Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa

Siria

Siria HTS mostra il vero volto

Data di trasmissione
Durata

In studio con Elisa, fotografa e reporter, continuiamo a mantenere viva l'attenzione sulla situazione in Siria e in Libano. Per quanto riguarda la Siria, il nuovo regime di al-Sharaa ha ottenuto dai leader occidentali la sospensione delle sanzioni senza aver offerto alcuna garanzia sotto il profilo del rispetto dei diritti umani. Continuano, infatti, le epurazioni di civili su base etnico-religiosa, soprattutto alawiti ma anche drusi, cristiani e sciiti. Drammaticamente in crescita il fenomeno della violenza contro le donne, con rapimenti, stupri e matrimoni forzati nell'ottica della sostituzione etnica, secondo prassi già messe in atto dall'Isis. La situazione è stata oggetto di una denuncia al tribunale internazionale dell' Aja presentata dall'avvocato Pedro Andujar del Foro di Lione e successivamente sabato 24 maggio una delegazione di cittadini siriani, che abitano in Europa, si è riunita davanti alla Corte Penale Internazionale dell' Aja per protestare contro l'ondata di violenze in corso in Siria; denuncia depositata per conto loro presso l'ufficio del Procuratore della Cpi  contro al Sharaa ai sensi degli articoli 6 e 7 dello Statuto di Roma, relativi rispettivamente ai crimini di genocidio e crimini contro l'umanità.

Siria: il vero volto del nuovo regime

Data di trasmissione
Durata

In studio, con la giornalista e fotoreporter Elisa Gestri, parliamo di Siria, iniziando dal fatto che, dopo l'iniziale entusiasmo per la caduta di Assad, il nuovo regime ha iniziato a mostrare il suo vero volto, con violente campagne di epurazioni di civili rivolte in particolare contro la minoranza alawita, ma anche verso drusi, cristiani e sunniti moderati. Nel paese è stata recentemente promulgata una nuova Costituzione provvisoria basata, come unica fonte di diritto, sulla Sharia.

Affrontiamo quindi la questione dei rapporti tra Italia, Unione Europea e nuovo governo siriano, per allargare poi lo sguardo verso i tanti orizzonti geopolitici che si vanno progressivamente  prefigurando nell'area.

 

Siria tra legge islamica e diritti delle donne

Data di trasmissione

Insieme a una compagna siriana che vive in Italia, portiamo avanti una serie di riflessioni sulla situazione attuale della Siria, sul clima di paura e di instabilità, in particolare per le donne, che ha investito il paese anche a seguito dell'approvazione della Costituzione provvisoria da parte del governo, ispirata alla Sharia.

Al termine della corrispondenza, la telefonata di un compagno di Rete Kurdistan si focalizza sulla situazione del territorio dell'Amministrazione autonoma del NE, attualmente bombardato dalla Turchia con il supporto dell'Isis.

Dalla Siria al Libano sulle note di Fairuz

Data di trasmissione
Durata

Con Elisa, reporter appena rientrata in Italia dopo  essere stata in Siria, proponiamo un aggiornamento sulla situazione del paese parlando delle perplessità sull'operato del governo provvisorio, delle condizioni di vita delle minoranze (alawiti, drusi, cristiani), del clima di paura che si respira nelle città, della frammentazione e dell'instabilità politica.

Segue un aggiornamento su quanto accade in Libano dove, a fronte della grave crisi economico finanziaria e delle devastazioni provocate dalle guerra, il 27 gennaio, allo scadere del cessate il fuoco, l'esercito israeliano ha rifiutato di ritirarsi dal sud del paese e forti ombre si addensano sul nuovo governo, presieduto da Joseph Aoun.

Oggi presidio per la libertà delle donne e una Siria democratica

Data di trasmissione
Durata

A 12 anni dal triplice femminicidio di tre attiviste curde a Parigi, Sakine Cansız (Sara), Fidan Doğan (Rojbin) e Leyla Şaylemez (Ronahî), la comunità curda in Europa e nel mondo e le organizzazioni solidali con il movimento delle donne curde come la Rete JIN, la rete Kurdistan, Non Una di Meno e il Comitato di Jineoloji in Italia, scendono in piazza oggi, 9 gennaio, alle 17.30 a Campo de’ Fiori, per chiedere verità e giustizia e per denunciare il ruolo della Turchia nella guerra di repressione e oppressione nelle regioni del Bakur nel sud della Turchia e del Rojava nel Nord-est della Siria a dieci anni dalla liberazione di Kobane da Daesh (ISIS) avvenuta il 26 gennaio 2015.

Ne parliamo con una compagna

Il modello del Confederalismo democratico per tutta la Siria? Venerdi in piazza a Roma

Data di trasmissione

Con una compagna facciamo il punto sulla situazione in Siria e su quello che potrebbe essere una proposta concreta di diffusione del Confederalismo democratico per tutta la Siria. Questo mentre la Turchia bombarda il Rojava e Israele bombarda Damasco. 

Due gli appuntamenti a Roma per parlarne: mercoledì alle 1830 ad Ararat e venerdì 20 dicembre alle 1730 corteo da piazza Indipendenza