La rassegna stampa di martedì 26 gennaio 2021
La rassegna stampa di radio onda rossa andata in onda martedì 26 gennaio 2021
La rassegna stampa di radio onda rossa andata in onda martedì 26 gennaio 2021
Una nuova ondata di proteste sta attraversando le università francesi, a distanza da ottobre per un secondo lockdown. Ne parliamo con Rachele Borghi, professora di Geografia all’Università Sorbona di Parigi e autrice di "Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica al sistema-mondo" (Meltemi 2019), che ricostruisce la situazione dando centralità alle soggettività razzializzate che animano la protesta studentesca e denunciando la violenza dell'istituzione parigina davanti alle richieste.
Più che la commemorazione del decennale della rivolta dei gelsomini, sono le condizioni economiche della popolazione il motivo delle proteste che attraversano la Tunisia.
Disoccupazione di massa, povertà, corruzione della classe dirigente e repressione sono alla base degli scontri ripetutti con la polizia in quasi tutte le città del paese.
Ne parliamo con Mario Sei, docente di letteratura italiana contemporanea presso l'università di Tunisi.
Come si è arrivati alla pubblicazione della CNAPI, carta nazionale aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale?
Ricostruiamo il percorso di questo progetto di cui si è iniziato a discutere circa trenta anni fa.
Intervista con Alessandra Mecozzi dell' associazione Cultura e libertà
Riflessioni aperte sulle prossime assemblee con una compagna di Non Una di Meno di Roma
La mattina del 18 gennaio un nutrito gruppo di agenti del Commissariato Tuscolano, approfittando dell’apertura del cancello da parte di un ragazzo che andava a scuola, è entrato senza preavviso nella Casa delle Donne Lucha y Siesta identificando tutte le donne ospiti e i/le minori presenti stanza per stanza, senza dare spiegazioni, senza attendere l'ausilio delle avvocate. Parliamo di questo grave atto intimidatorio con una compagna di Lucha. Qui è possibile leggere il comunicato.
Pubblicato nel 2018 da DeriveApprodi, "Ragione umanitaria. Una storia morale del tempo presente" di Didier Fassin, è un libro importante e una sua lettura critica può rivelarsi utile per orientarsi in questa congiuntura perché ci pare sia possibile poter attualizzare alcuni suoi ragionamenti rispetto al tempo pandemico presente espandendoli eventualmente e provando a definire delle traiettorie.
Corrispondenza dal Messico sulle devastazioni del territorio e la diffusione della pandemia
Il 9 gennaio Ibrahima è morto mentre era in stato di fermo dentro un commissariato di Bruxelles. Un cittadino belga, ma con la pelle del colore "sbagliato". La polizia si dichiara estranea alla morte, ma le proteste in corso indicano il contrario.