Como: sul prete ucciso e sulla situazione dei senza dimora
Per l'uccisione di don Roberto c'è già pronto il colpevole, frutto di una ostilità crescente verso i migranti e i senzatetto.
Per l'uccisione di don Roberto c'è già pronto il colpevole, frutto di una ostilità crescente verso i migranti e i senzatetto.
Dopo il blitz neonazisti della scorsa settimana, sabato prossimo ci sarà a Como una manifestazione antifascista istituzionale, a cui hanno già aderito Boldrini, D'Alema e Veltroni. Se tale manifestazione viene autorizzata, un altro corteo indetto da studenti comaschi è stato invece negato dalla Questura locale.
Ancora una volta vince l'antifascismo istituzionale in salsa veltroniana, mentre alle forze sociali autorganizzate viene negata la possibilità di manifestare contro i rigurgiti fascio-razzisti.
In collegamento Gavino, nostro ascoltatore e corrispondente da Como.
Cosa sta succedendo a Como, al confine italo-svizzero?
Almeno 500 migranti sono ammassati alla stazione FS di Como San Giovanni. Molti di loro cercano di varcare il confine ma la Svizzera ha chiuso la frontiera e dnque i migranti vengono respinti e per loro sono pronte nuove deportazioni (destinazione Taranto). Diversa la composizione etnica dei migranti: uomini, donne e minori da Nigeria, Senegal, Etiopia, Somalia, Ghana, addirittura un ragazzo palestinese.