezza e a evitare il protagonismo sui media e sui social network. Liberare animali è importantissimo, ma lo è altrettanto garantire la sicurezza degli animali stessi, di chi li ha liberati e/o di chi li ospita

- lettura di un comunicato sulla questione di Nemesi Animale ( <a href="http://www.nemesianimale.net/2012/05/2288/"> http://www.nemesianimale.net/2012/05/2288</a&gt; ) che condividiamo pienamente

- intervista telefonica ad un attivista arrestato sabato 28 aprile

- intervista telefonica al professor Gianni Tamino (docente di Biologia dell'Università di Padova), che ha spiegato la totale assenza di fondamento scientifico della sperimentazione animale, e come essa sia del tutto inutile a garantire la sicurezza e la difesa della salute delle persone

- appuntamenti animalisti: 8 maggio, giornata mondiale contro Green Hill e la vivisezione, appuntamenti in varie città d'Italia e del mondo; 11 maggio, presidio contro l'azienda farmaceutica Menarini a Pomezia (Roma) dalle ore 11. Menarini acquista i cani beagle di Green Hill. Contatto: attivistiperidirittianimali@gmail.com ; 12 maggio, Corteo antispecista contro le vittime dell'industria alimentare da parte del Coordinamento contro il Mega Macello di Manerbio ( <a href="http://www.controilmegamacello.blogspot.it/">http://www.controilmegamacello.blogspot.it/</a&gt; ) dalle ore 15. Il Coordinamento ha diffuso anche le immagini di un'investigazione negli allevamenti della Bassa Bresciana realizzata nei primi mesi del 2012 <a href="http://www.controilmegamacello.blogspot.it/2012/05/investigazione-allin…">investigazione</a>

- consigli per la lettura

- lettura del comunicato di solidarietà agli attivisti aggrediti dai circensi del Circo delle Stelle il 1 maggio ad Abano Terme (BS)

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visita il blog http://radiopossum.noblogs.org

Fermare Green Hill fermare la Brambilla

Data di trasmissione
Durata 1h 1m 56s


In seguito alla liberazione di decine di cani beagle dall'allevamento Green Hill di Montichiari (BS) avvenuta sabato pomeriggio nel corso di una manifestazione di protesta che ha coinvolto almeno un migliaio di persone, Radiopossum ha aggiornato riguardo alle ultime notizie. I dodici attivisti arrestati sono stati scarcerati, anche se i campi di imputazione sono piuttosto pesanti. Abbiamo cercato di fare luce su quanto è avvenuto: la liberazione degli animali, l'arresto di alcun* attivist* e la loro successiva scarcerazione, le reazioni del mondo animalista e del mondo politico, nonché le deliranti dichiarazioni della Marshall Farm, la multinazione americana proprietaria di Green Hill che da anni lucra sulla sofferenza degli animali che alleva per poi venderli ai laboratori di vivisezione.
Vogliamo considerare questa liberazione, che ha avuto un'enorme risonanza nei media, come un punto di partenza, una base, per portare avanti una critica radicale antispecista ad ogni forma di sfruttamento animale. Abbiamo anche sentito la necessità di denunciare la strumentalizzazione di alcuni politici ormai grottescamente noti, ministri del precedente Governo, che guardano al mondo animalista come ad un serbatoio di voti.
Abbiamo poi sentito al telefono i ragazzi del Coordinamento Fermare Green Hill, che sono stati i primi a portare avanti questa campagna ormai aperta a differenti realtà, per capire meglio la situazione dopo la liberazione di sabato.

