Ore 11:50: La manifestazione ha riconquistato la zona dove sorgeva il presidio della Maddalena sgomberato nei giorni scorsi. Parte dei manifestanti si sta muovendo in ordine sparso per raggiungere la zona del cantiere.
11:52 I manifestanti si sono ripresi il sito del presidio sgomberato martedì scorso nella gola della Maddalena, nei pressi della zona in cui si dovrebbe aprire il cantiere.
11.35 - Ultimo bivio per Ramats. La maggior parte dei manifestanti partiti da Exilles e Chiomonte scende verso la Centrale elettrica. Un nuovo gruppo parte per i sentieri nei boschi.
Durante "Silenzio assordante" un attivista fa il punto della situazione e dà informazioni logistiche verso la manifestazione di domenica 3 luglio. Si parla anche della militarizzazione del territorio, che ha già fatto una vittima
Intorno alle 14.00 gli scontri in piazza Syntagma e nel centro di Atene si sono fatti intensissimi: alcuni cordoni di poliziotti sono stati scompaginati ma la risposta non si è fatta attendere, con violentissime cariche, lancio ininterrotto di lacrimogeni granate assordanti.
Con un compagno reduce dal centro di Atene, ancora nel caos, riflettiamo sulla portata della giornata di sciopero e sulle prospettive del movimento, in bilico tra lo spontaneismo di piazza e la necessità di trovare uno sbocco allo scontro sociale.
Domani alle ore 17.30 appuntamento a stazione Tiburtina, futuro snodo della Tav romana, per una manifestazione in solidarietà con la lotta della Val di Susa e per dire No all'alta velocità in ogni territorio.
Dalla piazza greca, un aggiornamento nella seconda giornata di mobilitazione e di lotta contro l'approvazione del piano di austerità "lacrime e sangue", il cui voto è previsto oggi pomeriggio alle 14.00 al parlamento greco.