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Cisgiordania

Violazioni del Diritto internazionale in Cisgiordania e a Gaza

Data di trasmissione
Durata 23m 29s

Con il prof. Triestino Marinello, docente di Diritto Internazionale alla Liverpool John Moores University, parliamo  della detenzione amministrativa in Cisgiordania, della violazione della delibera del Consiglio di Sicurezza del ONU per il cessate il fuoco a Gaza e delle sistematiche violazioni dei più basilari principi del Diritto internazionale da parte di Israele e di diversi paesi occidentali.

Dopo la risoluzione Onu nessun miglioramento nella Striscia di Gaza

Data di trasmissione
Durata 17m 49s

Michele Giorgio, storico corrispondente del manifesto e responsabile della testata Pagine Esteri, ci aggiorna sulla situazione dopo la risoluzione Onu che chiede un cessate il fuco nella Striscia dove niente è cambiato: continuano i bombardamenti, sempre più grave la situazione alimentare e sanitaria.

Anche in Cisgiordania continua la guerra a bassa intensità e a Gerusalemme si attende con apprensione la Pasqua.

Aggiornamenti anche dal confine libanese dove la situazione è sempre più vicina alla guerra e dall'interno dello stato israeliano dove la questione della proposta di coscrizione militare degli ultraortodossi sembra un reale pericolo per il governo Netanyahu.

Nei carceri israeliani: un approfondimento con Khaled Al Qaisi

Data di trasmissione
Durata 35m 21s

Khaled Al Qaisi, ricercatore italo-palestinese della Sapienza, come le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Onda Rossa sanno,  lo scorso 31 mentre stava per lasciare la Palestina per tornare in Italia è stato arrestato dalle forze dell'ordine israeliane senza che gli venisse notificata nessuna accusa; in ottobre poi è stato fatto uscire dalla prigione ma senza la possibilità di potersi muovere, alla fine è rientrato in Italia i primi di dicembre. Rientrato in Italia la sua voce si è fatta sentire costantemente per tenere alta la solidarietà cn il popolo palestinese.

Con lui questa mattina abbiamo parlato in particolari delle carceri israeliane, delle condizioni di migliaia di prigionieri/e politici, dell'aumento degli arresti e del peggioramento della situazione dopo il 7 ottobre; abbiamo inoltre approfondito il tema della detenzione amministrativa e degli arresti senza capi d'accusa. Abbiamo inoltre analizzato la situazione della Cisgiordania dove Khaled è dovuto rimanere circa due mesi dopo il rilascio dal carcere; infine abbiamo rilanciato la lotta al fianco del popolo palestinese e quindi la necessità di lottare qui, sul territorio dell'Italia, un paese che in vari modi è in guerra alleato con Israele.

 

Repressione sulla solidarietà alla Palestina in Europa e aggiornamenti dal Medio Oriente

Data di trasmissione

Nella prima metà della trasmissione approfondiamo, grazie a due corrispondenze da Parigi e da Berlino, la cappa di repressione nel modo occidentale ai movimenti di solidarietà con la Palestina: dai divieti di manifestare in Francia e Germania al divieto stesso di esporre simboli palestinesi nello UK. Ci concentriamo sia sulle dichiarazioni politiche e sulle linee editoriali delle maggiori emittenti europee, sia sulla composizione e le posizioni delle piazze in tutta Europa e negli Stati Uniti.

Nella seconda metà del redazionale, invece, ci facciamo aiutare da un compagno palestinese a tracciare un quadro della situazione in tutto il mondo arabo, le manifestazioni, le carovane popolari, le posizioni dei diversi gruppi armati e la situazione politica in Palestina, in Libano e in Egitto.

Chi pagherà il prezzo della crisi israeliana?

Data di trasmissione
Durata 30m 51s

Con una compagna appena tornata dalla Palestina parliamo della situazione in Cisgiordania dopo l’attacco al campo profughi di Jenin, della colonizzazione che avanza in tutta la Cisgiordania ed a Gerusalemme, dell’impunità dei coloni ed il loro diritto di uccidere e di come saranno I palestinesi a pagare il prezzo della crisi israeliana sulle riforme giudiziarie.

Voci per la Palestina

Data di trasmissione
Durata 56m 32s

Domenica 26 febbraio decine di coloni israeliani hanno compiuto l’ennesimo attacco uccidendo un palestinese e dando fuoco a case ed auto ad Huwwara (Nablus), Burin, Za’tara e Asira al-Qabliyah.

Un testimone oculare ha dichiarato: “Non c’è bisogno di immaginare come la gang sionista abbia compiuto la Nakba nel 1948. Devi solo guardare ciò che i coloni ebrei israeliani hanno fatto a Huwwara. Hanno compiuto una nuova Nakba”.

Di quello che sta accadendo nell’indifferenza internazionale ne parliamo con una giovane compagna palestinese.