Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

torrespaccata

Torre spaccata, il pratone che resiste

Data di trasmissione
Durata 11m 17s

Dopo che l'amministratore delegato di Cinecittà Spa, Nicola Maccanico, sembra aver chiuso definitivamente le porte al possibile ampliamento degli Studios su ettari del Pratone con i fondi del PNRR, forse prospettive nuove si possono aprire per la vasta area di circa 200 ettari a ridosso della via Palmiro Togliatti, nel quadrante sudorientale della capitale, che potrebbe diventare un polmone verde fondamentale per l'intera città.

Ai nostri microfoni un attivista del comitato per il Pratone di Torre spaccata.

Raccolta firme per il Pratone di Torre Spaccata

Data di trasmissione
Durata 27m 52s

 

Il 2022 è stato un anno intenso per il Pratone: di speranze e delusioni, di confronti e scontri, di dialogo, condivisioni e partecipazione.

Un anno di presentazioni pubbliche, seminari aperti, mostre fotografiche e confronti spontanei che ci hanno portato ad approfondire il pratone, la sua storia e i rischi che corre. Ora in moltə lo sentiamo un po’ più vicino.

È stato un anno di apertura: tante persone si sono unite per sottolineare l’importanza di un’area inedificata, per chiedere che diventi un luogo accessibile a tuttə, per rivendicare il diritto, non solo umano, di poter attraversare e vivere la città .

Un anno in cui abbiamo rafforzato reti e intessuto relazioni sul territorio, perché il Pratone è esempio eclatante di un meccanismo speculativo che si ripete in troppe aree verdi della nostra città.

La questione non riguarda “solo” il Pratone: il parco di Centocelle PAC Libero, il Parco LineaRE di Roma Est, il Parco di Tor Tre Teste, il Lago Bullicante ExSnia , Villa Gordiani, il parco Somaini, Villa De Santis, Villa Flaviana e non solo sono tutte aree di cui abbiamo un gran bisogno e che hanno lottato o ancora lottano per non scomparire.

Fanno parte di una più grande Rete Ecologica che non è un colore verde sulle carte del Piano Regolatore, ma un incredibile ecosistema vivo e pulsante che nel quadrante est unisce la riserva dell'Aniene a nord con il parco degli Acquedotti e l'Appia Antica a sud.

Il 2022 è stato un anno difficile, per l'assenza di una politica che dovrebbe perseguire il bene comune e che invece troppo spesso appoggia il profitto di pochi.

È stato un anno di rabbia, per i silenzi assordanti di chi avrebbe dovuto dare risposte alle sollecitazioni, agire e tutelare piuttosto che sminuire e deridere.

La rabbia è divampata ancora di più con l’incendio di luglio e si è poi trasformata in un’energia con cui abbiamo organizzato e vissuto insieme due giornate di laboratorio collettivo e lanciato due raccolte firme, per provare a riconoscere quello che già c’è e portare avanti una visione alternativa di città, che non preveda altro cemento ma spazi di ascolto e di vita per le comunità che la abitano.

La seconda raccolta firme, aperta fino al 14 febbraio, chiede che il pratone diventi interamente parco pubblico.

Non si tratta solo di un desiderio, ma di una pratica di lotta che non prevede compromessi. E più saremo e meglio sarà.

Cemento sul parco di Torre Spaccata

Data di trasmissione
Durata 17m 47s

Come previsto dal piano regolatore del Comune del 2008, potrebbero essere colati 600mila metri cubi di cemento nel parco di Torre Spaccata. Sessanta ettari che si tra via Palmiro Togliatti e via di Torre Spaccata incuneandosi tra l'omonimo quartiere, Don Bosco e Cinecittà Est. Un corridoio verde tra palazzoni alti anche 8 piani che nel 2014 è passata da Fintec a Cassa depositi e prestiti. Fino ad ora il Pratone è rimasto intatto perché era stato inserito nel progetto di Sistema Direzionale Orientale ( SDO), mai realizzato.
L'idea è di costruirci i nuovi studios di Cinecittà e abbiamo chiesto a Stefano del Comitato per il parco di Torre Spaccata, quali sono le criticità avanzate dai e dalle cittadine del quartiere.

Durata 18' ca

Con gli sgomberati di Torrespaccata, a Santa Maria Maggiore. Reportage

Data di trasmissione
Durata 8m 37s

Sono passati nove giorni dallo sgombero dell'occupazione abitativa di Torrespaccata. Le più di cento persone, quasi tutte famiglie, sgomberate manu militari il 3 giugno, non hanno ricevuto alcuna proposta degna di tal nome. Nel frattempo, si sono rifugiate nella basilica vaticana di Santa Maria Maggiore, a Roma, dove dormono e vivono in condizioni che è eufemistico definire precarie. Reportage di Radio Onda Rossa, direttamente da una delle basiliche più importanti della capitale.

Sgombero dell'occupazione di Torrespaccata

Data di trasmissione
Durata 4m 41s
Durata 8m 32s

Stamattina 3 giugno, a Torrespaccata, a Roma, la polizia si è presentata in forze per sgomberare l'occupazione a scopo abitativo. Prima corrispondenza, dal tetto dell'occupazione, da cui i residenti cercano di resistere. Seconda corrispondenza dal di fuori, dal presidio che si è formato a sostegno degli occupanti.