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Notte insonne a Gradisca

Data di trasmissione
Durata 5m 24s
Mar 8, 2010 Ieri sera le celle dei detenuti del CIE di Gradisca sono state chiuse alle 7.30, solitamente li chiudono intorno alle 23,00. Nel frattempo i militari in servizio sono saliti sul tetto, rimanendoci per gran parte della notte, dando colpi e facendo rumore, battendo con sbarre di ferro sulla lamiera. Ai reclusi, che nella notte hanno reagito con una protesta rumorosa, è stato permesso di uscire solo alle 10.30 di questa mattina. Usciti dalle celle si sono ritrovati chiusa la porta della sala telefono. Il contatto da dentro ci ha raccontato che si tratta dell'ennesima provocazione delle guardie che da tempo cercano di provocare una reazione dei reclusi per giustificare i pestaggi. A quanto pare sono parecchio nervosi e non vedono l'ora di alzare le mani. Ci è stato anche raccontato che due giorni fa un ragazzo è stato messo in isolamento in seguito ad una chiacchierata avvenuta tra i reclusi e il direttore del CIE. Il direttore avrebbe riferito alle guardie che il ragazzo che ora è in isolamento aveva avuto da ridire sull'operato dei militari. ascolta la corrispondenza registrata questa sera

Non c'e' piu' speranza: fine dello sciopero della fame a Ponte Galeria

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Mar 8, 2010 Non c'e' piu' speranza: fine dello sciopero della fame a Ponte Galeria Sono giorni difficili a Ponte Galeria, i reclusi che stavano facendo lo sciopero della fame a un certo punto non ce l'hanno fatta più e hanno smesso: "Solo in due o tre stanno continuando, ma per problemi personali. Noi altri abbiamo smesso perché la gente, ormai, ha cominciato a mollare. Non c'e' piu' speranza". "I motivi della protesta sono tanti: sia per la vita qui dentro, sia per il tempo che dobbiamo passare: sei mesi sono troppi". E poi il cibo "e' una schifezza, non si puo' mangiare: io per esempio in due mesi ho perso otto chili e adesso ho paura di andare alla bilancia". La vita dentro quel lager e' una tortura continua: una tortura mentale, una tortura psicologica. Con l'arrivo dei nuovi gestori non e' cambiato nulla: e' cambiata la gente - dalla Croce rossa ad Auxilium - ma la regola e' sempre quella, anzi forse qualcosa e' peggio. Il cibo e' sempre scaduto e privo di vitamine, mentre il riscaldamento continua a essere fuori uso. La nuova cooperativa ha assunto anche degli immigrati per lavorare nel centro: bengalesi, africani... ci sono anche un giordano, un siriano e una ragazza marocchina. Erano disoccupati e ora hanno un lavoro, percio' sono felici e non si pongono troppe domande. Del resto, se non avessero questa "opportunita'", anche loro domani potrebbero ritrovarsi rinchiusi in un Cie. Un altro recluso, che ha deciso di continuare a oltranza lo sciopero della fame, spiega come si sopravvive con due sole bottigliette d'acqua da mezzo litro al giorno. Si tratta di un uomo che vive in Italia da quattro anni e fuori c'e' la sua famiglia che lo aspetta. Accanto a lui c'e' un altro recluso, di circa vent'anni, che dopo dieci giorni senza mangiare ormai sembra "un morto che cammina". Del resto il cibo procura un effetto strano nel Cie: dopo aver mangiato viene subito voglia di mettersi a letto a dormire. Ovviamente, anche durante lo sciopero della fame, continua la somministrazione di psicofarmaci ai reclusi. E poi questa legge e' ingiusta – ripetono tutti – non e' possibile che una persona che esce dal carcere venga riportata nel Cie, che e' "peggio di un carcere". Ti buttano qua "come un animale". Ascolta la corrispondenza

Dal CIE di Bari Er Avni

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Durata 14m 58s
Mar 7, 2010 Dopo 7 anni di carcere ora Er Avni è rinchiuso dentro il CIE di Bari, la sua unica colpa quella di essere un comunista nato in Turchia. Ora rischia l'estradizione verso un paese che lo vorrebbe morto. Ascolta 15 minuti

Manifestazione contro le nocività

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Durata 42m 6s
Mar 7, 2010 Sabato si è svolto a Piazza SS Apostoli un presidio di tutte le realtà territoriali contro le nocività e le devastazioni ambientali. Una trasmissione che ci fa un aggiornamento sulle lotto dei comitato contro la turbogas di aprilia, contro la centrale enel di civitavecchia e contro il gassificatore di albano. Ascolta 45 minuti

Musica-Eddy Palermo Samba Jazz Trio

Data di trasmissione
Durata 59m 40s
Mar 6, 2010 Una piacevolissima intervista con Eddy Palermo chitarrista a tutto tondo che, alla rassegna Jazz in Forte al Fote Prenestino, con il suo trio e la bellissima voce di Marina de Santis hanno proposto un'esibizione improntata alla musica brasiliana classica. Considerato il più grande riferimento della chitarra Jazz in italia, Eddy ci ha parlato del suo percorso di musicista, dell'incontro con il Jazz e della passione per il Brasile, la sua musica e le tante collaborazioni. Ascolta

RadioTeatro 098 - 'Testimoni del non-provato'

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Mar 6, 2010 Martedì 09 Marzo 2010 ore 15: 'Testimoni del non-provato', letture in musica dal libro ‘Testimoni del non-provato. Ricordare, pensare, immaginare la Shoah nella terza generazione’ di Raffaella Di Castro, ideazione di Raffaella Di Castro e Lisa Ferlazzo Natoli, regia Lisa Ferlazzo Natoli, con Ilenia Caleo, Lisa Ferlazzo Natoli, Dalia Padoa, Alice Palazzi, Sara Modigliani e Laura Polimeno (canto), Letizia Aprile (chitarra), Andrea Pandolfo (tromba), musiche a cura di Modigliani Pandolfo Polimeno