Milano: 2 e 3 marzo assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all'abitare
Il 2 e il 3 marzo 2024 assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all'abitare a Milano, la nostra corrispondenza con una compagna di Roma.
Il 2 e il 3 marzo 2024 assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all'abitare a Milano, la nostra corrispondenza con una compagna di Roma.
1) Aggiornamenti e appuntamenti della lotta per la casa;
2) Il genocidio del popolo Palestinese passa anche attraverso l'attacco alle poche strutture ONU di assistenza, paesi NATO compresa l'Italia al servizio di Israele boicottano l'agenzia ONU per l'assistenza ai profughi palestinesi. Intervento di un compagno palestinese;
3) Un nuovo "scandalo" sulle liste d'attesa questa volta all'ospedale Oftalmico di Roma e intanto continua la carovana salvavisite per lottare contro le liste d'attesa prossimo appuntamento venerdì 9/2/2024 ore 9:30 Piazza San Zaccaria Papa
Puntata 11 di EM, terza del ciclo AntropoLogica, parliamo del ruolo dell'antropologo/a nel contesto della questione abitativa, delle occupazioni e della lotta per la casa, insieme a due ospiti: Margherita Grazioli (geografa) e Osvaldo Costantini (antropologo). Partendo dal diritto alla casa e dalla decisione di occupare, ripercorriamo le lotte, le pressioni e le resistenze che hanno caratterizzato gli ultimi 20 anni di emergenza abitativa a Roma.
La trasmissione odierna ha affrontato i seguenti temi:
1) dalla tre giorni dei Movimenti per il diritto all'abitare a Metropoliz al corteo per Casale de Merode verso le mobilitazioni su salute, ambiente e territorio e per reddito e casa del mese di ottobre;
2) 22-23 settembre giornate di iniziative per i diritti dei disabili, camminata al centro per l'accesso libero alla cultura e disability pride;
3) 23 settembre giornata di iniziative per i presidi sanitari territoriali a Roncigline (VT) con proiezione del film-documentario "Giakarta si avvicina";
4) corrispondenza sulla giornata di lotta dei disoccupati napoletani a Roma.
1) Un compagno in studio presenta l'iniziativa che si svolgerà a Metropoliz (via Prenestina 913) il 16 giugno 2023 dal titolo "Le città invisibili - Le scienze sociali e i futuri urbani" dalle 9.30 alle 18.00
2) uno stralcio del GR regionale del 9/6/2023: Il long Covid ha a che fare con il vaccino?
3) Pfizer e Moderna ostacolono le ricerche per un vaccino che copra le varianti del Covid
4) Precariato e salute
5) si attivano i Pronto Soccorso privati
6) il nuovo direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma, appena nominato dal presidente della Regione Lazio Rocca, lascia l'incarico perchè interdetto per un anno dai pubblici uffici a seguito dei posti letto gonfiati per evitare la zona rossa in Calabria.
Insieme a una compagna dei movimenti per il diritto all'abitare capitolini parliamo della situazione del MAAM Metropoliz e della conferenza stampa che i movimenti hanno indetto per questo pomeriggio alle ore 14.00 di fronte all'assessorato al patrimonio,
Di seguito il comunicato di indizione della conferenza stampa
Nella stessa città in cui viene tanto invocata la trasparenza da parte del largo fronte delle forze avverse al Sindaco Gualtieri, e in attesa degli esiti della conferenza dei capigruppo e del probabile consiglio comunale straordinario, ci appropriamo di quel diritto di replica che anche in questo frangente ci viene negato per poter portare avanti narrazioni diffamatorie e infamanti senza contraddittorio alcuno. Per questo, chiamiamo a raccolta tutte le persone che sono edotte dei fatti, e che non intendono schierarsi meramente per opposta fazione, a partecipare alla conferenza stampa convocata per martedì 28 marzo alle h.14, prima di un importante incontro riguardante la Direttiva del sindaco 1/2022 sulla residenza. Incontro al
quale sono invitate molte delle associazioni e delle realtà sindacali presenti nella tanto chiacchierata chat.
Ci voleva questo per accendere i riflettori sull'emergenza abitativa a Roma e sulla necessità di un piano straordinario che sappia affrontarne tutte le sfaccettature? Se lo avessimo saputo prima, forse avremmo risparmiato le energie profuse in innumerevoli mobilitazioni, incontri con Prefetti, Questure, governi, amministrazioni comunali di destra, sinistra e pentastellate. Il gossip morboso e dietrologico alimentato da chi ha reso pubblica una chat tanto innocua quanto inutile ha di fatto favorito un'attenzione che intendiamo utilizzare. Abbiamo tanto da raccontare sulla mappa dell'illegalità, che a noi appare più come geografia del bisogno e della necessità di un tetto, del confronto con l'attuale ministro dell'interno e con l'attuale capo della polizia di stato. Perché alla fine, in assenza di politiche abitative pubbliche, la sola arma del manganello e degli sgomberi si è spuntata, e una maggiore consapevolezza dello stato dell'arte ha prevalso, con ogni tanto qualche fiammata securitaria mascherata da intervento contro criminalità e degrado.
