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Decreto Cutro

Scafisti? Capitani? La criminalizzazione delle persone migranti

Data di trasmissione
Durata 1h 24m 9s

Insieme alla Clinica del diritto dell'immigrazione e  della cittadinanza di Roma 3 parliamo di criminalizzazione delle e dei migranti in Italia (e non solo).

Nel corso della diretta, abbiamo discusso di come il reato di favoreggiamento dell'immigrazione "irregolare"  è utilizzato per criminalizzare l’esercizio della libertà di movimento e le forme di solidarietà tra e verso le persone migranti nell’attraversamento dei confini. A partire dal caso dei tre giovani sudanesi imputati a Napoli per aver condotto in salvo ottanta persone su di una piccola imbarcazione partita dalla Libia lo scorso agosto, abbiamo apprfondito i processi alle e ai capitani e racconteremo le campagne solidali che ne chiedono la liberazione e l’abrogazione della fattispecie di reato.

Con Arci Porco Rosso di Palermo abbiamo parlato del progetto di ricerca-azione “Dal mare al carcere”, che monitora i processi e sostiene le difese dei e delle capitan3 in Italia. Abbiamo affrontato poi con attivist3 di Captain Support Network cosa significa essere accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e abbiamo allargato lo sguardo a quello che accade in altri contesti europei. Grazie al contributo del Comitato Free Maysoon di Castrovillari abbiamo raccontato le storie di Maysoon Majidi e Marjan Jamali, accusate di essere due capitane e attualmente detenute in Calabria. Abbiamo poi ascoltato il contributo di Federica Rossi, giornalista, collaboratrice del Manifesto da Mare Jonio, l'imbarcazione di Mediterranea, attaccata con colpi d'arma da fuoco dalla guardia costiera libica ieri, 4 aprile. Infine, abbiamo aperto il collegamento con Iuventa in vista dell’udienza del 19 aprile a Trapani in cui si deciderà dell’archiviazione delle accuse che dal 2017 pendono sull3 attivist3 della ong tedesca.

La trasmissione è stata trasmessa in diretta sulle radio che condividono Ponte radio (Radio Wombat di Firenze, Radio Eustachio di Verona, Radio Quar) e su radio Ciroma di Cosenza

Centri di detenzione per migranti: dagli anni 90 al 2023

Data di trasmissione

Insieme a 3 compagne e compagni del fu Asilo occupato, che per 15 anni hanno portato avanti un percorso di lotta contro i Cpt-Cie-Cpr per il quale l'occupazione fu sgomberata e loro accusati di associazione sovversiva contro lo Stato, processo che a breve entra nel vivo del secondo grado di giudizio e con Gianluca Vitale dell'ASGI parliamo di centri di detenzione per migranti.

Nella prima parte del redazionale facciamo un excursus storico sulla nascita della detenzione amministrativa dei migranti, dai primi sbarchi di massa in Puglia provenienti dai Balcani, fino ai CIE e ai CPR, passando per il ruolo di Frontex. Parliamo inoltre delle lotte dei migranti dentro ai centri, che hanno portato a chiusure ripetute di diversi di essi, e del sostegno a queste lotte di solidali in tutta Italia.

Nella seconda parte approfondiamo dal punto di vista giuridico l'approccio tenuto fino ad oggi dal governo di destra attuale, con il DL Cutro e le successive disposizioni ministeriali sul tema delle migrazioni, che prevedono l'inasprirsi di una vera e propria lotta ai migranti, visti come invasori e nemici da tenere lontani dalle frontiere di una fortezza Europa che continua a fare il conto dei cadaveri nel mediterraneo e delle vite recluse dentro centri di accoglienza e di detenzione, per la sola ragione di non avere il corretto foglio di carta fra le mani, o di 5000 da corrispondere allo stato italiano.

Dalla baraccopoli di Borgo Mezzanone, analisi del Decreto Flussi

Data di trasmissione
Durata 33m 48s

l Consiglio dei Ministri, nella riunione del 6 luglio, ha approvato, in esame preliminare, il decreto della Presidente del Consiglio dei ministri “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”.

Ne parliamo con una compagna di Campagne in lotta che parla da Borgo Mezzanone nella cui baraccopoli è scoppiato l'ennesimo incendio, fortunatamente senza danni alle persona questa volta.

Contro il Decreto Cutro

Data di trasmissione
Durata 38m 41s

Casa, lavoro, diritti e documenti per tutte e tutti: sono queste le richieste che si porteranno in piazza dell’Esquilino venerdì 28 aprile a Roma.

Dai microfoni della Radio chiediamo ad Enrica Rigo, docente dell’Università Roma Tre, un commento sul Decreto Cutro: contro la conversione in legge che sta peggiorando il testo originale, contro l’abolizione della protezione speciale, contro i nuovi e vecchi CPR, contro lo stato d’emergenza.