Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

sperimentazione

onirica

Data di trasmissione
Durata 50m 7s
Durata 1h 33m 10s

senza soluzione di continuità, ci sovrapponiamo con «prove tecniche di trasmissione» - mai abbastanza elogiato scrigno esperienziale del mercoledì di ondarossa - per fare qualche domanda, ed ascoltare le esplicative risposte di lili refrain: sperimentatrice musicale, performer, e avventurosa vagabonda di luoghi e tempi esotici, trasposti qui e ora.
poi proseguiamo costì ispirati e contagiati dal paesaggio sonoro in questa breve palylist

lili refrain - kowox
lili refrain - travellers
lili refrain - eiku
lisa gerrard - pilgrimage of lost children
jarboe - ascend
sun o)) - big church
zu - cortar todo
ministry - broken system
grails - tough guy
khalab & m'berra ensemble - curfew
melvins - working the ditch
meute - lockedown 2
the international noise conspiracy - under a communist moon

eclettica

Data di trasmissione
Durata 2h 30m 49s

alcun@ musicist@ non riescono/vogliono seguire i canoni e gli stilemi già percorsi. allungano, accorciano, ripetono, stiracchiano, si scostano dalle consuetudini e dai "linguaggi" abituali, senza però scivolare nell'astrattismo.
abbiamo scovato alcuni esempi per questa rassegna


sonic youth - disconnection notice
kim gordon - trophies
steve von till - wild iron
oxbow - she's find
black midi - hell fire
knifeworld - destroy the world we love
gong - shadow of
yo la tengo - the stupid world
wilco - cold slope
six organ of admittance - haunted and know
anna calvi - tommy's requiem #2
adriano viterbini - bakelite
mercury rev - the funny bird
lili refrain - ahi tapu
ty segal - void
melvins - pain equals funny
meute - vermis
the international noise conspiracy - under a communist moon

(siamo) contenuti

Data di trasmissione
Durata 2h 29m 46s

ci siamo contenuti. arginata l'irruenza rabbiosa delle cose che non sono al posto giusto, accostata da un lato "l'anatema", risalta il diletto nell'approfondire e scoprire le combinazioni alchemiche infinite delle 7 note, e oltre, fuori dalle tonalità.

sonic youth - disconnection notice
ty segall - eggman
ty segall - my room
pink floyd - careful with that axe eugene
nicotine alley - god on a bus
king hannah - all being fine
dead fly buchowski - sun song
the music - human
yo la tengo - sinatra drive breakdown
shellac - wsod
lili refrain - eiuku
black midi - the race is about to begin
uncle acid & the deadbeat - il ritorno del chiamante silenzioso
kim gordon - tree house
sleaford mods - from rags to richards
dropkick murphys - talking jukebox
meute - anti loudness
the international noise conspiracy - under a communist moon

anatemi e rifiutu urbani

Data di trasmissione
Durata 2h 11m 22s

[...] non riesco a fare a meno di pensare che il mondo intero stia flippando  via. sarei più felice di dare il mio contributo alla rivoluzione, se soltanto la gente si unisse e fosse daccordo su ciò che la rivoluzione deve essere [...]
r. waters da un’intervista a "melody maker".

la playlist
sonic youth - disconnection notice
i corvi - ragazzo di strada
the byrds - captain soul
plutonium baby - twin freaks
i mitomani beat - arriva la bomba
fred buscaglione - noi duri
mike patton - che notte
the mother of invention - call any vegetable
mr. bungle - ma meeshka mow skwoz
balck heat - chicken heads
44 leningrad - erinnerung
gogol bordello - letter to the mother
holy cbevo! - s.o.s in the ass
p38 punk - le teste pare
kalashnikov collective - chi sta in alto dice: questa è pace, questa è
guerra
uochi tochi - ... no sto sbagliando in qualcosa il nervoso ed il quieto si alternano freneticamente
guapo - v
grails - stray dog
l'amorte - supernova
frog legs - rocksteady '67
the international noise conspiracy - under a communist moon

