Al telefono con Chiara Cruciati e un compagno palestinese dell'UDAP chiediamo di commentare ciò che il presidente Trump ha presentato lo scorso 28 gennaio come l'Accordo del Secolo.
Chiara Cruciati dà anche un aggiornamento sulle mobilitazioni delle donne in Palestina.
Con una compagna in diretta da Gaza analizziamo il famoso il piano di Jared Kushner per la pace in Medio Oriente che, dopo tre anni di attesa e diverse speculazioni e lanci, è stato presentato.
Definito dal presidente Donald Trump “l’accordo del secolo”, il progetto prevede ampie concessioni e regali allo stato di Israele e la creazione di uno stato chiamato Nuova Palestina, ma che in realtà sarebbe solo un'entità fantoccio, senza sovranità. In sintesi questo piano rappresenta solo l'ennesima negazione del diritto internazionale e del principio sancito dalle Nazioni Unite dell’uguaglianza dei popoli e del loro diritto alla libertà e alla dignità.
E il popolo palestinese non ci sta; nella giornata di ieri, da alcuni chiamata la "giornata della collera", si sono svolte diverse manifestazioni e raduni dalla Cisgiordania a Gaza
Abbiamo chiesto a Moni Ovadia un commento sulla dichiarazione di Salvini che promette che quando verrà eletto primo ministro, l’Italia riconoscerà Gerusalemme come capitale di Israele e che la UE dovrebbe vietare BDS.
29 Novembre 2019 Presidio Palestinese alla Corte Penale Internazionale all'AIA Olanda, nella giornata scelta dall 'Assemblea Generale ONU nel 1977 per esprimere la solidarietà al popolo palestinese a 30 anni dalla risoluzione 181 del 1947," perchè i crimini d'Israele siano finalmente giudicati".
Parliamo della grave situazione nella Valle del Giordano ed infine delle manifestazioni dei giorni scorsi e degli arresti di minori palestinesi
"Diari da Gaza" è un documentario della Rai che racconta l'esperienza del primo studente europeo, Riccardo, che ha potuto svolgere il suo semestre Erasmus a Gaza. E' uno sguardo "naif" che proprio per questo ci restituisce la "normalità" della vita nella Striscia, e la resilienza dei suoi e sue abitanti alle mille vessazioni dell'occupazione israeliana.
Lo potete trovare su Raiplay.
Subito dopo una lunga conversazione con una compagna che da anni racconta alla radio le vicende palestinesi, e che ha contrinbuto in modo decisivo affinchè Riccardo (e altri, si spera, dopo di lui) potesse vivere questa esperienza.
Ospitiamo in studio Rifat Audeh, regista di the Truth lost at sea, film sulla Freedom Flottilla uscito nel 2017 e presentato ora in Italia.
Nei prossimi giorni ci saranno varie presentazioni a Roma: il 20 all'accademia delle belle arti nella sede di Largo Frisullo; il 21 ad Amod, via Ostiense; il 22-23 a Napoli.
“Non può esserci liberazione per la Palestina senza la liberazione delle donne. Donne libere in una patria libera”. E’ stato questo lo slogan che, il 26 settembre scorso, è risuonato per la strade della Palestina occupata e nei territori del ‘48.
Da Ramallah a Rafah, da Haifa a Gerusalemme, passando per Jaffa e Taybeh e fino alla diaspora libanese ed europea, le donne palestinesi sono scese in piazza, fra cartelli gialli, canti e grida che inneggiavano alla “rivoluzione” e alla “libertà”.
E’ nato così, nel giro di poche settimane, un movimento dal basso che promette di mantenere il suo “stato di agitazione permanente”: si chiama Tàlia‘àt, “quelle che escono”, un termine che deriva dalla radice Tala‘a, in arabo “emergere, rendersi visibile”, utilizzato anche per descrivere il sorgere del sole.
Ne parliamo con la giornalista Cecilia Dalla negra.
Intervista a Chiara Cruciati giornalista del Manifesto sulle recenti mobilitazioni di donne in Palestina contro la violenza patriarcale e coloniale. In finale una valutazione sulla situazione politica in Israele