A coloro che non tacciono e non chinano la testa
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> IN SOLIDARIETA’ ALLE COMUNITA’ DEL MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN JUAN  
> COPALA, ROMPERE IL MURO DI SILENZIO ED ISOLAMENTO
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> Da più di sei mesi San Juan Copala, Municipio Autonomo che raccoglie  
> una ventina di comunità indigene di etnia triqui dello stato di  
> Oaxaca, è assediato dai paramilitari della UBISORT, organizzazione  
> direttamente legata al partito di governo PRI e di cui fa parte lo  
> stesso governatore dello stato Ulises Ruiz.
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> Negli ultimi due mesi in particolare la violenza dello stato e dei  
> suoi servi è cresciuta brutalmente.
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> Il 27 Aprile scorso i paramilitari hanno teso un'imboscata ad una  
> carovana di solidarietà di attivisti/e che portavano medicine e cibo a  
> San Juan Copala e, sotto la pioggia di proiettili, sono stati uccisi  
> la compagna messicana Bety Cariño e il compagno libertario finlandese  
> Jyri Jaakkola.
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> Il 15 maggio 11 persone, tra cui donne e bambini, sono state  
> sequestrate.
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> Il 26 dello stesso mese Timoteo Alejandro Ramirez e Cleriberta Castro,  
> il cui coraggio e determinazione li ha resi autorevoli punti di  
> riferimento della comunità di Yosoyuxi, sono stati uccisi con un  
> agguato nella loro abitazione.
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> Questi sono solo i fatti più eclatanti: ogni giorno vengono perpetrate  
> provocazioni, abusi e violenze di ogni tipo nei confronti delle  
> popolazioni che vivono quei territori.
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> A fronte di questa situazione le comunità di San Juan Copala chiedono  
> l’aiuto e la solidarietà di tutti/e coloro che in ogni parte del mondo  
> lottano contro ogni forma di sopraffazione.
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> Testimonianze dirette e comunicati ci hanno raccontato gli abusi e le  
> violenze che i potenti portano avanti in questo territorio,  
> evidenziando la complicità tra i gruppi paramilitari e le autorità del  
> governo di Oaxaca: la loro volontà è quella di annientare ogni forma  
> di organizzazione sociale, politica e culturale di cui le comunità si  
> sono dotate.
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> L’8 Giugno una nuova carovana umanitaria cercherà di rompere  
> l'accerchiamento paramilitare e di salvare la vita a più di 70  
> famiglie che stanno sopravvivendo in condizioni inumane, portando  
> alimenti, medicinali e un' appoggio concreto alla resistenza che le  
> comunità triqui stanno conducendo a San Juan Copala.
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> Raccogliendo l'appello che ci arriva dal Messico, invitiamo tutte le  
> realtà che fanno contro-informazione a diffondere il più possibile le  
> notizie riguardo i fatti accaduti, per rompere l'isolamento mediatico  
> internazionale che vive San Juan Copala.
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> L'8 giugno dalle pagine del nostro sito e dai microfoni di  
> radioondarossa verranno dati aggiornamenti sull'andamento della  
> carovana.
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> IN SOLIDARIETA' ALLE COMUNITA' DI SAN JUAN COPALA
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> LUNEDI' 7 GIUGNO dalle 10.00 alle 14.00
> 
> Presidio solidale contro l'accerchiamento militare del Municipio  
> Autonomo di San Juan Copala
> 
> presso l'ambasciata messicana in Via Spallanzani 13
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> La solidarietà è un’arma
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> Sognando un’evasione senza confini, Libertà per tutti/e.
> 
> Nodo Solidale. Base d’Appoggio della Resistenza Globale.