remoto anticarcerario

Data di trasmissione
Durata 1h 50m 37s

il dannato tastino (virtuale) del "mic" rimane sovente alzato.... "tante parole al vento" ci diciamo. ma forse non è soltanto un motto occasionale. resta un esplosivo finale d'anno col botto. anticarcerario, antiautoritario.
questa è la playlist

sonic youth - disconnection notice
blood '77 - 6 stay 6
cyclone - fuga fuori roma
ferox - vado fuori
freddy williams / plutonium baby - destroy all music
freddy williams / plutonium baby - climate of fear
serka - la cura
affluente - cosa è successo
uprising - political laws
xhansolox - murdered by the hutts
neid - prigione di nulla
neid - la mia vita
charlie - quattrocchi
charlie - ah... i giovani
tear me down - 10, 100, 1000 acca larentia
light the bob - donna grigia (feat. geppi? bargneus! - the candy mountain boys)
fuzz - nothing people
the music - take the long road and walk it
dead fly buchowski - sun song
ccc cnc ncn - radio squalllido
francesco di giacomo - cenerentola
francesco di giacomo - emullà
path - notte sul ventitrè
path - holland & dozier
path - luci della città
frog legs - corn bread
frog legs - tradition return
the international noise conspiracy - under a communist moon

...come se ci fosse

Data di trasmissione
Durata 2h 19m 41s

come se ci fosse anche lei.
rovistando fra i materiali presenti nell'archivio di ror proviamo a ricostruire, dalla nostra angolatura eccentrica, quel che abbiamo conosciuto e condiviso con claudia. ri-proponiamo una sua playlist, riascoltiamo il suo live set negli studi della radio del 5 marzo 2015.

ps: stiamo raccogliendo brevi clip audio per il saluto collettivo a claudia che andrà in onda mercoledì prossimo 10 febbraio dalle ore 20. inviatele perciò tali materiali a: fantasma@ondarossa.info
 
la playlist:
sonic youth - disconnection notice
grumo - hai fatto il tuo dovere
gozzilla & le tre bambine coi baffi - sei solo
x mary - zucca
laghetto - avril lavigne
marnero - il porto delle illusioni
juggernaut - crapula
gerda - fucked up voice
uochi tochi - il ladro
dsa commando - notturni
beast in the field - hollow horn
la furia! - consuma
kalashnikov collective - chi sta in alto dice questa è pace, questa è guerra
squadra omega - avviso agli imprudenti
ivs primae noctis - pro pugna
cassandra - live set in ror (5 marzo 2015)
fuzz - end returning
the international noise conspiracy - under a communist moon

 

La Parentesi del 18/5/2016 "Campanello d'allarme"

Data di trasmissione
Durata 5m 47s

“Campanello d’allarme”

Immagine rimossa. Il New York Times ha pubblicato qualche giorno fa una notizia piuttosto inquietante. E’ stato organizzato un summit segreto in USA, alla Harvard Medical School di Boston, per valutare la creazione di un genoma umano sintetico. La riunione a porte chiuse fra gli scienziati coinvolti si è occupata della possibilità di usare componenti chimici per produrre tutto il DNA contenuto nei cromosomi umani. Il genoma sintetico potrebbe essere usato per creare esseri umani senza genitori.

L’incontro aveva caratteristiche estremamente riservate e i 150 partecipanti avevano l’obbligo di non parlarne e di non divulgare la notizia.

Abbiamo detto e ridetto tante volte che la scienza non è neutra, ma che è funzionale  alle richieste e agli scopi che si vogliono ottenere e che chi ha il potere economico e politico chiaramente ne fa l’uso che più gli è confacente. Ed è altrettanto chiaro che è impossibile  impedire  ricerca e sperimentazione perché oltre tutto non sono il male in sé, ma dipende da chi e come vengono usate.

