Salgono a 127 i morti in Nicaragua e più di 1000 i feriti, provocati dal governo di Ortega. Ma le città che continuano a scendere in piazza sono tante, ultima la sandinista Masaya. Dai manifestanti viene chiesto ai sindacati silenti uno sciopero generale. Ne parliamo con un grande conoscitore del Nicaragua.
Con un compagno che da tanto vive in Nicaragua facciamo un punto sulla situazione dopo le proteste degli studenti e la forte repressione del governo di Ortega.
Con un compagno della trasmissione "LatinoAmericana" (ogni mercoledì dalle 17 alle 18) parliamo della situazione in Nicaragua.
Intanto è stato convocato per lunedì 30 aprile un presidio davanti l'ambasciata del Nicaragua. Qui l'appello:
LUNEDI’ 30 DI APRILE 2018 ALLE ORE 11.30
Ci incontriamo davanti l’ Embajada de Nicaragua en Roma (via Ruffini, 2a, int.5):
vogliamo esprimere il nostro dissenso alla politica del governo del Nicaragua e diciamo basta alla repressione ed alla violenza contro la popolazione. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutto il popolo che nei giorni scorsi è sceso in strada contro la violenza, per la libertà di stampa e contro un regime sempre più autoritario. Portiamo il nostro abbraccio solidale ai parenti delle vittime che hanno perso i loro cari.
INVITIAMO TUTTI I NICARAGUENSI IN ITALIA A PARTECIPARE E A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO MOSTRARE LA LORO SOLIDARIETA’ CON QUESTO POPOLO PER DIRE BASTA MORTI.