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Repressione

Ultima generazione contro il fossile condannata dal Vaticano

Data di trasmissione
Durata 21m 45s

La campagna per la giustizia climatica e in particolare per il ritiro dei finanziamenti pubblici alle aziende del fossile ha portato i/le attivist* di Ultima Generazione a un'azione dimostrativa all'interno dei Musei Vaticani che è costata loro una condanna del Tribunale vaticano (sic!); la seguente azione anche in solidarietà a Ester e Guido fermati in Vaticano è stata a Firenze davanti al Battistero e al Duomo.

Ne parliamo con uno degli attivisti entrato in azione a Firenze

Repressione poliziesca della serata del Catania Pride: il pride continua!

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Durata 10m 45s

La repressione della Questura nei confronti dell’evento conclusivo del Catania Pride, a seguito della manifestazione tenutasi nel pomeriggio, presso una discoteca lungo la costa: poliziotti e guardia costiera a intimidire chi partecipa alla festa post pride.

Il giorno successivo una manifestazione di protesta (nella foto)

Ne parliamo Anna Chisari, attivista del Catania Pride

Contro il lutto nazionale: compagn* identificat* e denunciat* a Roma

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Durata 6m 49s

Questa mattina a Piazza Venezia un gruppo di compagnu ha esposto davanti l'Altare della Patria uno striscione con su scritto "Oggi non siamo in lutto, siamo in lotta" contro il lutto nazionale proclamato da questo governo in onore di Silvio Berlusconi. Compagn* sono stati identificat e denunciat per manifestazione non autorizzata.

 

DOMANI, 2 GIUGNO: NIENTE DA FESTEGGIARE!

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Durata 11m 3s

Continuiamo a organizzarci insieme in vista della ricorrenza del 2 giugno per ribadire che non abbiamo nulla da spartire né tanto meno da festeggiare con una repubblica fondata sulla guerra.

Contro:

-  Le guerre esterne nelle quali l’Italia, insieme ad altri stati è capofila nel fornire armi, soldati e intelligence alimentando le sofferenze delle popolazioni ucraine, russe, yemenite, sudanesi, palestinesi, curde …, depredando i territori e costringendo molte persone a fuggire in cerca di una vita migliore;

-  Le guerre interne: quella che causa stragi sui posti di lavoro, quella contro chi non possiede documenti in regola, contro chi non ha casa e lotta per averla, quella della violenza patriarcale, della devastazione ambientale e del disciplinamento che inizia nelle istituzioni scolastiche e che si è scatenato sull’intera popolazione con la gestione militare della pandemia; quella contro ogni forma di ribellione la cui punta di diamante è rappresentata da 41 bis, ergastolo ed ostatività. Questi i temi che la lotta coraggiosa del compagno anarchico Alfredo Cospito è riuscito a scalfire e che vengono messi sul piatto da tutte quelle organizzazioni ed esperienze che vengono tacciate di “terrorismo”, bollate come “associazioni a delinquere” e che sappiamo invece lottare per una vita migliore per tutti e tutte e alle quali va tutta la nostra soldiarietà.

Lunedì 8 maggio si è tenuta all’interno della facoltà di lettere a La Sapienza l’assemblea pubblica di lancio del corteo.

L’assemblea ha visto una partecipazione varia e diverse sono state le realtà che hanno condiviso punti di vista e proposte. Erano presenti le realtà di lotta di chi è stato al fianco di Alfredo, delle persone migranti, quelle interne alla lotta per la casa, studenti, realtà ecologiste, comitati di lotta presenti nei quartieri, collettivi femministi, transfemministi e contro la repressione.

È stata accolta la proposta di fare il corteo nel quartiere di Don Bosco. Un quartiere popolare con il quale abbiamo voglia di comunicare e condividere un punto di vista. Il quartiere è quello degli enti, tra cui Enasarco, che impuniti lasciano migliaia di case vuote per meri calcoli finanziari a discapito di tutti coloro che una casa non riescono a permettersela. Una parte importante di questo territorio è occupata dal comando operativo di vertice interforze, ovvero l’aeroporto militare di Centocelle che tocca diversi quartieri popolari e luogo in cui si esercita la direzione  delle oprazioni militari delle forze armate italiane, nonché il contributo delle forze armate alla NATO.

