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con, wendy?!, plutonium baby e the devil's hand
furore-ritmo-africa
la musica - lo ripetiamo sovente - non conosce frontiere, confini, 'razza'. la si può piegare all'utilizzo per fini "strumentali", ma la sua natura intima resta di emulazione, contaminazione, plagio, almeno così ci piace pensare. nasce nella risonanza di nervi e muscoli al ritmo, all'andatura. si può tracciare un itineraio assonante, che attaversa ogni angolo remoto del pianeta, senza incorrere in ostacoli frapposti. è tempo che l'umanità intera possa seguire il percorso che desidera.
la playlist
fine anno antiautoritario: "in-sicurezza"
fuggire (d)alla schiavitù.
'tene me quia fuggio ' sono un progetto musicale proveniente dalla zona di capo leuca, estremo
lembo meridionale del salento.
intervengono per raccontare il loro percorso artistico, sociale, e di azione politica, gigi
- dagli studi della radio, e fulvio, telefonicamente.
ci raccontano, con partecipato impeto, le storie della loro terra, e di altre esperienze in più remoti territori, lo fanno bene. lo sanno fare ancora
meglio nei 'live' e nella loro produzione discografica, che delle esecuzioni dal vivo, è diretta propaggine e conseguenza.
surreale: p38punk a 25o'clock
«wendy?!» presentazione di «idols & gods»
4 marzo, Stand your ground fest (pt. 2): concerti a sostegno di Radiondarossa
down in the desert spazio musicale
PLAYLIST:
Dead boys - Sonic reducer
Johnny Thunders - Born to loose
Johnny Moped - Hard loving man
X ray spex - Oh bondage up yours
The Damned - New rose
The Only ones - Another girl another planet
Wire - Lowdown
Sex pistols - Holidays in the sun
Ian Dury - Plaistow patricia
Buzzcocks - Love battery
Ramones - I don' care
Television - See no evil
Suicide - Ghost rider
Black flag - Nervous breakdown
The Germs - Lexicon devil
Pere ubu - Non alignment pact