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Shireen Abu Akleh

Murale nel ricordo di Shireen Abu Akleh

Data di trasmissione
Durata 6m 27s

Il 18 maggio, alle 17:00, in Via di Valco San Paolo, a Roma, zona San Paolo/Ostiense, sarà inaugurato il murale nel ricordo di Shireen Abu Akleh, giornalista palestinese uccisa nel campo profughi di Jenin l'11 maggio del 2022 da parte delle forze d’occupazione israeliane.
Ad un anno dall'uccisione di Shireen Abu Akleh, ancora, nessuna giustizia è stata fatta.

In occasione dell'anniversario della sua uccisione, Giovani Palestinesi di Roma, Radio Roma e Join The Resistence hanno promosso questa opera volta anche a sensibilizzare sul tema della libertà di stampa e di espressione.

L'evento è organizzato con la collaborazione al progetto dell'VIII Municipio di Roma Capitale con il patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Saranno presenti durante l'inaugurazione delle realtà locali e i promotori.

Seguirà poi lo stesso giorno alle ore 18:00 a La Villetta Social Lab in Via degli Armatori 3-Roma un dibattito sulla condizione dei/delle reporter e dei/delle giornalisti nel mondo e della libertà di informazione. Modererà Il dibattito Andrea Candelaresi di Radio Roma. Interverranno: •Maya Issa - Giovani Palestinesi di Roma •Join The Resistence •Ilaria Masinara - Amnesty International •Chiara Cruciati-giornalista di Il Manifesto •In collegamento con Tony Abu Akleh-Fratello di Sheren Abu Akleh •Naser Abu Baker- presidente dei giornalisti palestinesi

L'uccisione della giornalista Shireen Abu Akleh

Data di trasmissione
Durata 39m 20s

Con il giornalista de Il manifesto Michele Giorgio commentiamo l'uccisione della giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh mentre faceva il suo lavoro a Jenin. Su chi ha ucciso la giornalista non ci sono dubbi visto che in quel momento e in quella zona era presente solo l'esercito israeliano. Inoltre dalle immagini si sente benissimo il suono di proiettili da sempre solo in dotazione all'IDF. Nella giornata di ieri inoltre la polizia israeliana ha caricato violentemente il funerale che si stava svolgendo a Gerusalemme, cercando addirittura di far cadere la bara, tenuta saldamente dalla comunità palestinese. Azioni ignobili a conferma che nei territori occupati e a Gerusalemme non è possibile far sventolare una bandiera palestinese,