Notizie dal Libano alla Siria
In studio, con Elisa Gestri, giornalista free lance e fotoreporter, appena tornata da un viaggio in Libano e in Siria, riflettiamo innanzitutto sulle tregue insanguinate che sono state imposte sia in Libano che, più recentemente, a Gaza. In particolare, la tregua in Libano, garantita da Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita, viene costantemente violata dagli attacchi e dai bombardamenti quotidiani dell'IDF, che hanno provocato in media una trentina di morti al mese a partire dal 27 novembre 2024. Attualmente, la popolazione libanese vive in una situazione di autentico terrore, che paralizza tutti i settori della società, mentre Tom Barrack, emissario di Trump per la Siria e il Libano, nonché ambasciatore USA in Turchia, continua a agitare la minaccia di una nuova aggressione militare israeliana in caso di mancato disarmo di Hezbollah da parte dell'esercito libanese. In sostanza, tanto la tregua in Libano, quanto quella a Gaza, sembrano funzionali a permettere a Israele di portare avanti una guerra a bassa intensità, finalizzata alla costruzione della "grande Israele".
In Siria, invece, l' "affare" della ricostruzione del paese sta suscitando interessi sempre più vasti, anche italiani, nel totale disinteresse del problema del rispetto dei diritti umani da parte del regime siriano; nel settore costiero del paese, in cui è stanziata un'importante comunità alawita, ad esempio, sono ancora in corso epurazioni con sterminio di civili, soprattutto donne e bambini. Nel paese si respira, nel complesso, un clima di paura e diffidenza generalizzate.