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esplosione

Assemblea pubblica di fronte alla scuola Balzani

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Insieme ad una mamma del Comitato dei genitori dell'IC Salacone parliamo dell'assemblea pubblica di oggi alle ore 18 di fronte al plesso Balzani, coinvolto nell'eplosione avvenuta venerdì scorso a via dei gordiani.

Riportiamo il testo integrale del comunicato di indizione:

Per troppo tempo, come Comitato dei Genitori della Balzani, abbiamo denunciato i rischi di un sito produttivo come quello della MCR Metalli e dell’impianto GPL a ridosso della scuola. Non siamo stati ascoltati.

Le nostre preoccupazioni sono state ignorate, le nostre richieste si sono perse nei meandri di una burocrazia indifferente. L’incendio di venerdì 4 luglio è la prova drammatica che avevamo ragione. Un bilancio pesantissimo che per puro caso non si è trasformato in una strage.

È la conseguenza diretta di una scelta precisa: quella di privilegiare la logica industriale a discapito del diritto alla salute e alla sicurezza, specialmente dei più piccoli. Non si tratta di un incidente, ma del risultato di decisioni che non hanno mai messo al primo posto il benessere delle persone e la qualità della vita del territorio.

Di fronte alla scuola ferita, a un Quartiere duramente colpito, la nostra pazienza è finita. Come Comitato dei Genitori, non ci accontentiamo più di rassicurazioni. Pretendiamo un cambio di rotta immediato e garanzie reali, non più promesse: la messa in sicurezza e la bonifica della zona, lo spostamento definitivo delle attività industriali, il ripristino nel più breve tempo possibile della funzionalità della scuola.

Annunciamo un’assemblea il 9 luglio davanti alla scuola, in via Romolo Balzani 55 alle ore 18 per rilanciare, insieme agli abitanti del quartiere e alle reti sociali, il tema di una visione diversa del territorio e degli spazi pubblici.

 

Libano: ultimi aggiornamenti sull'esplosione che ha devastato Beirut

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Una massiccia esplosione ha scosso Beirut martedì 4 agosto distruggendo gran parte del porto della città, mietendo almeno 150 vittime e ferendo altre 5000 persone. 300mila sono le persone rimaste senza una casa. Un bilancio quello delle vittime di un disastro dalle cause ancora da chiarire che potrebbe purtroppo ancora salire.

Il paese è da mesi immerso in una crisi economica preoccupante, in bancarotta socialmente ed economicamente al collasso e questa esplosione precipita tutto.

Ci da gli ultimi aggiornamenti Grazia Careccia che vive e lavora a Beirut.

Guidonia: devastazione a km 0 e poi No Muos

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PartiamoImmagine rimossa. con una corrispondenza con un compagno da da Guidonia che ci descrive la rete di progetti devastanti per il loro territorio, dalla rete stradale che vuole connettere il nuovo impianto di TMB con il cementificio della Buzzi-Unicem, autorizzato a bruciare monnezza, alla mega lottizzazione da 200 ettari che impiegherà quel cemento per devastare terreni di pregio. Facciamo una breve parentesi sulla possibile cessione di fondi pubblici da parte del GSE per costruire un impianto di incenerimento della banda cerroni, che non si capisce ancora bene se dovrà essere quello di Albano o di Malagrotta. Un'altro approfondimento lo dedichiamo ai rifiuti del cantiere TAV fiorentino sversati nella discarica di Porta Medaglia. Ospitiamo, poi, una seconda corrispondenza dalla Sicilia per lanciare il corteo No Muos del prossimo 4 Marzo. Chiudiamo, infine, con una notizia appena arrivata sull'esplosione di un inceneritore a Spilimbergo, provincia di Pordenone.