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Carcere

Note dall'UK n.1

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La prima puntata di "Note dall'UK" introduce il nuovo spazio redazionale dedicato alle notizie e alla musica provenienti dal Regno Unito, che andrà in onda una volta ogni due o tre settimane. Oggi vi aggiorniamo sullo sciopero della fame delle detenute e dei detenuti di Palestine Action in carcere cautelare e sulle conseguenze dell'attacco di Sydney sul movimento pro-Pal in UK, e apriamo una finestra sui gruppi musicali che hanno sostenuto la causa palestinese negli ultimi anni.

L'immagine "Un voto per Labour è un voto per il genocidio" proviene dal progetto di satira militante di Darren Cullen / Spelling Mistakes Cost Lives.

Liber* tutt*. Saluto davanti al carcere di Sollicciano

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In comunicazione telefonica con una compagna di Radio Wombat abbiamo parlato del saluto al carcere che si terrà davanti alla Casa Circondariale di Solliciano questo venerdì 19 dicembre a partire dalle ore 20:00. Lei ci ha spiegato anche qualle sono le problematiche specifiche di quello che è il principale istituto di detenzione di Firenze.

Politiche antimafie e antiterrorismo usate per la repressione sociale

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In comunicazione telefonica con due compagn* della Casa di Solidarietà La Lima abbiamo parlato della presentezione dell'opuscolo "Ruolo e strategie repressive della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la costruzione del nemico sociale interno ed esterno", che si terrà a Strike S.P.A. questo mercoledì 17 settembre a partire dalle ore 18:00.

Abusi e violenze nel carcere di Uta in Sardegna

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Nel carcere di Uta, in Sardegna, sono state denunciate situazione di violenze e tortura, da parte degli agenti penitenziari, e abusi amministrativi da parte delle autorità, che negano ai prigionierx persino l'acqua potabile. Il tutto con la complicità del Tribunale di Sorveglianza e dei garanti che tacciono sui soprusi e sulle torture subiti quotidianamente dai detenutx.

Con un compagno del collettivo Anarchici contro il carcere e la repressione abbiamo parlato della situazione di Paolo, detenuto anarchico che ha denunciato gli abusi dentro il carcere di Uta, per il quale hanno realizzato un presidio solidale davanti al Tribunale di Cagliari il mercoledì 12 novembre.

Detenzione amministrativa: tra decisioni delle alte corti, lotte dei reclusi e solidarietà

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Nella puntata di PONTE RADIO in onda il 31 Ottobre dagli studi di radio Blackout, TORINO, è stato affrontato il tema della detenzione amministrativa.
Sebbene non si possa negare come negli ultimi anni si siano moltiplicate le critiche – anche molto differenti e distanti tra loro – al sistema CPR, mettendolo in discussione sotto un profilo giuridico, ma soprattutto su un piano “umano” e politico; le politiche nazionali e internazionali sembrano muoversi in tutt’altra direzione.

Tracciando un prima panoramica sulle strutture detentive per persone senza i cosiddetti “giusti documenti” ci siamo spostate, attraverso il contributo dell’avvocato Gianluca Vitale, verso la descrizione e la valutazione di due recenti decisioni di supreme corti del Belpaese – la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato.
Ci siamo chieste quali conseguenze possono prendere forma dalla sancita illegittimità di parte della normativa che disciplina la gestione dei flussi migratori, in modo da capire come e se sia possibile farne leva per supportare la resistenza e la lotta delle persone recluse.

Nella seconda parte della trasmissione abbiamo focalizzato l’attenzione su aggiornamenti di compagni e compagne, ma anche su alcune testimonianze che nei giorni scorsi sono state condivise dal CPR di Gradisca di Isonzo a (Gorizia) da alcune persone lì recluse.

Le lotte contro i CPR assumono diverse forme sia all’interno delle strutture che all’esterno. Che si lotti con il fuoco delle rivolte o attraverso forme di autolesionismo, non sta a noi definire cosa sia da considerare legittimo o meno, possiamo però indirizzare i nostri sforzi nel tentativo di creare un rapporto con chi è recluso e far comunicare quelle lotte con “il fuori”: il quartiere, la solidarietà alla resistenza palestinese, la contrapposizione agli attacchi e alle provocazioni fasciste.

Roma, Trieste e Cagliari sono le città dalle quali, qui, abbiamo provato a raccogliere e raccontare esperienze di lotta antidetentiva e antirazzista.

 

Tarek è stato trasferito al carcere di Pescara

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Con un compagno solidale abbiamo parlato del trasferimento di Tarek, insieme a centinaia di detenuti, al carcere di Pescara dopo il crollo di una parte del tetto di Regina Coeli, dove Tarek si incontrava privato dalla sua libertà.

Giovedì 23 ottobre, a partire delle ore 18:00, a Largo Perestrello (Marranella) ci sarà la presentazione del fumetto "La vendetta di Polifemo", che racconta la storia di Tarek, insieme all'autore Zerocalcare.

Venerdì 24 ottobre, alle ore 17:00 al Faro del Gianicolo ci sarà un presidio solidale con i prigionieri del carcere di Regina Coeli.    

 

E' successiva all'audio la notizia che è stato chiamato un presidio al carcere di Pescara alle h 16.00 di domenica 26 Ottobre.

 

 

 

Approfondisci su

Melfi: oggi pomeriggio presidio per Anan

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Oggi alle 1530 presidio davanti al carcere di Melfi per Anan Yaeesh, partigiano palestinese trasferito da poco e in maniera silenziosa dal carcere di Terni.  

Anan, giovane palestinese, arrestato in Italia su richiesta del governo israeliano, è stato trasferito dal carcere di Terni a quello di Melfi, in un ulteriore atto punitivo e intimidatorio. Un trasferimento che mira a spezzare la sua resistenza e isolare la sua voce. Anan aveva iniziato da qualche giorno lo sciopero della fame che ha per fortuna interrotto. 
Non restiamo in silenzio. Non lasciamolo solo.

La Resistenza non si processa.

Ciclo di incontri "Fuori e oltre la prigione"

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Con l'associazione Yairaiha parliamo del primo incontro del III ciclo "Fuori e oltre la prigione" previsto per il 9 ottobre, presso Zazie nel Metrò (via Ettore Giovenale, 16) alle ore 18:00. Si parlerà di giustizia nei territori dell'amministrazione autonoma in Rojava con Uiki (Ufficio Informazione Kurdistan in Italia) e in corrispondenza con l'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord Est.

Il racconto di Suaad prigioniera palestinese

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In studio con l’autrice, Suaad Genem, presentiamo il libro “Il racconto di Suaad, prigioniera palestinese”, pubblicato da Edizioni Q nel 2024. Suaad Genem è nata nel 1958 ad Haifa e, dopo aver studiato Giurisprudenza, ha conseguito il Dottorato in Diritto Internazionale all’Università di Exeter, nel Regno Unito. Suaad è stata incarcerata tre volte nelle prigioni israeliane, rispettivamente nel 1979, nel 1983 e nel 1991. Il libro racconta le memorie del carcere, la solidarietà e le lotte delle prigioniere per difendere il loro diritti, lo sfruttamento, le tecniche usate per indurre le prigioniere a confessare fatti, opinioni e idee, i traumi che la prigionia lascia, i ricordi che riaffiorano nei momenti difficili…