Fabio Vettorel è stato arrestato in occasione delle giornate contro il G20 di Amburgo. È ancora in carcere, ormai da quattro mesi. Oggi c'è stata una nuova udienza del processo: si spera nella scarcerazione, che potrebbe avvenire - finalmente! - già da domani.
Nel disinteresse generale della stampa italiana (a differenza invece di quella tedesca, piuttosto presente in aula), si segnala l'unico articolo uscito (puoi leggerlo qui) sui nostri media.
Abbiamo intervistato la mamma di Fabio, Jamila Barone.
Aggiornamento sulla situazione degli arrestati e delle arrestate per le manifestazioni conto il G20 di Amburgo: prima condanne per un attivista olandese ed uno polacco. Ne parliamo con Italo Di Sabato dell'Osservatorio Repressione
Domani, domenica 6 agosto, si svolgerà ad Amburgo una presenza solidale sotto al carcere di Billwerder, dove sono detenuti alcuni degli arrestati durante le giornate del G20.
Contemporaneamente, a Genova, invitiamo ad un presidio in solidarietà agli/alle arrestati/e per dimostrare loro vicinanza e supporto.
Appuntamento: DOMENICA 6 AGOSTO ORE 18.00 PIAZZA SAN LORENZO - GENOVA
Libertà per tutti e tutte!
Segnaliamo ancora la campagna Scrivimi per scrivere a chi è in galera.
Giovedì 27 luglio iniziativa di solidarietà in diverse città italiane in solidarietà con gli arrestati e le arrestate durante il vertice del G20 ad Amburgo.
A Roma l'appuntamento è alle ore 16:00 in piazza indipendenza, nei pressi dell'ambasciata tedesca.
La stampa non se ne occupa, ma Alessandro, Emiliano, Orazio, Maria, Babio e Riccardo sono ancora detenuti ad Amburgo. Essi sono in carcere per aver manifestato contro il G20.
Giovedì 27 luglio, ore 16, a Roma, è convocato un presidio-conferenza stampa che si terrà davanti all'ambasciata tedesca (via San Martino della Battaglia/piazza Indipendenza) per chiedere la loro liberazione.
Sono previsti presidi davanti i consolati tedeschi e prefetture in altre città italiane.
Terminato il summit del G20 di Amburgo, dove per 5 giorni migliaia di persone hanno manifestato il loro dissenso rispetto alle politiche portate avanti dai governanti che si riunivano in quella sede, e hanno contestato l'imponente dispositivo repressivo messo in campo. Decine di migliaia di agenti di polizia, interi quartieri sequestrati per permettere l'ennesima kermesse politico-burocratica, che però in questa occasione ha visto una risposta forte e incontenibile, che è riuscita a mettere in crisi il dispositivo di sicurezza tedesco. Tanti i manifestanti arrestati, e le ritorsioni della polizia per aver fallito platealmente nel tentativo di fermare la giusta protesta contro il G20. Ne parliamo in tre corrispondenze:
- nella seconda parliamo con Manuel, redattore di Radio Onda d'Urto e inviato ad Amburgo (qui i suoi servizi), a cui hanno sequestrato materiale che era sito in un campeggio privato (non in quelli occupati);
- infine con Beppe Caccia del collettivo Euronomade e collaboratore de "il manifesto".
Iniziative, blocchi, azioni da parte dei manifestanti si sono svolte in tutta la giornata di ieri, mentre oggi ci sarà il grande corteo finale del controvertice.
Un aggiornamento con una compagna del collettivo AK-KRAAK di Berlino.
Mattinata agitata ad Amburgo, dove si sono ripetuti i blocchi e le manifestazioni per impedire lo svolgimento del G20.
Altre iniziative sono previste nel pomeriggio e nella serata, mentre domani è in programma una manifestazione cui si prevede parteciperanno non meno di centomila persone
In vista dell'assemblea-dibattito che si terrà il 7 luglio presso la sala Il cielo sopra l'Esquilino, in via Galilei 53, per la costruzione di una piattaforma rivendicativa aperta e trasversale delle vertenze e delle iniziative di lotta presente nella città, parliamo con i compagni di Alitalia (1° audio), Wind-3 (2° audio), Aci informatica (3°audio).