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Radio Africa: Tunisia RD Congo Repubblica Centrafricana

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Tunisia: memorandum UE-Tunisia è tutto tranne che un modello virtuoso di cooperazione in materia di immigrazione. L’intesa in questione è semplicemente un accordo che legittima qualsiasi azione riterrà il capo di stato tunisino idonea per contenere i flussi migratori.
Nella sostanza si è confermata l’intesa di massima raggiunta negli incontri a Tunisi nel mese di giugno, ma non ci sono impegni vincolanti, solo dichiarazioni di principio. Intanto nelle regioni meridionali del paese, soprattutto a Sfax , continua la caccia ai migranti subsahariani.

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Lampedusa, per quanto ancora parleranno di emergenza?

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Un lungo redazionale di approfondimento sulla situazione migranti a Lampedusa.

Abbiamo parlato con tre compagni, partendo dalla storia degli sbarchi a Lampedusa, della situazione Tunisina e del memorandum UE-Tunisia firmato il 16 luglio scorso da  Saied e dalla delegazione Ue von der Leyen, Meloni e Rutte che siglano il pacchetto complessivo di 255 milioni di euro per il bilancio dello Stato nordafricano e per la gestione dei flussi migratori.

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Consenso e cultura dello stupro a partire dal caso La Russa junior

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Nell'ultima settimana i media traboccano di violenza patriarcale per raccontare il caso che si è aperto con la denuncia per stupro al figlio minore di Ignazio La russa, Leonardo Apache: ne parliamo a partire dalla lettura dei giornali e con l'intervento di Non una di meno Milano che negli ultimi giorni ha portato avanti una campagna comunicativa per parlare di consenso e cultura dello stupro.

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Dalla baraccopoli di Borgo Mezzanone, analisi del Decreto Flussi

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l Consiglio dei Ministri, nella riunione del 6 luglio, ha approvato, in esame preliminare, il decreto della Presidente del Consiglio dei ministri “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”.

Ne parliamo con una compagna di Campagne in lotta che parla da Borgo Mezzanone nella cui baraccopoli è scoppiato l'ennesimo incendio, fortunatamente senza danni alle persona questa volta.

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Il Kazakistan fra oriente e occidente

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A quasi un anno e mezzo dall'invasione dell'Ucraina cerchiamo di capire cosa accade in Kazakistan, la più grande delle repubbliche ex sovietiche in perenne equilibrio fra la confinante federazione russa, l'espansionismo cinese, le relazioni economiche e culturali con l'occidente, l'espansionismo del nazionalismo islamico foraggiato dai paesi del golfo e il richiamo della Turchia.

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Non mettiamola giù tanto spessa

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Ambientato tra gli anni 1992-1994, con sullo sfondo Tangentopoli, il crollo del muro di Berlino, i movimenti sociali e le lotte per il lavoro, le radio libere e la nascita della torinese Radio Blackout, questo romanzo ci porta in un mondo di complotti, tra i colletti bianchi con i loro affari, leciti e illeciti, e il mondo della finanza, nei corridoi dove si organizza un colpo di stato democratico, in mezzo ai soldi, tanti soldi che si muovono in giro per l’Italia e per l’Europa.

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La Turchia post elettorale. Un approfondimento con Murat Cinar

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Le elezioni in Turchia si sono concluse ancora una volta con la vittoria di Erdogan, in carica ormai dal 2003 e già al suo terzo mandato come presidente della Repubblica turca. Con il giornalista Murat Cinar approfondiamo quali le variabili che hanno influito sulla sua rielezione e quali quelle che potrebbero rappresentare dei banchi di prova nei prossimi mesi. Infine analizziamo cosa significa e quali ricadute potrà avere la rielezione di Erdogan su donne, ragazze e soggettività LGBTQI+.

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La guerra in corso in Messico

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In Messico è in corso una guerra e nessuno ne parla. Negli ultimi 4 anni di governo di sinistra sono morte 160.000 persone.

Il governo dei territori, e le politiche estrattiviste che vedono coinvolte aziende anche italiane come ENI, Bonatti, ENEL. spinte dall'FMI, vengono garantite da un livello molto alto di violenza, delegata a forze paramilitare più o meno legate al narcotraffico.

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