Piazza Vittorio ore 8.30
(San Lorenzo) Piazza dell'Immacolata ore 9:00
Tiburtina - Santa Maria del Soccorso ore 9:00
Piramide ore 9:00
Porta Maggiore (student3) ore 9:30
Largo Preneste ore 10
La Sapienza Piazzale Aldo Moro ore 9
Ponte Lungo h.9:30
Apriamo i microfoni dopo il grande sciopero di lunedì 22 e della pessima narrazione mediatica che lo ha seguito, in vista del corteo di sabato 4, prendiamo parola noi. Con le voci di chi è in studio e di chi ci ascolta raccontiamo questo momento di mobilitazione, cosa funziona e cosa potrebbe funzionare meglio.
Apriamo i microfoni con la voce di un compagno palestinese, ma lungo tutta la trasmissione riceviamo chiamate da Roma ma non solo, anche dai Paesi Bassi che ci aggiorna riguardo l'arresto di un giornalista palestinese. Raccontiamo la mobilitazione da Roma fino giù a Grottaglie, fino a un resoconto della giornata di ieri a Torino.
Raccontiamo cosa vuol dire bloccare tutto, per la palestina, la Flotilla e chiunque lotti per la libertà.
10 settembre, giornata di mobilitazione in tutta la Francia contro il governo Macron, che proprio ieri ha visto avvicendarsi il sesto premier delle sue legislature, Sebastian Lecornu, ex ministro della difesa.
Una mobilitazione che è cresciuta nelle settimane scorse dopo le dichiarazioni del dimissionario Bayrou sulle politiche di austerità e la cancellazione di alcune giornate di festività.
Partita da appelli sui social network slegati da particolari realtà politiche è stata accolta dalle realtà di movimento e sindacali.
Nella corrispondenza facciamo un quadro di quello che è avvenuto fino a questo momento nella città di Parigi: blocchi dei trasporti pubblici, delle scuole, delle principali arterie della città, assemblee sui posti di lavoro.
Una partecipazione soprattuto giovanile e studentesca, non solo fuori dai luoghi della formazione, ma anche a sostegno degli scioperi e dei blocchi sui posti di lavoro.
Un movimento che si sta già dando dei prossimi appuntamenti, in particolare per il 18 settembre, giornata lanciata della CGT, come tentativo di non legarsi direttamente a questo 10 settembre, ma che dall'aria che si respira in piazza, cioè quella di superare le divisione, sembra che verrà attraversata da chi in queste ore sta bloccando le città di tutta la Francia.