Evidentemente, c’è chi mal digerisce il fatto che in questa città esiste un forte movimento di massa per il diritto all'abitare, un movimento che ha agito il conflitto sociale ma ha saputo anche trattare con la controparte e costruire larghe alleanze sociali. Un percorso che ci ha condotto a risolvere positivamente, e senza uso della forza pubblica, più di una questione e che ha spinto il sindaco Gualtieri ad affrontare con il buon senso l'annosa vicenda dell'articolo 5 della Renzi/Lupi che vieta la residenza a chi occupa uno stabile o un alloggio senza titolo. Su questo è utile ricordare che il Movimento 5 stelle si espresse contrariamente nel 2014 a questa norma, schierandosi al fianco di chi la osteggiava. La scelta odierna di scagliarsi con violenza insieme alla destra e a Calenda contro il sindaco che ha emanato una direttiva in tal senso, mostra ancora una volta la poco pregevole attitudine a scagliarsi contro i poveri per raggranellare il consenso dei ceti privilegiati, o di chi va impoverendosi, e la cui rabbia si vuole canalizzare contro il basso anziché verso l’alto.
Da questo punto di vista, non è una novità il tentativo di delegittimare chi si organizza nel contrastare al disagio sociale. Il percorso di Luca è il nostro percorso senza se e senza ma, sia nel coraggio che nella limpidezza. Proprio per questo ci siamo fidati di quella chat come luogo della trasparenza e del confronto; ma evidentemente, dentro quel gruppo c'è anche chi cova odio verso le persone povere che lottano per una casa senza essere vittimizzate da media, istituzioni e corpi intermedi. Un odio che ha spinto questa figura a gettare fango sul movimento e sull'assessore Zevi, con il rischio concreto di affossare un Piano Straordinario quantomai urgente per tutta la città. Vogliamo rompere la cortina di fumo e confusione, accendendo i riflettori sulle nostre parole e su chi siamo. Invitiamo pertanto gli organi di stampa, l’informazione televisiva, radiofonica e web ad essere presenti.
Da qualche giorno, su impulso della trasmissione Mediaset "Fuori dal coro", è in corso una campagna cavalcata dal Messaggero, dal centrodestra capitolino e dalla attualmente consigliera capitolina Raggi contro i movimenti per il diritto all'abitare di Roma, pietra dello scandalo sarebbe l'interlocuzione fra l'assessore al patrimonio del comune e Luca Fagiano, fra i portavoce più conosciuti della lotta per la casa romana.
Abbiamo chiesto a Luca una valutazione di questa vicenda.
Insieme ad un nostro redattore facciamo il punto su ciò ce è avvenuto negli ultimi giorni a San Basilio, con gli sfratti dalle case popolari, e il tentativo dei fascisti di sciacallare sulla vicenda.
Oggi, alle ore 16, ci sarà un'assemblea pubblica sul diritto alla casa di fronte alla lapide di Fabrizio Ceruso in Via Fiuminata.
L'assemblea di autodifesa dagli sfratti di Roma è andata oggi alla sede delle Politiche abitative in piazza Giovanni da Verrazzano a Roma. 7 milioni le case inutilizzate. Eppure il direttore Massimo Ancillotti ha risposto che le case non ci sono. Decine di milioni le abitazioni di Edilizia Residenziale pubblica lasciate chiuse per mancanza di manutenzione. Le uniche soluzioni messe in campo dal Comune sono impraticabili. Parliamo ad esempio di Bonus affitti, che però non fanno da garanti nel mercato immobiliare e quindi non risolvono i problemi che oggi si trovano di fronte molte persone che necessitano di garanzie per un qualsiasi contratto di locazione e che comunque non bastano se non si è italiano/a. 50 000 sono le richieste di contributo affitto a Roma solo nel 2020 e il Dipartimento delle politiche abitative non ha avuto neanche il personale per soddisfare e/o prendere in carico l richieste. A gennaio nel quadrante Roma Est si resisterà ogni settimana contro gli sfratti eminenti, per impedire che le negligenze istituzionali e la priorità data al diritto di proprietà non si scatenino contro individui e/o famiglie già in difficoltà ma che trovino una comunità pronta a difendere il proprio diritto all’abitare. Il calendario sarà disponibile sulla pagina fb “Assemblea di autodifesa contro gli sfratti” e sul canale telegram “Rent Strike Roma - sciopero affitti”