Domenica 12 ottobre Rotta organizza una giornata di attivazione politica, cura collettiva e convivialità in occasione della Collettiva fotografica del Pigneto al Parchetto Recuperamo:
ore 14.30 - 18: Laboratorio decoloniale, con Rahel Sereke (attivista, urbanista e politologa) e Rachele Borghi (docente di geografia queer alla Sorbona di Parigi); è richiesta iscrizione e contributo benefit per Gazzella onlus (Gaza)
ore 19: We Stand (up) with Palestine, cabaret decoloniale di e cn Rachele Borghi.
Quinta puntata del ciclo su woke e cancel culture "Non si può più dire niente"
Nella puntata di oggi parliamo di decolonialità e di come le retoriche su woke e cancel culture non siano altro che un ulteriore modo per preservare razzismo sistemico e suprematismo bianco.
Ne parliamo con: Rachele Borghi, professora di Geografia all’Università Sorbona di Parigi, geografa queer, pornosecchiona transfemminista e autrice del libro Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica al sistema-mondo (Meltemi, 2020); con un'esponente dell'associazione culturale e sportiva Questa è Roma e con Mary Valeriano, una delle mediatrici del Progetto Amir di Firenze.
I testi citati durante la puntata sono: Maranza di tutto il mondo, unitevi! Per un'alleanza dei barbari nelle periferie di Houria Bouteldja (Derive e Approdi, 2024) e Il manuale della femminista guastafeste di Sara Ahmed (Fandango, 2024)
- Quarta puntata: Esiste un'egemonia culturale woke? qui
Il gran finale del ciclo sarà uno spazio a microfoni aperti in cui ci confronteremo con voi sui temi trattati nei redazionali e su come woke e cancel culture riguardino da vicino anche noi e le nostre collettività. L'appuntamento è per sabato 15 marzo h 11:00
Una nuova ondata di proteste sta attraversando le università francesi, a distanza da ottobre per un secondo lockdown. Ne parliamo con Rachele Borghi, professora di Geografia all’Università Sorbona di Parigi e autrice di "Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica al sistema-mondo" (Meltemi 2019), che ricostruisce la situazione dando centralità alle soggettività razzializzate che animano la protesta studentesca e denunciando la violenza dell'istituzione parigina davanti alle richieste.
Rachele Borghi ha anche diffuso una lettera aperta su questi argomenti che trovate qui: