Due corrispondenze da corteo antifascista Dall'Ungheria alla Palestina Free Them All: al finaco di Gabri, Ilaria, Tobias e i/le compagn* sotto processo, detenut*, ricarcat*: il corteo è stato bloccato per circa due ore nei pressi dell'ambasciata dell'Ungheria e attaccato con una pesante carica. Quando sono le 17.30 il corteo è potuto finalmente ripartire per raggiungere come previsto, il corteo per la Palestina
E' venuto a mancare due giorni fa Alfredo Castelli, scrittore, sceneggiatore, intellettuale e creatore di uno dei personaggi più conosciuti del fumetto italiano, Martin Mystere.
Intervento telefonico di un compagno degli Studenti Palestinesi che fa un'analisi dell'importanza delle manifestazione in piazza in solidarietà con il popolo palestinese e ricorda l'appuntamento per il sabato 10 febbraio alle ore 14 al Largo Corrado Ricci.
Non una di meno Catania e il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio, mobilitate dallo sgombero del consultorio, in piazza in questi giorni dopo lo stupro di gruppo subito da una ragazza di tredici anni nel parco della città Villa Bellini, oggi hanno accompagnato con un corteo che ha attraversato la città la delegazione che veniva ricevuta dal sindaco.
Al telefono con una compagna consultorio autogestito Mi cuerpo es mio
In Spagna è stata respinta l’attesa legge sull’amnistia per gli attivisti indipendentisti catalani e per le persone coinvolte nel referendum dell’ottobre 2017.A votare contro, oltre alla ovviamente alla destra, è stato il partito indipendentista catalano Junts per Catalunya, con cui la legge era stata concordata dal primo ministro Pedro Sánchez.
Prendendo le mosse da un articolo de "Il Tempo, che come di consueto tuona contro i supposti privilegi concessi dal nuovo piano casa capitolino a chi risiede in stabili occupati, inaieme a un'attivista del movimento di lotta per la casa facciamo il punto sul piano strategico per l'abitare, il cosiddetto piano casa, licenziato dal comune di Roma e in via di messa in atto. Si tratta di un provvedimento che contiene più di un aspetto positivo ma che deve essere assolutamente posto sotto l'attenzione dell'opinione pubblica e dei movimenti affinché non ai trasformi in un guscio vuoto.
L'opposizione al regime degli ayatollah in Iran continua a pagare un pesantissimo tributo di sangue: la scorsa settimana si è chiusa con l'esecuzione di quattro condanne a morte, tra cui quella di due giovanissimi fratelli beluci, questa settimana si è aperta con la messa a morte di cinque detenuti, quattro dei quali curdi, impiccati dopo un processo farsa.