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disinvestimento

Columbia University: nessuna apertura verso la mobilitazione studentesca

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Durata 6m 51s

Oggi lunedì 29 aprile la blasonata università newyorkese ha risposto con chiarezza che non intende disinvestire nelle istituzioni israeliane nè tanto meno mettere di incassare donazioni di donor sionisti (queste le richieste della mobilitazione studentesca); in più sono partite le prime sospensioni a studenti in lotta a cui sarà quindi impedito di laurearsi entro l'anno accademico: iniziativa assai penalizzante in un ateneo con rette altissime come la Columbia

Le proteste per la Palestina alla Columbia University di New York

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Durata 10m 13s

Una corrispondenza dalla Columbia University di New York dove nelle ultime due settimane la mobilitazione per lo stop al genocidio a Gaza e per il disinvestimento dell'ateneo nelle istituzioni israeliane si è infiammata ed ha coinvolto anche altre università, nonostante la repressione estremamente vuiolenta e gli arresti, studenti sono accampati dentro l'ateneo e fuori cresce la presenza.

Rete Eco-Ebrei contro l'occupazione: criticare il governo d’Israele non è antisemitismo

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Durata 18m 3s

Collegamento con una compagna della Rete Eco (Ebrei contro l'occupazione) in cui ci parla del nuovo l'iniziativa di varie organizzazioni europee ebraiche di boicottaggio della conferenza organizzata a Bruxelles sostenuta dal governo israeliano.

Conferenza che si è svolta il 6 e 7 Novembre e che aveva l'obiettivo di etichettare le critiche e le proteste contro le politiche governative israeliane come antisemitismo. 

La conferenza, organizzata da due ministeri israeliani, ha lo scopo di convincere tutti i partiti politici europei a sottoscrivere “linee guida” secondo le quali sarebbero fondamentalmente antisemiti gli appelli a esercitare pressioni su Israele anche attraverso l’adozione del BDS (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni).

"Il diritto di difendere i diritti umani, compresi i diritti dei palestinesi, dovrebbe essere salvaguardato ora più che mai. I partiti politici europei hanno la responsabilità di porre fine alla complicità dei loro rispettivi stati con un Israele che viola sistematicamente la legge internazionale. È il momento di agire contro l’antisemitismo, la xenofobia, l’islamofobia e tutte le altre forme di razzismo. È il momento di agire contro la decennale occupazione e segregazione dei palestinesi da parte d’Israele. Non bisogna fornire nessuna sponda ai tentativi del governo israeliano di ostacolarci nella lotta per questi due obiettivi."

Leggi il comunicato in inglese e in italiano