Good News 12: Corridos tumbados, il confine è giovane

Data di trasmissione
Durata 1h 1m 25s

È dal 2020 che un nuovo genere nato alla frontiera Messico-Stati Uniti sta conquistando le classifiche e gli altoparlanti di tutta l’America Latina (e non solo). 

I Corridos Tumbados sono l’ultima e inedita generazione di una musica tradizionale di frontiera dove, come mai prima d’ora, i giovanissimi della diaspora messicana stanno rivoluzionando i canoni combinando suoni regionali, estetiche della narco-cultura, emotività trap e rivendicazioni di un’identità panamericana. Una wave che ha scatenato ondate di panico morale in Messico e al otro lado , stigmatizzata tanto dai cultori dei corridos quanto dall’industria musicale statunitense, una sintesi incoerente tra tradizione e modernità che sta facendo impazzire la critica. Presi tra il sogno di farcela ‘a modo proprio’ in terra straniera e affermazione delle ‘radici’, i Corridos Tumbados non sono solo la fotografia di una generazione transfronteriza figlia di decenni di politiche migratorie neoliberiste ma anche il nuovo suono di un intero continente che sta oltrepassando barriere di classe e genere. 

Ne parliamo con Andrea Buchetti, reduce da un anno e mezzo di vita a Tijuana e da spasmodici ascolti tumbados tra i due continenti.

Playlist

1. El Centenario - Los Tucanes de Tijuana

2. Ella baila sola - Peso Pluma, Eslabon Armado

3. El de La Codeina - Natanael Cano

4. Fin de Semana - Oscar Maydon, Junior H

5. Los Collares - El Padrinito Toys, Oscar Maydon

6. Soy el Diablo - Remix - Natanael Cano, Bad Bunny

7. La Chimichanga V2 - Jan Glack, Yahir Saldivar