Tra il 2018 e il 2020 sono state perpetrate ripetute violenze sessuali ai danni di una ragazza allora appena maggiorenne portatrice di disabilità per le quali sono stati accusati otto autisti dell'azienda di trasporto pubblico di Taranto Amat; in questi anni la violenza è caduta nel silenzio, rotto solo ora con la fase del processo in cui la pm ha chiesto le condanne per gli otto imputati.
Ne parliamo con Cristina Pulpo, psicologa del Centro Antiviolenza Donne di Taranto, Sostegno Donna
In apertura di trasmissione una corrispondenza con una insegnante precaria di Treviso che è stata fatto oggetto di una campagna mediatica tesa a colpirne l'attivismo politico da alcuni esponenti della Lega, attivismo ritenuto incompatibile con la professione docente. Riflettiamo in studio sulla campagna repressiva condotta da questo governo contro la scuola. Qui il link alla petizione in favore della docente.
Proseguiamo l'analisi delle "nuove" indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado affrontando quanto stabilito per le/gli studenti con disabilità: anche in questo caso si evidenzia una marcata regressione rispetto alle pratiche attualmente in essere.
Lanciamo poi l'assemblea cittadina "Nuove indicazioni, Vecchia Storia - per difendere la scuola pubblica" che si terrà domenica prossima 6 aprile dalle ore 16 alla scuola "Di Donato", in via Bixio, 85.
In conclusione intervento di Porpora Marcasciano che, di ritorno dagli USA presentare il libro "Antologaia: Queering the Seventies, a Radical Trans Memoir", ci racconta il clima che si vive nelle Università.
1) Intervista a Nico Piro, giornalista Rai che nel suo ultimo libro, Uno strano Dono, ci parla della sua disabilità facendone un tema di battglia collettiva
2) Strage di Viareggio: nemmeno il sesto grado di giudizio determina l'entità delle pene.per le persone condannate per l'esplosione che il 29 giugno del 2009 causò la morte di 32 persone
3) L'Inghilterra abolisce il National Healt Service
4) I crimini sessuali e di genere nella Palestina: rapporto della Commissione ONU sui crimini di Israele nei territori occupati
Puntata zero della trasmissione Disabilità:Punti di vista.
In questa prima puntata abbiamo fatto una lunga chiacchierata introduttiva da punti di vista diversi: Quello di una Caregiver familiare, quello di una persona disabile e quello di un lavoratore che ha a che fare con la disabilità.
Non sono mancato gli imprevisti tecnici, ma non ci siamo lasciate scomporre da questo perché ci è sembrato in linea con il tema della trasmissione.
Il 16 maggio 2023 alle ore 14 presso il Tribunale di Pisa si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra gli ospiti della struttura, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto a un prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci; vicenda per la quale è in corso un altro processo penale.
Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa. Tra le numerosissime parti civili si segnala la presenza di tre associazioni: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) AGOSM (Associazione Genitori Ospiti Montalto) e Telefono Viola di Roma.
Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Nonostante questo Cutajar in Toscana continua ad avere un ruolo di primo piano ed è ancora Direttore generale della struttura.
I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano 208 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza –quindi- non episodica ma strutturale.Ne parliamo con un compagno del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI
MARTEDI’ 16 MAGGIO ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica