Si può scioperare sia se si è iscritti o no ad un sindacato e senza neanche comunicare che scioperiamo. Abbiamo ancora questo diritto di scioperare che per domani è coperto dal SiCobas.
E' un diritto che abbiamo ancora e quindi scioperiamo!!
Appuntamento a Piazza del Parlamento e da li c'è stato il blocco del traffico. Quindi anche a Bruxelles è stato recepito il blocchiamo tutto anche delle università.
Ampia la partecipazione dei cortei anche oggi per la Palestina e la Sumud Flotilla che ci portano allo sciopero di domani e al corteo nazionale del 4 ottobre appuntamento alle 1430 a Porta San Paolo.
La corrispondenza è con un compagno da Firenze.
A Roma il corteo è appena partito dal Colosseo.
A Torino imponente concentramento a Piazza Castello
Ribadiamo che domani si può scioperare tranquillamente
"La nostra presenza si è fatta fuoco, parole, azione. E non è bastato: non siamo più disposte a passeggiate, oggi ognuna di noi vuole essere ingranaggio pronto a bloccare questo presente di morte".
Queste le parole delle compagne di Bologna che hanno occupato questa mattina prima l'università e poi i binari della stazione centrale.
La Global Sumud Flottila è stata bloccata, ma questo non fermerà gli equipaggi di mare e tanto meno quelli di terra. Un'altra flotilla è partita nei giorni scorsi per sfidare l'assedio mortale e illegale imposto da Israele a Gaza. Ne parliamo con una compagna a bordo.
Se un'onda verrà fermata un'altra arriverà. Fino alla Palestina libera.
Mustafa Ayyash detenuto nelle carceri olandesi, arrestato il 19 settembre su mandato dell'Austria dove era stato già detenuto e poi rilasciato. E' al 12 giorno dello sciopero della fame ed è stato trasferito nel sud dell'Olanda.
Mustafa è un giornalista palestinese che ha fondato Gaza now al bando già dal 2021. Nel 2023 l'IDF gli ha ucciso tutta la famiglia composta da 40 persone, vivevano nel campo di Nuseirat.
Ora le condizioni di Mustafa sono molto gravi a causa dello sciopero della fame.
Giovedì 2 ottobre dalle ore 21.00la rete delle operatrici e degli operatori sanitari #DigiunoGaza promuove unflash mob in 225 ospedali di tutta Italia per esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e ricordare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza.
Un compagno di Albano ci parla dei prossimi appuntamenti: il 2 ottobre Non Una di Meno alle h 19.30 sarà sotto il Comune con un cacerolazo, come tutti i giovedì e venerdì 3 ottobre ci sarà un Corteo. Racconta, poi dell'incontro on line in un liceo di Velletri con un attivista che si trova su una delle barche della Global Sumud Flotilla.
Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.
Torniamo poi a parlare della crudeltà del genocidio in corso per chiarire, nonostante le fake news istituzionali, che a Gaza manca tutto, cibo, acqua, medicine, persino le strade su cui spostarsi e che in Cisgiordania prosegue l'apartheid e la pulizia etnica assassine dei coloni.