IN SOLIDARIETA’ ALLE COMUNITA’ DEL MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN JUAN COPALA, ROMPERE IL MURO DI SILENZIO ED ISOLAMENTO
“Basta tacere, basta chinare la testa e rendersi conto che tutto passa tranne l'odio, la rabbia e il coraggio di poter cambiare l'ingiusto destino a cui ci hanno obbligato i politici corrotti, i corpi di polizia, i militari, i vigilantes, i paramilitari, i padroni del denaro, la classe politica putrefatta, che sa farsi ascoltare solo con l'uso delle armi.Il popolo può cambiare il suo destino e costruire il suo cammino di autonomia e di autodeterminazione…” (dalla lettera di Omar Esparza, marito di una delle vittime a San Juan Copala)