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detenuti

Contro il carcere 28/05- Sanzioni della Corte europea: occasione perduta

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Durata 56m 14s

Scade oggi 28 maggio l'ultimatum della Corte europea per adeguare lo stato delle carceri italiane alle norme e ai criteri della Convenzione europea. Tutti ne discutono: politici, giuristi, avvocati, giornalisti... ma si è sfuggiti ancora una volta alla discussione sulla natura del carcere oggi: a cosa serve?, e perché a partire dagli anni '90 le presenze in carcere sono aumentate enormemente?

Contro il carcere 23/4 - Sulle proteste dei detenuti/e

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Durata 56m 36s

Sulle proteste in carcere dal 5 al 20 Aprile del "coordinamento detenuti": riflessioni e cronaca.

Il ministro della giustizia Orlando va alla Commissione giustizia del Senato per discutere di Amnistia e indulto (che non si faranno) ma anche di abrogare la Legge Cirielli (sulla recidiva) e riscrivere la Fini-Giovanardi (sulle sostanze); queste sono le leggi che tengono in carcere il maggior numero di detenuti e detenute. Inoltre dovranno riscrivere la Bossi-Fini e approvare il Ddl sulla "custodia cautelare". Intanto il 28 maggio (termine dato dalla Corte europea per sistemare le carceri) si avvicina.

Contro il carcere- si preparano le proteste di aprile

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Durata 59m 56s

Lettera dal carcere di un detenuto sulle prossime proteste di detenuti e detenute dal 5 al 20 aprile prossimo, indette dal "Coordinamento dei detenuti". Nessuna soluzione dopo la incostituzionalità della Fini-Giovanardi, non si sa ancora che fine faranno le 15- 20mila pesone incarcerate per una legge dichiarata incostituzionale dalla Consulta. La Gran Bretagna rifiuta l'estradizione di un detenuto in Italia in base all'articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani, che vieta di estradare in un paese che non assicura un trattamento rispettoso dei P { margin-bottom: 0.21cm; } diritti dei detenuti.

Contro il carcere: il decreto 146/2013, l'affidamento e la cavigliera GPS

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Durata 59m 56s

Alla Camera dei deputati è passata la conversione in legge del decreto 146/2013 che va convertito anche al Senato entro il 21 febbraio. I punti: liberazione anticipata portata a 75 giorni a semestre. Portato a 4 anni il limite di pena (anche residua) che consente l'affidamento in prova ai servizi sociali. Tolto l'obbligo al massimo della pena per il "piccolo spaccio". Braccialetto (ma perché in Italia si ostinano a chiamarlo "braccialetto" quando è una cavigliera e negli Usa dove è stato inventato la chiamano "cavigliere GPS" o anche Execu Track.

 

Contro il carcere 15/01

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Durata 59m 56s

Dopo il decreto Severino, il Disegno di Legge sulla "custodia cautelare" per diminuire la quantità di persone detenute prima della condanna: 24.637 detenuti in custodia cautelare (37,3%) di cui 12.258 in attesa del primo giudizio (18,6%). Diminuiscono i reati contro la persona e aumenta il senso di insicurezza; come mai?

Rivolta all'interno del lager-CIE di Gradisca d'Isonzo

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Durata 3m 56s

 

Da troppo tempo, cioè dall’ultima rivolta di due settimane fa, i reclusi del Cie di Gradisca d’Isonzo sono tenuti chiusi a chiave nelle loro celle e possono fare solo un’ora e mezza d’aria al giorno. Qualche giorno fa hanno scritto una lettera al direttore Luigi del Ciello, per chiedere la fine di questo trattamento, minacciando di iniziare uno sciopero della fame. Il direttore, come sempre, ha fatto finta di niente. E allora, da stamattina, i reclusi di Gradisca hanno cominciato a rifiutare il cibo.
 
Aggiornamento ore 19.00.
Visto che nonostante lo sciopero della fame il direttore del Centro non ha preso in considerazioni le loro richieste, i reclusi hanno cominciato a bruciare tutto quello che avevano sotto mano di combustibile: materassi, vestiti, asciugamani. Per ora la polizia è fuori dalle camerate e i ribelli si sono barricati dentro.
 
ore 19:30.
Fuori si stanno radunando i compagni e ci sono dei giornalisti. Dentro i ragazzi non vogliono aprire le celle per evitare che entrino gli sbirri, che per ora se ne stanno in cortile insieme agli operatori di Connecting People, la coperativa che gestisce il Centro. La situazione è grave, ci sono dei feriti, svenuti a causa del fumo.
 
ore 20:00.

La polizia in tenuta antisommossa sta entrando nelle sezioni insieme al direttore e un medico. Stanno portando fuori le persone svenute a braccia, senza le barelle. In alcune sezioni sembra che stiano anche picchiando.
 
ore 21:00.

La polizia dopo essere entrata all'interno del Cie prosegue il rastrellamento. Secondo la testimonianza di un detenuto ascoltato telefonicamente, i feriti sarebbero tre.