Corteo contro i CIE: Voci dalla manifestazione
Voci dal corteo: vi facciamo ascoltare i racconti e le voci dei compagni e delle compagne presenti al corteo che si sta muovendo verso Ponte Galeria. Chiudiamo tutti i CIE
Voci dal corteo: vi facciamo ascoltare i racconti e le voci dei compagni e delle compagne presenti al corteo che si sta muovendo verso Ponte Galeria. Chiudiamo tutti i CIE
Corrispondenza con una compagna, il corteo comincia a muoversi verso Ponte Galeria: chiudiamo tutti i CIE
Pirma corrispondenza con una compagna presente al concentramento del corteo contro i CIE che si appresta a muoversi in direzione di Ponte Galeria
Mancano pochi giorni all'appuntamento del 15 febbraio, quando migliaia di persone sfileranno a Roma per chiedere con forza la chiusura dei Centri identificazione ed espulsione. Il corteo arriverà a Ponte Galeria, dove forte è stata nei giorni scorsi la protesta dei migranti rinchiusi.
Tre corrispondenze, una compagna della radio che fa il resoconto dell'assemblea di ieri 5 febbraio al Cinema Palazzo per la costruzione della manifestazione di sabato 15 febbraio, un contributo di Luca del Coordinamento di Lotta per la casa e infine Irene di BPM che presenta l'iniziativa organizzata questa sera a Metropoliz, via Prenestina 913, in preparazione della manifestazione del 15.
Ci viene segnalata una situazione complessa per le persone che sono tenute nel CARA di Castelnuovo di Porto a causa degli allagamenti: sembra che queste persone siano state lasciate a se stesse in una situazione complessa.
La corrispondenza con un compagno del Coordinamento che ci segnala la situazione
Inoltre ci viene segnalata una situazione che potrebbe essere pericolosa nel CIE di Ponte Galeria: tutta la zona è in condizioni critiche ma al momento non ci sono dichiarazioni su come si intende garantire la sicurezza dei reclusi e delle recluse.
Antirazzist* invitano a chiamare il centralino del CIE di Ponte Galeria per sollecitare prese in carico della situazione ed intervento per la sicurezza delle recluse e dei reclusi.
Continuano le proteste dei migranti nel CIE di Ponte Galeria, dove 15 persone si sono di nuovo cucite la bocca per denunciare le condizioni allucinanti in cui versano dentro il lager alle porte di Roma. Vengano principalmente da Lampedusa, dove, dopo le riprese TV dei maltrattamenti, era stato chiuso il centro dell'isola. Ma anzichè dargli la possibilità di trovare un lavoro, sono stati rinchiusi dietro le sbarre.
Una testimonianza da dentro il CIE racconta le motivazioni della protesta.
Partecipato il presidio davanti al CIE di Ponte Galeria in solidarietà con la lotta dei reclusi e delle recluse