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Aggiornamenti dalla Russia

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In questi 2 audio dalla Russia:
Il primo è con Dmitry Okrest, giornalista e autore di libri sulla Russia post sovietica che è occupato di movimenti sociali e di rifugiati dal fronte del Donbass.
A seguire con Giovanni Savino, docente universitario all'Accademia presidenziale di Mosca, questa mattina abbiamo fatto il punto a poche ore dall'inizio della seconda giornata di negoziati.

Durata tot. 16'

 

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I giochi di guerra del governo Draghi

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Abbiamo chiesto a Giorgio Beretta di O.P.A.L e Rete Disarmo di come il governo italiano abbia deciso in misura molto poco trasparente di entrare nel conflitto russo-ucraino scegliendo di fornire armi e mezzi all'Ucraina, in barba a qualsiasi legge.
Rete Disarmo per sabato prossimo a Roma ha convocato una manifestazione.

Durata 10' ca.

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Palestina imprigionata ed occupata

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lunedì sera 37 palestinesi, compresi bambini e donne, sono stati feriti e altri 24 sono stati arrestati dopo che la polizia  israeliana ha attaccato centinaia di cittadini nell’area di Bab al-Amud e nella Città Vecchia di Gerusalemme.

Martedì sera, il ministero della Salute palestinese ha comunicato che un uomo palestinese è stato ucciso dalle forze di occupazione israeliane (IOF) vicino a Beit Fajjar, a Betlemme, nel sud della Cisgiordania.

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Guerra e Pace

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Il Parlamento italiano approva l'invio di armi in Ucraina. Sabato alle 13.30 corteo nazionale nowar a Roma, da Piazza Repubblica a San Giovanni in Laterano al grido di ‘Contro la guerra, cambia la vita. Dai una possibilita’ alla pace’. A lanciare l’appello la rete italiana Pace e Disarmo.

Ne parliamo con Alessandro Marescotti Presidente di Peacelink ed Angelo Baracca attivista pacifista ed ecologista, specializzato nelle tematiche legate al nucleare civile e militare

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Con NUDM per lo sciopero dell'8 Marzo

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Sciopero di tutt contro ogni forma di violenza per autodeterminazione, libertà negate, una società femminista e trasfemminista. Dentro i posti di lavoro che ci sfruttano e ci annientano, le famiglie tossiche che ci ammazzano, i tribunali che ci rendono colpevolu se ci ribbelliamo ai ruoli imposti, gli ospedali che ci vogliono malatu come fonti di profitto, le scuole che annientano  crescita, pensiero e cultura, nelle città, quartieri e spazi pubblici e autogestiti, noi vogliamo essere VIVU e Liberu di scegliere.

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