In questa puntata del ciclo Tecnologia e Decrescita parliamo di architettura sostenibile ed autocostruzione. Intervengono Paolo Robazza e Daniela Re, da anni impegnati sul tema. Occorre conoscere e darsi da fare in prima persona, perché è possibile e giusto usare la tecnologia in modo critico, in un orizzonte di decrescita o comunque altermondialista. L'autocostruzione di edifici a basso impatto energetico consegue diversi obiettivi. Rende possibile la costruzione o la ristrutturazione di abitazioni di qualità anche per chi non dispone dei necessari mezzi economici. Si muove verso il risparmio energetico e la minimizzazione dell'impronta ecologica. Promuove l'uso di materiali locali e naturali, che migliorano il benessere dell'abitare, perché chi si fa casa con le sue mani difficilmente farà ricorso alle nocività proprie dell'edilizia tradizionale e si rivolgerà invece alla bioedilizia e all'uso di materiali ecologici. Sperimenta tecnologie innovative che riabilitano le tecniche tradizionali in chiave di efficienza energetica ed ecologia. Abilita la partecipazione diretta ai lavori di costruzione, trasformando il cantiere da spazio privato a momento di condivisione e apprendimento, affiancato dalla necessaria guida di professionisti (autocostruzione assistita). Diffonde momenti di solidarietà e reciprocità nei contesti locali.
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