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decreto Caivano

Tor Bella Monaca: pratiche di contrasto alla dispersione scolastica

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Una raccolta di firme, condotta in quartiere, ha supportato giovedì scorso la richiesta al Municipio VI dell'apertura di un CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti). Riflettiamo con il nostro interlocutore, un docente del liceo di Tor Bella Monaca, su come la costruzione di alleanze tra la scuola e le reti sociali di un territorio come Tor Bella Monaca - deprivato di servizi e strutture pubbliche e abitato per lo più da persone con redditi bassi- possano costruire una alternativa valida alle pratiche repressive in tema di antidispersione scolastica (decreto Caivano).

Dietro questa richiesta c'è un'analisi più ampia che prevede altre misure costruite sulle esigenze espresse dalle persone che vivono il territorio tra cui l'apertura della biblioteca comunale e di una ludoteca, la riduzione del numero degli alunni nelle classi delle scuole, assistenza ai nuclei familiari in situazione di povertà...

Sul decreto Caivano a San Cristoforo (Catania)

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Il prof. Carlo Colloca, sociologo del territorio all'UniCT, fa parte di una rete di cittadini e cittadine oltre che di associazioni del quartiere di San Cristoforo, una delle sette zone indicate dal governo per l'applicazione del decreto, che stanno muovendo critiche e reclamano ascolto da parte dell'amministrazione cittadina riguardo le misure da adottare e come investire i soldi del decreto Caivano. Perché non esiste un modello applicabile in tutte le città. 

Durata 28' ca.

Cosa intendono con "modello Caivano"

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Dal 31 dicembre è attuativo il decreto Caivano bis che estende il "modello Caivano" ad altri sei territori di periferia: Rozzano (Milano), Scampia-Secondigliano (Napoli), Orta Nova (Foggia), Rosarno (Reggio Calabria), San Cristoforo (Catania), Quarticciolo-Alessandrino (Roma).

Dopo l'assemblea di sabato scorso a Quarticciolo e la conferenza di questa mattina a Scampia, parliamo con un compagno del Laboratorio Insurgencia di Napoli di cosa significa questo modello e delle iniziative di lotta per opporsi alla realizzazione.