Libano e Siria tra guerre e instabilità
Con il cooperante Marco Magnano facciamo un punto sul Libano e sulla Siria, già da tempo bombardati da Israele
Con il cooperante Marco Magnano facciamo un punto sul Libano e sulla Siria, già da tempo bombardati da Israele
L’attacco realizzato dallo Stato islamico alla prigione di Sina’a, nel quartiere di Ghiweiran ad Hasakah, nord est siriano, tra giovedì 20 e venerdì 21 gennaio, è stato il più grave degli ultimi anni. Un attacco coordinato, tra dentro e fuori, tra i prigionieri islamisti detenuti dalle Forze democratiche siriane (Sdf) e le cellule ancora libere di operare.
Ne parliamo con Chiara Cruciati giornalista del Manifesto
In Rojava continuano le operazioni belliche nonostante la pandemia globale. Lo scorso 30 aprile un attentato ha scosso la città di Afrin, occupata da due anni da milizie turche e islamiste, provocando 46 morti. La Turchia continua la sua politica di accerchiamento dell'esperienza confederale cercando di spezzare i collegamenti tra i cantoni della Federazione Democratica della Siria del Nord. Nel frattempo, sale il numero di rifugiati che trovano asilo nella Federazione, al momento oltre 600.000. Per ora non si registra un'epidemia diffusa da Covid-19, ma la situazione è fragile e le condizioni igienico-sanitarie non sono buone.
Ne parliamo con Ylmaz dell'Ufficio di Informazione per il Kurdistan in Italia.
Insieme a Murat Cinar abbiamo parlato della presenza delle truppe di Ankara in Libia e delle sue politiche economiche in Siria.
Durata 23' ca
Due corrispondenza che ci raccontano del Kurdistan iracheno e della resistenza delle Ypg Ypj in Rojava
Due audio nel primo parliamo con una compagna in Rojava( collegamento in francese con traduzione in italiano) e successivamente con un compagno che dall'Italia ci descrive la situazione attuale in Rojava e in Turchia.
Il 9 ottobre la Turchia attacca di nuovo il Rojava la regione del nord della Siria gestita dai curdi con il confederalismo democratico. E' la terza volta che l'esercito turco entra in Siria nel totale silenzio del mondo intero. La resistenza curda è forte. Ne parliamo con un conpagno da Damasco, il giornalista Murat Cinar e con un comnpagno che è stao in Rojava che riporta l'appello dell'universtià di Kamishlo alla solidaietà.
Venerdi alle 1630 appuntamento a Roma a Piazza della Repubblica, un commento di Simonetta Crisci.
Ripercorriamo la lotta di Lorenzo Orsetti in Rojava con un compagno di Lorenzo che con lui ha combattuto ad Afrin contro l'esercito turco e con un compagno di Firenze che lancia il corteo per il 31 marzo alle ore 15.
La procura di Torino il 3 Gennaio ha consegnato a 5 compagni torinesi che sono stati negli ultimi 2 anni in Siria a sostenere a vario titolo la rivoluzione confederale la pericolosità sociale e la richiesta di sorveglianza speciale, una misura che limita fortemente le libertà di chi la subisce. Inoltre la richiesta sarebbe giustificata soltanto dalla presunta pericolosità che l'esperienza in guerra di questi compagni gli avrebbe dato per la loro conoscenza dell'utilizzo delle armi, ma non si basa su nessun fatto specifico. Il 23 Gennaio si terrà l'udienza dove verrà discussa questa misura, ed è stato indetto un presidio alle 9 di fronte al tribunale di Torino.
Un piccolo aggiornamento geografico-militare di quanto sta succedendo ora in Siria. Quali le forze in campo e dove?