A Parigi migliaia di persone in piazza per la Palestina: corrispondenza di una compagna presente al corteo.
Si parla anche delle ultime azioni repressive del governo, tra cui il licenziamento di un professore, il divieto del ministro dell'istruzione in nome della laicità di discutere della questione palestinese nelle università.
In questa puntata abbiamo parlato delle occupazioni degli studenti francesi in particolare di Parigi e Tolosa. Abbiamo ripreso" l'asse romano" anche con il nostro ospite del Manara, abbiamo parlato poi degli sviluppi del movimento del La Lupa che ha protestato davanti all'ufficio scolastico regionale ottenendo un tavolo di confronto per domani. Infine abbiamo parlato telefonicamente con una compagna di Ladispoli che ci ha raccontato la situazione lì dove gli studenti si sono confrontati con il Comune sulla situazione nelle scuole.
Le manifestazioni contro il razzismo continuano in tutto il mondo quasi quattro settimane dopo la morte dell’afroamericano George Floyd per mano di un agente di polizia. In Francia nei giorni scorsi migliaia di persone hanno marciato a Parigi, Bordeaux, Nantes, Limoges, Poitiers, Caen, Marsiglia e Lille per protestare contro il razzismo di stato e le violenze delle forze dell’ordine. Con una compagna approfondiamo riflessioni, pratiche e rivendicazioni dei movimenti francesi.
Sesto anniversario, giovedì 9 gennaio 2020, dell'assassinio a Parigi di tre militanti curde, Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez, ad opera di sicari legati ai servizi segreti turchi. Manifestazioni e iniziative in tutto il mondo, l'appuntamento a Roma e a piazza Farnese a partire dalle ore 16.00
Anche Parigi si prepara a scendere in piazza nella giornata di sabato 8 ottobre, ci si aspetta una grandissima manifestazione nonostante i proclami del governo che parla addirittura di tentativi di colpo di stato e le operazioni di polizia, particolarmente pesanti soprattutto nei confronti delle mobilitazioni studentesche.
Da Parigi, uno dei nostri corrispondenti ci racconta l'atmosfera alla vigilia delle manifestazioni del fine settimana.
Il 19 luglio 2016, a Persan, un quartiere di Parigi, Bagui e Adama Traoré stanno camminando in centro città quando una pattuglia di poliziotti li ferma per un controllo. Adama, un giovane di 24 anni, non ha con sé i documenti e quindi scappa. Dopo la fuga, alle 17.30, i poliziotti arrestano Adama, costringendolo al suolo in tre per poterlo ammanettare. Alle 19 il giovane viene dichiarato morto, si dice in un primo momento per le complicazioni di un problema cardiaco.
Nelle ore e nei giorni successivi alla morte,la collera e le proteste si sono moltiplicate mentre i media mainstream volevano far apparire la famiglia di Adama e Adama come dei reietti e colpevoli. Inevitabile è evidenziare le somiglianze con il caso Cucchi.
Oggi, 13 ottobre 2018, a Parigi si è svolto un presidio per ricordare Adama e gli altri omicidi impuniti. Un compagno ci racconta il presidio di oggi e le prossime date di mobilitazioni che si svolgeranno durante le udienze del processo.
Collegamento telefonico da Parigi per parlare dell'occupazione dell'università da parte di Migranti.
A seguire il comunicato di rivendicazione
Le persone esiliate occupano l’Università di Parigi 8.
Al popolo francese, alle studentesse e agli studenti, a coloro che dormono in strada, alle persone solidali, alle
persone torturate dal regolamento di Dublino.
Noi siamo delle e dei migranti di tutto il mondo, delle e dei dublinati/e, delle e dei rifugiati/e statutari/rie che
vivono in strada.
Ci hanno negato l’asilo, abbiamo attraversato il mare, siamo dei minori senza documenti. Noi occupiamo
l’università di Paris 8 dal 30 gennaio 2018.
Perché abbiamo fatto questa azione ?
In questi ultimi mesi, la Francia ha deportato numerose
persone. Molti di noi si sono tolti la vita. Tre mesi fa, un
amico dublinato in depressione, si é steso sui binari di
un treno che l’ha investito. Dieci giorni fa a Calais, la
polizia ha attaccato e gasato dei migranti che dormivano
in strada. La polizia ha sfigurato con un tiro di pistola il
viso di un giovane migrante.
Un amico che doveva andare alla prefettura é stato
arrestato e messo in un Centro di Detenzione
Amministrativa (CDA), prima di essere rinviato in Italia.
La polizia francese ha i suoi gas e le sue sierene, ma é
senza legge.
Quello che il sistema d’immigrazione francese si aspetta
da noi sono le nostre impronte digitali, ma non noi
stessi. L’arbitrario e l’aleatorio fanno parte del nostro
quotidiano all’OFPRA (l’ufficio francese di gestione
dell’immigrazione), alla Corte Nazionale del Diritto
d’Asilo, e alla prefettura.
Al termine delle pratiche alcune/i di noi sono stati
rifiutate/i, altri dublinate/i, agli arresti domiciliari,
deportate/i, senza nessuna logica.
Noi rivendichiamo quello che segue :
Dei documenti per tutte/i
Degli alloggi decenti e perenni
Poter imparare il francese e continuare i
nostri studi
La fine dei rifiuti del Dispositivo di
Valutazione dei Minori Stranieri/e Isolati/e
La fine immediata delle deportazioni verso
tutti i paesi, in Europa e altrove
Noi ci aspettiamo da tutte/i migranti che lottino
dappertutto in Francia contro l’oppressione e
l’ingiustizia e contro le pratiche violente della polizia
nelle strade.
Al popolo francese : voi che avete fatto questa
rivoluzione che studiamo nel libri di storia,
rimpossessatevene !
Noi ringraziamo le pesone che ci sostengono e che,
contrariamente al governo, ci mostrano la loro
solidarietà.
L’amministrazione dell’Università utilizza la carota e il
bastone nelle negoziazioni. Alcuni dicono che ci
daranno un altro posto all’Università , altri ci
minacciano facendoci intendere che faranno entrare la
polizia.
Noi chiediamo agli e alle altre/i studenti/esse e alle e ai
professori/esse dell’Università di Parigi 8 di sostenere le
nostre revendicazioni.
Vi ringraziamo e vi chiediamo di restare con noi fino in
fondo. Noi ci uniamo alla lotta degli e delle studenti/esse
senza documenti dell’università.
Ai e alle nostre/i amiche/i che attraversano il mare Alle nostre amiche violentate in Libia
Che si sono tolte/i la vita Non vi dimenticheremo
Morte/i attraversando le frontiere
Morte/i nel deserto
Le e i migranti di Parigi 8