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AEC

Questa casa non è una scuola

Data di trasmissione
Durata 2h 1m 15s

Assemblea radiofonica sulla scuola ai tempi della pandemia.
Intervengono insegnanti di ogni ordine, genitrici e genitori, educatrici e educatori, precari e fissi, studenti, sui provvedimenti ministeriali inerenti la scuola e sulla realizzazione della cosiddetta «didattica a distanza», la «Dad», che tanti problemi sta portando con sè: la scuola diventa social, la didattica si trasforma in tutorial ma le questioni rimangono irrisolte: digital divide, esclusione, classismo, salute, adozione piattaforme proprietarie, ecc. Altro che didattica, altro che formidabile opportunità. Molti spunti, alcune proposte. Il confronto continua.

Scuola e didattica: l'ingiusta distanza

Data di trasmissione
Durata 1h 36m 44s
Durata 26m 24s
Durata 11m 29s
Durata 13m 38s

La trasmissione apre con un aggiornamento sulle/sugli AEC (Assistenti Educativi e alla Comunicazione) delle scuole primarie dopo la sospensione della didattica.

Per il resto, l'intera puntata è ancora una volta dedicata alla didattica a distanza: ripercorriamo le comunicazioni della ministra Azzolina, leggiamo un intervento in merito sul sito della Fondazione Feltrinelli, proponiamo un'analisi di una redattrice di Radio Onda Rossa a partire dalla sua esperienza di maestra nella scuola primaria e una conversazione con un esperto di e-learnig.

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.

AssembleaRadiofonica: il problema delle Regioni

Data di trasmissione
Durata 1h 3m 8s
Durata 10m 40s

Oggi apriamo l'assemblea radiofonica con un compagno di BgReport e con lui commentiamo questo articolo
https://bgreport.org/litalia-se-ne-frega.html sui motivi che non sono ancora chiari di mandare i malati di covid19 da Bergamo in Puglia anzichè nelle regioni vicine.

Poi l'assemblea continua con interventi sulle lavoratrici della scuola AEC.

AEC sulle barricate: manifestazione giovedì 12 in Campidoglio

Data di trasmissione
Durata 55m 55s

Nella prima metà della trasmissione un'esponente del Comitato romano AEC (assistenti educativi culturali) illustra le condizioni di lavoro di queste figure professionali e le rivendicazioni per lo sciopero e il presidio di giovedì 12 dicembre alle ore 10 in Campidoglio.

Nella seconda parte, una corrispondenza con Renata Puleo del Comitato NoInvalsi ci aiuta a fare il punto sui test OCSE-PISA i cui risultati sono stati recentemente diffusi suscitando un ingiustificato allarmismo mediatico circa le condizioni del sistema scolastico italiano.

Il precariato stanca

Data di trasmissione
Durata 54m 22s

Nella prima parte della trasmissione diamo notizia dell'accordo tra le principali organizzazioni sindacali e il Miur per l'avvio di due percorsi differenziati (ordinario e straordinario) per l'immissione in ruolo di circa 50mila docenti: una goccia nell'oceano.

Nella seconda parte, corrispondenza con un rappresentante del comitato romano AEC (assistenti educativo-culturali) che ci illustra il percorso di lotta finalizzato all'internalizzazione di questi lavoratori e lavoratrici condiviso con gli altri precari/e del comune di Roma: assemblea sabato 12 ottobre.

Roma Capitale: assistenza ai/alle disabili nelle scuole

Data di trasmissione

Corrispondenza con un lavoratore del Comitato romano AEC Autorganizzato

Dopo 20 anni di esternalizzazzione del servizio di assistenza agli alunni e alle alunne disabili si traccia un primo bilancio:

7 euro l'ora ai lavoratori e alle lavoratrici, 20 alla cooperativa; precariato; discontinuità nell'assistenza. Per queste e altre ragioni il.comitato propone un percorso dal basso per l'internalizzazione attraverso una Delibera di iniziativa popolare. Il 13 aprile parte la raccolta firme.

