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Le spine di Sanchez in Catalogna

Con Victor Serri de La directa, nostro storico corrispondente da Barcellona, facciamo il punto sulle difficoltà del governo Sanchez negli ultimi mesi, in particolare per quanto riguarda il rapporto con le formazioni politiche catalane. Sullo sfondo, il cinquantesimo anniversario della morte di Francisco Franco e i successi che sta mietendo una nuova formazione politica catalanista decisamente orientata a destra.

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14/11, Brasile: un'altra Amazzonia e un altro Mondo sono già in marcia.

Siamo a Belém, in Brasile, dove in questi giorni si tiene la COP30 e, parallelamente, la Cúpula dos Povos, lo spazio autonomo in cui movimenti sociali, comunità indigene, popolazioni tradizionali e periferie si incontrano per discutere soluzioni reali e difendere i propri diritti di fronte alla crisi climatica e sociale. 

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Abusi e violenze nel carcere di Uta in Sardegna

Nel carcere di Uta, in Sardegna, sono state denunciate situazione di violenze e tortura, da parte degli agenti penitenziari, e abusi amministrativi da parte delle autorità, che negano ai prigionierx persino l'acqua potabile. Il tutto con la complicità del Tribunale di Sorveglianza e dei garanti che tacciono sui soprusi e sulle torture subiti quotidianamente dai detenutx.

Melfi: la resistenza non si arresta, Sabato presidio per Anan

Come parte della campagna Free Anan, il sabato 15 novembre alle ore 15:00, ci sarà un presidio davanti al carcere di Melfi per esprimere solidarietà ad Anan Yaeesh. 

Con un compagno solidale della Basilicata abbiamo parlato del presidio e della situazione di Anan, detenuto nel carcere di Melfi per esercitare il diritto alla resistenza. 

Belem: al Vertice dei Popoli i movimenti occupano l'area blu

Da Belém, sulle acque della Baía do Guajará, prende il via la Cúpula dos Povos, il controvertice internazionale dei movimenti popolari, contadini, indigeni e ambientalisti che si oppongono alla COP30 ufficiale.
Oltre 200 imbarcazioni e 5.000 persone provenienti da 62 paesi hanno inaugurato l’evento con una flottiglia simbolica, portando un messaggio chiaro: la risposta alla crisi climatica non viene dai palazzi del potere, ma dai popoli dell’acqua, delle foreste e delle periferie.

Ultimo giorno dell'Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Oggi, 11 novembre 2025, dopo cinque giorni di un Incontro Internazionalista che ha riunito delegati da 45 paesi e da tutti e cinque i continenti, è nato il Movimento delle Comunità Colpite dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici.
Durante l’assemblea conclusiva, sono stati condivisi i punti centrali della congiuntura internazionale e intercontinentale, frutto del confronto tra i partecipanti.

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III e IV giorno dell'Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA). L’escursione, che ha riunito rappresentanti di diversi movimenti sociali, faceva parte del III giorno del IV Incontro Internazionale delle Persone Colpite da Dighe e dalla Crisi Climatica. L'evento sta riunendo 350 persone provenienti da tutti i continenti per discutere di sovranità energetica, giustizia climatica e costruire soluzioni collettive.

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