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Dub is now

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Trentraquattresima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Di nuovo con la ciurma ridotta, abbiamo portato avanti una puntata con il ricordo di alcune rincorrenze delle lotti popolare, che ci hanno permesso di collegare con l'odierna lotta No Tav. Sempre nella prima metà, abbiamo anche commentato alcune notizie riferite alla lotta antifa in Europa, l'uso della distribuzione di aiuti umanitari come trappola contro il popolo palestinese a Gaza e le sanzioni degli Stati Uniti contro Francesca Albanese a causa del suo report contro le aziende che collaborano con lo Stato genocida dell'Israele.

Durante la seconda ora abbiamo presentato una tune produzione di Dub Shephers, dalla Francia, con la voce di Max Romeo registrata nel 2023, come anticipo di un LP che verrà pubblicato a settembre del 2025. Poi, come di solito, abbiamo chiuso la puntata con le selections del nostro caro Barabbas.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Roland Alphonso - Phoenix city
Johnny More - Skalving Johnny
The Caledonians - You won't see me
.
Barrington Levy - Money move
Early B - What a blessin'
King Kong - Legal we legal
.
Chronixx - Here comes trouble
Protoje - Kingston be wise
Protoje & Chronixx - Who knows
.
Max Romeo - Time is now
.
El Chueko DeCalifornia - El corrido del chicano
Danny Coxson - Come back ya so
Sandeeno - Bad mind
.
Tony Benjamin - Africa is Zion
Initty Salgado - Hypocrites
Prince Malachi - Jah love come true
High Tone feat. Shanti D - Dry
Michael Prophet - Show some love
Riddim Tuffa - Mr. Marshall (Johnny Osbourne remix)
Ras Tuffy Irie - Hail Rastafari
Son Rob - Purple leaf

Nandu Popu e il Salento

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Con Nandu Popu, componente storico dei Sud Sound System, parliamo di come la Puglia, e nello specifico il Salento, sia oggi l'obiettivo di politiche devastanti, dalla frode Xylella a TAP, ma anche alla becera mistificazione della cultura con la manifestazione LA NOTTE DELLA TARANTA. Appuntamento che è ormai diventato la passerella di politici, l'occasione per far piovere milioni di euro dei quali però non ne beneficiano i musicisti locali, ma quelli imposti per esigenza di vetrina, così come i conduttori dell'edizione di quest'anno che, ahinoi, sono di quanto più lontano un festival fedele ai principi con cui è nato dovrebbe vedere sul palco. Ma tant'è, ormai abbiamo il Sanremo pugliese, con nostro disgusto, e non possiamo che unire le lotte nella speranza di liberare il Salento dalle invasioni barbariche di ogni sorta.

https://www.ondarossa.info/trx/tarantula-rubra