Ora, scienza e tecnologia sono capaci di indurre la produzione di ovuli, di congelarli, di conservare il seme in appositi luoghi, di catalogare tutto per caratteristiche, di metterli insieme in provetta, di far nascere qualcun* con malattie o senza malattie, con tre gambe o una gamba sola, a seconda dei desideri.. Possono clonare un essere vivente da un pezzetto di DNA e noi non siamo neanche in grado di distinguerlo da uno vero. Sono passati venti anni dalla nascita di Dolly, la prima pecora clonata e negli Usa è permessa la macellazione, il commercio e la vendita addirittura di animali clonati.

Tutto questo è sempre avvenuto mascherato da nobili intenti: per poter permettere di avere figli anche a chi non può averli, per poter identificare e curare precocemente le malattie, per poter far nascere  individui sani e privi di malattie ereditarie…il capitalismo nella sua versione neoliberista  in particolare si muove così. Sfrutta le esigenze, i desideri, le paure e le speranze di noi tutte e tutti per metterle non solo a profitto, ma per poter portare avanti il suo progetto di dominio con il nostro consenso.

Al di là delle belle parole che ci diranno è chiaro che l’intento e la speranza mai venuta meno di questo sistema è di produrre l’essere umano addomesticato, docile, disponibile, mai conflittuale e sempre asservito, da mettere al lavoro o da mandare in guerra o semplicemente da tenere da parte per ogni evenienza.

Finora avevano individuato le zone del cervello dove si “annida”, a detta loro, il dissenso o l’insoddisfazione di vita, il ribellismo o l’alterità a questa società chiaramente con l’intento di controllare le reazioni umane a piacimento, ma dicendoci  che in questo modo si possono curare facilmente stress e depressione e spoliticizzando così ogni tentativo di uscire da questa società.

Ora la possibilità di creare l’essere umano in maniera completamente artificiale darebbe loro la possibilità di fare schiavi su misura. Una volta creati, chiaramente, le chiese faranno convegni per discutere se hanno o meno l’anima e la socialdemocrazia li manderà dagli esperti della mente e del comportamento per far loro superare il trauma di essere nati dal niente, senza passato, senza riferimenti, senza storia né personale né collettiva.

E’ uno scenario fantascientifico? Beh! il summit a Boston l’hanno fatto e in gran segreto.

Non è un caso che gli USA siano trainanti in tutte queste sperimentazioni, sono loro lo Stato del capitale, sono loro a proporsi come riferimento mondiale, è loro il progetto di dominio del mondo. L’egemonia culturale che esprimono fa sì che molte delle migliori intelligenze, specialmente in campo scientifico e tecnologico, siano attirate dalla possibilità di lavorare negli Stati Uniti. Si assiste ad una migrazione spontanea e compiaciuta di giovani ricercatori/trici, specialisti vari, tecnici, scienziati  verso gli USA nella speranza di poter dimostrare le proprie capacità ed essere riconosciuti e premiati. Così lo Stato del capitale si assicura idee fresche e variegate, disponibilità massima, li sfrutta per cinque,dieci anni finché hanno qualcosa di nuovo da dare e poi li getta sostituendoli con altri arrivi.

Mi sono sempre chiesta cosa spinga uno scienziato/a a portare avanti ricerche che sono estremamente pericolose per il destino dell’umanità e mi vengono in mente le parole di Thomas Eliot “Metà del danno compiuto in questo mondo è dovuto a gente che vuole sentirsi importante. Essa non ha intenzione di recare danno, ma il danno non le interessa.. O non lo vede o lo giustifica poiché è immersa nell’incessante lotta per l’autostima”

In ogni caso quello che sta avvenendo dimostra una volta di più la natura nazista del capitalismo neoliberista e la necessità di uscire da questa società prima che sia troppo tardi.

 

La Parentesi di Elisabetta del 22/10/2014 "Scenari materni"

Data di trasmissione
Durata 4m 59s
“Scenari materni”

Spero che ormai sia assodato che scienza….”progresso”…tecnologia….medicina…ricerca….nulla è neutrale e asettico, ma è funzionale alle richieste e agli scopi che si vogliono ottenere. E chi ha il potere economico e politico chiaramente ne fa l’uso che gli è più confacente.
E’ altrettanto chiaro che è impossibile impedire ricerca…. sperimentazione…perché oltretutto non sono il male in sé, ma dipende da chi e come vengono usate.