SCALETTA
- aggiornamento sui fatti di sabato: liberazione dei cani, arresto e scarcerazione degli/lle ativisti/e
- dibattito sulla necessità di superare il protezionismo specista (no alla vivisezione, ma solo per alcune specie: cani, gatti, primati, in generale animali d'affezione) verso una teoria e una pratica della liberazione animale. I fatti di sabato possono rappresentare una spinta molto forte in questa direzione
- denuncia delle strumentalizzazioni che alcuni politici stanno facendo della vicenda Green Hill, per accreditarsi agli occhi di un elettorato in linea di principio ostile alla pratica della vivisezione come paladini dei diritti animali
- intervista telefonica con un attivista del Coordinamento Fermare Green Hill ( http://www.fermaregreenhill.net/ )
- reportage di azioni di Anonymus per la liberazione animale: attacco al sito SD Pellicceria, attacco al sito Riccò Alete (fornitore dell'allevamento Green Hill, e dunque complice), attacco al sito dell'Anlaids (Associazione nazionale lotta all'Aids, destina i fondi raccolti al finanziamento della vivisezione)
- appuntamenti antispecisti: 3 maggio, benefit a Bologna per Billy, Costa e Silvia; 8 maggio, Merende rigenerANTI di Primavera a Roma; 8 maggio, Giornata mondiale contro Green Hill e la vivisezione ( http://www.fermaregreenhill.net/wp/giornata-mondiale-contro-green-hill-e-la-vivisezione )
- consigli per la lettura: Memorie di Libertà, come la Western Wildlife Unit dell'Animal Liberation Front mise in ginocchio l'industria della pelliccia negli Stati Uniti negli anni Ottanta

Liberazione Animale!
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per partecipare scrivi a Lagazzaladra@inventati.org
per isriverti alla lista https://www.autistici.org/mailman/listinfo/lagazzaladra

Allevamenti

Data di trasmissione
Durata 57m

 

Nella terza puntata di Radiopossum abbiamo voluto iniziare a toccare il nodo fondamentale dello sfruttamento dell’uomo sull’animale: l’allevamento a scopo alimentare. Carne, pesce, derivati (latte, uova, formaggi): miliardi di animali tenuti in piccole gabbie, sofferenti, sfruttati e poi uccisi in modo orribile. Dopo un’introduzione generale, abbiamo focalizzato l’attenzione su un testo a nostro modo fondamentale per comprendere l’Olocausto animale, Un’eterna Treblinka di Charles Patterson. Abbiamo poi fornito rapidamente riferimenti a chi volesse approfondire gli orrori dell’allevamento citando tre indagini condotte da attivisti all’interno di un allevamento di galline italiano, un allevamento di mucche da latte statunitense e un allevamento di maiali inglese. Infine abbiamo dato spazio ad un attivista del Coordinamento contro il Megamacello di Manerbio (Brescia), che ci ha raccontato la loro lotta contro la costruzione di questo campo di sterminio capace di uccidere 2.5 milioni di maiali all’anno.

SCALETTA
- aggiornamento su novità da Cipro, dove alcuni attivisti impegnati nel campo antibracconaggio sono stati aggrediti dalla polizia cipriota
- introduzione teorica alla pratica dell’allevamento, come attività volta a sfruttare, umiliare e uccidere animali non umani
- sulla base del libro Un’eterna Treblinka di Charles Patterson, descrizione delle analogie tra i lager nazisti e gli allevamenti/mattatoi per animali. Analogie riscontrabili nelle pratiche di organizzazione/divisione del lavoro, nel comportamento dei nazisti nei confronti dei prigionieri e degli allevatori/operai dei mattatoi nei confronti degli animali, e nel rifiuto di molti sopravvissuti dei lager, una volta liberi, di continuare a cibarsi di prodotti derivanti dallo sfruttamento animale, abbracciando invece uno stile di vita vegan
- descrizione di tre indagini di attivisti. Nemesi Animale su allevamento di galline ovaiole Bruzzese ( http://nemesianimale.net ), Peta su allevamento di mucche da latte Adirnodack Farms (News York, Usa  http://www.peta.org ), Animal Equality su allevamento di maiali East Anglian Pig Compani (Norfolk, UK  http://www.britishporkindustry.co.uk )
- intervista telefonica con un attivista del Coordinamento contro il Mega Macello di Manerbio (Brescia)
http://controilmegamacello.blogspot.it/
- reportage dell’azione anticorrida di Anonymus che ha oscurato i siti di due famosi toreri spagnoli
- info sui Veg Bunnies, gruppo di atleti vegan che dimostrano come l’attività fisica sia perfettamente conciliabile con uno stile di vita cruelty free ( http://vegbunnies.wordpress.com/ )