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Carcere

Contro il carcere 15/12

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La magistratura ha aperto un’inchiesta sulla morte, domenica mattina, di un immigrato senegalese nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri Masotti, a Brescia: stroncato da una crisi respiratoria, hanno detto i medici. Saidiou Gadiaga, Elhdj per gli amici, trentaquattro anni, soffriva di una grave forma d’asma ed è stata proprio questa la prima cosa che ha detto ai carabinieri quando venerdì pomeriggio l’hanno portato in caserma, dopo che durante un controllo dei documenti era risultato privo del permesso di soggiorno. Il giorno dopo in città si sarebbe svolto un corteo antirazzista contro la sanatoria - truffa e, come spesso accade ultimamente nella Brescia ostaggio delle politiche discriminatorie a marchio Lega, la vigilia si è trasformata in un’ottima occasione per un giro di controlli a tappeto tra gli immigrati.

 

Contro il Carcere 8/12

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 a fine 2012 si dovrebbe sfiorare la quota di 100.000 detenuti. Oltre al sovraffollamento ci sono però altri fattori di disagio, che rivelano quale sia la gravità della situazione: il 36,9 per cento dei detenuti è straniero; il 24,5 per cento è tossicodipendente, il 2,3 per cento è dipendente da alcol, l’1,8 per cento è infetto da Hiv; le guardie penitenziarie sono 39.569, rispetto alle 45.121 previste per legge; il costo medio giornaliero per detenuto è sceso dai 131,9 euro del 2007 ai 113,4 euro stimati per il 2010. A questo si aggiunge che circa 30.000 detenuti, pari al 44 per cento del totale, sono in attesa di uno dei gradi del procedimento. Tra questi, la gran parte (15.111) è in attesa del giudizio di primo grado. Inoltre 18.769 condannati si trovano a dover scontare una pena - o una pena residua - inferiore a tre anni (e tra questi 11.601 hanno una pena inferiore a un anno), quindi avrebbero i requisiti per usufruire delle misure alternative alla detenzione.

Contro il Carcere 17 Nov

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 l’80% dei circa 70 mila detenuti ha infatti problemi di

salute, più o meno gravi. Solo il 20% è sano. Addirittura uno su tre è tossicodipendente. Senza contare che, dei circa 20 mila detenuti che hanno fatto il test per l’Hiv, il 4% è risultato positivo. il 38% versa in condizioni mediocri, il 37% in condizioni scadenti, il 4% ha problemi di salute gravi”. Il 15% ha problemi di masticazione, il 13% soffre di malattie osteoarticolari, l’11% dimalattie epatiche, il 9% di disturbi gastrointestinali. Circa il 7% è infine portatore di malattie infettive”

 

Contro il carcere 3/11

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 L'opposizione non incalza il governo sul tema carceri, dimostrazione che c'è condivisione nella linea forcaiola.

La nascita della "fisio-patologia" tentativo razzista di attribuire la "pericolosità sociale" ad individui con particolare conformazione fisica, individuati come "malvagi" che non si attengono all'ordine sociale.