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corteo studenti medi

Baraonda contro il g20

Data di trasmissione
Durata 57m 23s

In questa puntata della trasmissione Baraonda-controinformazione studentesca abbiamo parlato dei cortei e delle mobilitazioni degli ultimi giorni, da quello degli studenti medi di venerdì 29 a quelli contro il G20 del fine settimana. Abbiamo poi analizzato il documento di sintesi emesso alla fine del G20, criticandone vari aspetti. Un compagno ci ha poi parlato di un incontro svoltosi 31 ottobre con parte della Carovana Zapatista e dei rappresentanti dei curdi.

Verso l'istituzionalizzazione della didattica in assenza

Data di trasmissione
Durata 56m 14s

Si procede da parte dei sindacati firmatari di contratto verso l'avallo dell'integrazione del contratto collettivo nazionale che vuole istituzionalizzare la didattica a distanza fantasiosamente rinominata DDI, didattica digitale integrata. Intanto le ennesime note a firma del dirigente Max Bruschi rivolte alle scuole e agli Uffici Regionali considerano l'ipotesi di contratto già un dato di fatto. Se ne parla con un esponente del collettivo Ninanda, No Invalsi/No Alternanza scuola lavoro/NoDaD.

Infine si parla di una mobilitazione dei collettivi studenteschi romani che giovedì scorsa ha portato fin sotto il Ministero la richiesta di un'attenzione alla voce degli e delle studenti.

È TEMPO DI RISCATTO! Speciale verso i cortei contro gli Stati Generali dell'Alternanza scuola-lavoro

Data di trasmissione
Durata 1h 12m 13s

Il 15 dicembre in tutta Italia ci saranno cortei contro gli Stati Generali dell'Alternanza scuola-lavoro, evento lanciato dal Ministero dell'Istruzione per il giorno successivo.
Abbiamo contattato studenti medi da Roma, Milano, Napoli, Brescia e Torino per farci raccontare le costruzioni delle mobilitazioni e cosa pensano realmente gli studenti medi di questo paese dell'alternanza scuola-lavoro.
Abbiamo ripercorso le contestazioni e i cortei studenteschi che ci sono stati in questi mesi in Italia e le ipocrisie della Ministra Fedeli rispetto al tema dell'alternanza.
Abbiamo intitolato questo redazionale 'È TEMPO DI RISCATTO' perchè è una frase, un sottotitolo che dalla lotta contro i tornelli a Bologna ha accompagnato tutte le mobilitazioni giovanili, universitarie e studentesche in Italia.
A Roma l'appuntamento del corteo del 15 Dicembre è alle ore 9.30 a Piazza della Repubblica.
 

Corrispondenza con gli studenti medi per il corteo del 15 dicembre

Data di trasmissione
Durata 5m 38s

Oggi abbiamo contattato uno studente del Liceo Virgilio per parlare del corteo di venerdì 15 contro gli Stati Generali dello Sfruttamento. Il corteo partirà alle ore 9:30 da piazza della Repubblica.

Riportiamo qui sotto l'appello alla mobilitazione e i primi firmatari.

Non è scuola, è sfruttamento! No agli stati generali dell’Alternanza Scuola lavoro (gratuito)

Il 16 dicembre il ministero dell’Istruzione organizza la kermesse degli “Stati generali dell’alternanza scuola lavoro” per convincere studenti e insegnanti della necessità del lavoro gratuito tra i banchi di scuola, della sua capacità formativa e di crescita, delle grandi opportunità che l’alternanza può dare agli studenti.

L’Alternanza-Scuola Lavoro è l’ultimo tassello di 20 anni in cui ogni governo in carica ha tagliato i fondi all'istruzione e allo stesso tempo ha annunciato grandi riforme.
L’imperativo dello “stare al passo con i tempi” si è tradotto in un asservimento dell’istruzione all'impresa: la scuola ha finito per assomigliare a una azienda con i suoi manager, i suoi dipendenti precari e i suoi utenti – consumatori. Allo stesso tempo, la scuola esiste in funzione delle aziende: per sfornare futuri lavoratori e crescere giovani consumatori.
Oggi l’alternanza scuola lavoro rappresenta un passaggio ulteriore in questa direzione:
Centinaia di migliaia di studenti sono mandati a lavorare in orario scolastico senza alcuna possibilità di decidere, senza alcuna tutela, senza alcuna retribuzione.
Uno strumento che si dichiara come ponte tra mondo della formazione e mondo lavorativo, ma che effettivamente permette alle imprese di risparmiare sul costo del lavoro e legittima il lavoro gratuito e lo sfruttamento come prospettiva di vita per i giovani di questo paese.
Una decina di multinazionali sostituisce i lavoratori (retribuiti) con gli studenti (obbligati) per le mansioni meno qualificate e meno qualificanti.
Mansioni ripetitive e che nulla hanno a che fare con il proprio percorso formativo: ore spese a fare fotocopie, a spalare letame o a friggere patatine.

Stiamo promuovendo una mobilitazione negli stessi giorni degli Stati generali dell’Alternanza Scuola Lavoro, con un corteo il 15 dicembre a Roma da Piazza della Repubblica.
Per dire che lavorare senza diritti e senza tutele non è “formativo”, per dire alle multinazionali che il lavoro si paga, per dire al ministero che bisogna investire nella scuola pubblica, non per distruggerla.

Con questo appello vogliamo raccogliere e allargare il fronte della protesta. Siamo profondamente convinti che uniti possiamo ottenere dei risultati importanti.

Per questo abbiamo bisogno del sostegno di tutti per far sentire la nostra voce.
Chiediamo a tutti di fare vostro questo appello, sottoscriverlo e farlo circolare.

Di seguito le prime firme raccolte (IN AGGIORNAMENTO):

Cristian Raimo - Giornalista

Girolamo De Michele - Giornalista

Marta Fana - Ricercatrice 

Francesco Trento - Scrittore 

Emanuele Cerquiglini - Attore e regista

Daniele Silvestri - Cantante

Paolo Sollier - Scrittore

Marco Boccia - Scrittore

Davide Pinardi - Scrittore

Gianluca Favetto - Scrittore e giornalista

Intervento degli studenti medi di Roma, Torino e Bologna sul corteo del 5 Ottobre

Data di trasmissione
Durata 1h 4m 47s

Immagine rimossa.

Gli studenti medi commentano, dai microfoni di radio ondarossa, la grande giornata di ieri. In ogni città le forze dell'ordine e le istituzioni hanno reagito ottusamente di fronte alle proteste di migliaia di persone. Gli studenti continueranno il loro lavoro quotidiano attraverso pratiche di autorganizzazione e riappropriazione.