Nella seconda parte viene presentata la tavola rotonda sull'educazione alla sessualità e all'affettivita organizzata dalla campagna A Corpo libero - Per una scelta libera, consapevole, sicura alla  Facoltà di piscologia de La Sapienza - Via dei Marsi 78, lunedì 4 marzo dalle 17.00

https://www.facebook.com/events/408986003201074/

200.000 per 64.000 posti. E gli AEC in bilico tra ex-provincia e regione

Data di trasmissione
Durata 48m 45s
Nella trasmissione del 1 marzo 2016 abbiamo parlato del concorso ordinario riservato agli oltre 200.000 insegnanti abilitate e abilitati alla ricerca di uno dei 64.000 posti a disposizione: tipologia delle prove, programmi e vicissitudini per la conquista dell'agognata cattedra. Nella seconda parte si torna a parlare delle lavoratrici e dei lavoratori AEC, ovvero le/gli assistenti agli studenti e studentesse con disabilità: corrispondenza con un compagno che racconta l'incertezza che stanno vivendo nel passaggio di competenze tra ex provincia e regione Lazio; le assemblee e le mobilitazioni future.

"Fuori" dalla scuola. Mansioni esternalizzate, sfruttamento e sottrazione di diritto

Data di trasmissione
Durata 57m 6s

La corrispondenza con una lavoratrice AEC per presentare l'assemblea del 1 aprile (segue comunicato), aggiornamento sulla questione delle lavoratrici e lavoratori della scuola, l'ennesime esternazioni della ministra Stefania Giannini.

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LA QUALITA’ DELLA VITA DEI DEBOLI E’ ANCHE IL METRO DEL LIVELLO ETICO DI UNA SOCIETA’ (Z. Bauman)

Una vera scuola inclusiva deve essere intesa come comunità educante in cui i principi di uguaglianza e partecipazione ne costituiscono la base fondamentale.
Le differenze presenti in una classe sono l’elemento fondante delle relazioni interpersonali, poiché sono le espressioni delle diverse abilità individuali.
La diversità è una dimensione appartenente ad ogni persona che deve essere valorizzata in quanto ricchezza comune.
La Scuola deve essere organizzata in modo da permettere il superamento delle barriere che ostacolano l’apprendimento, la partecipazione, lo svolgimento di attività e lo sviluppo dell’autonomia personale.
Il contributo del personale Assistente Educativo Culturale (AEC) è insostituibile affinché si realizzi, non un inserimento formale degli alunni/studenti diversamente abili, ma la loro effettiva inclusione scolastica e sociale. Gli AEC rappresentano quelle figure professionali importanti per la crescita armonica della persona che, integrandosi con l’insegnante di sostegno, divengono una risorsa per tutta la classe.
I problemi dell’inserimento scolastico degli alunni/studenti diversamente abili nelle classi è un argomento che riguarda non soltanto i loro genitori, ma tutta la Scuola e tutti i cittadini che operano per una scuola pubblica, democratica, di tutte/i e per tutte/i.
TUTTI/E HANNO IL DIRITTO ALLE PARI OPPORTUNITA’, E QUESTO VIENE CONTINUAMENTE CALPESTATO
DAI TAGLI ALLA SCUOLA E AI SERVIZI SOCIALI DISCUTIAMO INSIEME, GENITORI, AEC ,INSEGNANTI,
COME RICONQUISTARLO !!!
ASSEMBLEA
MARTEDI 1 APRILE 2014 - Ore 17.00
Sala Convegni Cobas
Viale Manzoni, 55 (metro A- fermata Manzoni)

Tagli sul sostegno, sottoccupazione, esternalizzazione

Data di trasmissione
Durata 52m 6s

Il ruolo e le condizioni di lavoro di AEC (assistenza Educativo Culturale) o assistenti specialistici che dir si voglia, figure del privato sociale che vengono utilizzate nelle scuole per coprire i servizi scoperti dai tagli per studenti e studentesse con handicap. In trasmissione un’assistente in servizio in una scuola superiore dove il servizio dipende dai finanziamenti provinciali, in corrispondenza una lavoratrice di una cooperativa impiegata in materne e primarie dove il servizio dipende dai finanziamenti comunali.

L’inizio di un percorso di lotta con i Cobas scuola verso un’assemblea che si terrà a marzo.

 

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