Immagine rimossa.
C’è tutto un tipo di ricerca e sperimentazione che da anni e anni, ormai, si concentra sul concepimento, su tutta quella sfera che coinvolge il mettere al mondo nuovi esseri umani.

Questo ha permesso alle donne che sono quelle che poi, in effetti, ancora e per adesso, “fanno i figli/e”, di non morire più come mosche di parto, di accedere agli anticoncezionali, all’aborto ospedalizzato, perdendo, però, in contemporanea, tutto un sapere sui corpi e sulla vita che avevano posseduto per millenni. Si abortiva anche un tempo, si partoriva, si sopprimevano i figli indesiderati appena nati, si controllavano le nascite…..era un sapere di donne tra donne di cui siamo state scippate.

Il capitalismo ha dato la gestione della vita alla scienza e ai maschi…ai medici…agli specialisti. Adesso ci sono anche le mediche…le specialiste…l’emancipazione quindi…..ma lo scenario è sempre capitalista e patriarcale.
Non per questo è auspicabile un ritorno al passato, questa potrebbe essere una società del benessere se non fosse improntata sul profitto per cui le ricchezze sono in mano ad una classe che ha il potere ed il resto del genere umano ne ricava solo briciole, qualche briciola in più se si sa vendere e sa servire, qualche briciola in meno se non si sa vendere, nessuna briciola se si ribella a questo stato di cose. Profitto che impedisce una vita economica e sociale in sintonia con le possibilità del nostro pianeta, profitto che ha la necessità senza fine di incrementare se stesso, profitto che ha la guerra come normale momento di evoluzione del suo percorso.

Ora, scienza e tecnologia sono capaci di indurre la produzione di ovuli, di congelarli, di conservare il seme in appositi luoghi, di catalogare tutto per caratteristiche, bianchi, neri, verdi, gialli, occhi azzurri, a pallini, capelli striati o arcobaleno, di metterli insieme in provetta, di far nascere qualcun* senza malattie o con malattie, con tre gambe o con una gamba solo, basterebbe volerlo. Possono clonare un essere vivente da un pezzetto di DNA, noi non siamo nemmeno in grado di distinguerlo da uno vero e non sappiamo cosa veramente stiano architettando.
C’è chi dice che questi siano scenari apocalittici. Veramente questo è solo quello che ufficialmente stanno facendo e quindi non è uno scenario apocalittico, ma solo reale. O pensiamo che chi è privo di ogni scrupolo ed è guidato solo dal profitto, in questi casi diventi più saggio?

Ma, io volevo parlare di maternità.

Ora quello che questo sistema economico neoliberista e patriarcale ci sta chiedendo è di saper conciliare carriera e maternità. Se serviamo nel campo del lavoro possiamo congelare i nostri ovuli e tirarli fuori a tempo debito, leggi quando il mercato non avrà più bisogno di noi, se invece non serviamo da subito, per motivi svariati che il mercato decide, bè allora dobbiamo tornare a casa a fare i figli in maniera tradizionale.
Gli scenari futuri saranno i figli fatti completamente al di fuori dell’essere umano, in vitro e con una gravidanza in incubatrice, come i pulcini, anche perché in questo modo si potranno fare esseri umani come servono : docili, obbedienti, forti o delicati, alti o bassi ….da mandare in guerra o da mettere al lavoro…..i principi illuministi si sono persi ormai nella notte dei tempi, l’iper-borghesia, la nuova aristocrazia, vuole nuovi schiavi.
La maternità non apparterrà più alle donne. La questione maternità si sta completamente spostando, non riguarda più quando, come, se voglio o se non voglio, se posso o se non posso, diventare madre, la maternità ce la stanno scippando. Ora, come femministe, ci interessa o non ci interessa? E cosa significa per noi?

 

 

 

http://coordinamenta.noblogs.org/post/2014/10/24/la-parentesi-di-elisabetta-del-22102014/

http://coordinamenta.noblogs.org/post/2014/10/24/podcast-dell-parentesi-del-22102014/