Oggi assemblea pubblica a La Sapienza "Niente da festeggiare"

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Durata 6m 20s

Lunedì 8 maggio ore 18 assemblea pubblica presso la facoltà di Lettere de La Sapienza per la preparazione del corteo "2 giugno: niente da festeggiare!” Organizziamoci insieme in vista della ricorrenza del 2 giugno per ribadire che non abbiamo nulla da spartire né tanto meno da festeggiare con una repubblica fondata sulla guerra. Contro: - Le guerre esterne nelle quali l’Italia, insieme ad altri stati è capofila nel fornire armi, soldati e intelligence alimentando le sofferenze delle popolazioni ucraine, russe, yemenite, sudanesi, palestinesi, curde…, depredando i territori e costringendo molte persone a fuggire in cerca di una vita migliore - Le guerre interne: quella che causa stragi sui posti di lavoro, quella contro chi non possiede documenti in regola, contro chi non ha casa, quella che veste i panni del patriarcato e della devastazione ambientale; quella contro ogni forma di ribellione la cui punta di diamante è rappresentata da 41 bis, ergastolo ed ostatività, temi che la lotta coraggiosa del compagno anarchico Alfredo Cospito è riuscita a scalfire: a noi il compito di continuare a lottare fino alla loro completa abolizione. Sentiamo l’esigenza di ritrovarci, confrontarci con chi ha condiviso questi mesi di lotta, con chi ha sempre lottato, con chi continuerà a farlo. Il 2 giugno lo stato torturatore e stragista festeggia se stesso. Noi saremo in strada a costruire solidarietà e resistenza!

Presidio al carcere del l'Aquila sabato 22

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Durata 8m 51s

E' di ieri la notizia dell'interruzione dello sciopero della fame di Alfredo, ma la questione sul carcere duro all'interno della società ormai è stata posta e la mobilitazione continua. Questo sabato ci sarà un presidio fuori le mura del carcere dell'Aquila, unico carcere che prevede la sezione femminile di 41bis. Ne parliamo con un compagno e rilanciamo l'appuntamento di sabato alle 12 a largo preneste.

Torino: Radio BlackOut sotto assedio

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Corrispondenza dagli studi di Radio Black Out, in questo momento, alle 20,40 di sabato 4 marzo, è sotto l'assedio di forze dell'ordine. Infatti al termine del corteo di oggi chiamato a Torino al fianco di Alfredo,contro il 41bis e l'ergastolo ostativo, la mobilitazione è stata spinta  con idranti e lacrimogeni fuori dal centro, prima verso Porta Palazzo, poi al Balon, dove sono partite nuove cariche. Da qui una parte del corteo è stata spinta verso via Cecchi dove diversx manifestanti sono entrati nel cortile dove ha sede Radio Blackout: la celere ha sparato gas lacrimogeni all'interno del cortile, dove erano presenti anche bambini che avevano appena terminato una partita di calcio. Via Cecchi, dove ha sede Radio Black Out è ancora bloccata.

Schiaccia la repressione

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Sedicesima puntata, della Stagione 22/23, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

In questa puntata condita con tanta musica, grazie alle selections del nostro caro Barabbas, abbiamo parlato dell'Assemblea Nazionale Smash Repression, tenutasi a Napoli, e abbiamo ascoltato alcuni interventi che riflettevano sulla repressione esercitata da parte dello Stato italiano.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Train to Roots - I ask why
Albert Malawi - Looking for Signs

Dennis Brown - Revolution
U-Brown - Tu Shueng Peng

Louie Melody - Mafia
Ras Elroy Bailey - Sticks Man
U-Roy ft. Ssta Audrey - True Born African

Pablo Gad - Global Lie
Eccleton Jartett - Free up
Earl Zero - Please Officer
King General meets Bush Chemists - Broke Again
Will Lee - King's Horns
Antxoni Sagardui- Gudari Dub Warriors
Unitone meets The Disciples - Unification