Dopo che è stata resa pubblica l'inchiesta che coinvolge il rettore dell'Università degli Studi di Catania e molti docenti soprattutto di quell'ateneo ma anche di molti altri, la mobilitazione universitaria ha portato ieri all'occupazione del rettorato di catania.
Ne parliamo con una compagna del Coordinamento Universitario
Dopo la liberazione dei 177 ostaggi della nave Diciotti, chiediamo la scarcerazione dei pescatori tunisini di Zarzis.
Dal 30 agosto Chamseddine Bourassine, capitano di un peschereccio sotto sequestro a Licata (AG), si trova nella casa circondariale ‘Petrusa’ di Agrigento, insieme agli uomini del suo equipaggio: Lofti Lahiba, Farhat Tarhouni, Salem Belhiba, Bechir Edhiba, Ammar Zemzi.
La loro colpa è di avere aiutato un barchino con 14 persone, di cui 4 minori, in difficoltà, trainandolo verso Lampedusa, nell'attesa dei soccorsi della guardia costiera italiana. Le immagini video diffuse da Frontex mostrano il traino, così come mostrano che prima dell'incontro con i 14 migranti, l'equipaggio svolgeva la sua attività di pesca. Sono dei pescatori, non dei trafficanti.
Un compagno del nucleo promotore del Coordinamento antirazzista siciliano ci ricorda gli appuntamenti di solidarietà fissati per venerdì 21 settembre:
- Presidio a Catania in via Etnea, angolo via Prefettura alle ore 17;
- Presidio a Palermo al Tribunale alle ore 10
La rete antirazzista catanese ha indetto una manifestazione che si svolgerà questo pomeriggio alle 18 (piazza Stesiscoro). Contro il razzismo istituzionale, la fortezza Europa, le scelte politiche nazionali e quelle locali sulla cosiddetta accoglienza, per il diritto d'asilo subito.