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Etnoregionalismi

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Durata 51m 31s

Presentiamo oggi "Etnoregionalismi", il libro che il nostro amico e compagno Adriano Cirulli ha recentemente pubblicato per fornire alcune chiavi di lettura utili a comprendere meglio il variegato mondo degli indipendentismi, dei regionalismi e degli autonomismi nel mondo globalizzato, fra chiusure identitarie e tentativi di rigenerare e rafforzare la democrazia.

Elezioni in Spagna, un altro giorno della marmotta?

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Le elezioni generali nello Stato spagnolo non hanno sbloccato, come avrebbe voluto invece Pedro Sanchez, segretario del PSOE, che le aveva fortemente volute, la situazione politica. Socialisti e popolari si confermano rispettivamente prima e seconda forza politica, ma senza la possibilità di poter formare un governo in solitudine, la sinistra di Podemos perde qualcosa. avanza l'estrema destra di VOX a scapito di Ciudadanos, altra formazione di destra che sembrerebbe aver esaurito in pochi anni la sua spinta propulsiva. Tutto questo mentre la situazione in Catalogna continua ad essere incandescente, oggi addirittura è stata bloccata la frontiera fra lo stato Francese e quello spagnolo.

Il nostro corrispondente da Barcellona ci racconta l'atmosfera che si respira in Catalogna, da Bilbao invece il commento sulle elezioni nel Paese Basco (dove nessun parlamentare della destra è stato eletto e dove, in Navarra, è diventata deputata la madre di uno dei ragazzi implicati nella montatura giudiziaria di Alsasua) e su quanto si muove all'interno della sinistra indipendentista.

Aggiornamenti dalla Catalogna

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Ancora una settimana di fuoco per la Catalogna, le mobilitazioni non accennano a fermarsi e l'atteggiamento delle forze di sicurezza continua ad essere violento e prevaricatore, decine i feriti, anche a causa dell'utilizzo delle famigerate pallottole di gomma.

Da Barcellona, il nostro corrispondente Rolando ci racconta le ultime novità riguardo le mobilitazioni, da Madrid, Jaime Pastor fa il punto sulle dimostrazioni di solidarietà arrivate dalla capitale dello Stato, dall'Italia il resoconto della manifestazione di solidarietà con la Catalogna che si è tenuta a Bologna sabato scorso.

Sciopero generale in Catalogna

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Durata 7m 22s

Sciopero generale in Catalogna, indetto dopo cinque giorni di proteste in seguito alle condanne a lunghe pene detentive inflitte a diversi leader indipendentisti catalani. Barcellona e le principali città catalane sono bloccate e solcate da cortei affollatissimi, nonostante la violenta repressione da parte delle forze dell'ordine, spalleggiate da gruppi di militanti neofascisti.

Sul fronte politico, ieri il presidente della Generalitat ha annunciato l'intenzione di indire un altro referendum sull'indipendenza. Da Barcellona, il nostro corrispondente Victor ci racconta come la città si stia preparando alla grande manifestazione prevista per oggi pomeriggio.

Barcellona, arrestati nove esponenti dei CDR

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Durata 11m 40s

Nella giornata di ieri l'Audiencia Nacional di Madrid ha ordinato l'arresto di nove attivisti dei CDR (Comitati per la Difesa della Repubblica) catalani.
Gli arrestati - tutti appartenenti alla sinistra indipendentista - sono accusati di reati pesantissimi: ribellione, sedizione, terrorismo e detenzione di esplosivi. Secondo l'accusa gli arrestati sarebbero stati pronti a scatenare un'ondata di attentati nei prossimi giorni per rispondere alla sentenza di condanna dei leader indipendentisti accusati di aver organizzato il referendum illegale per l'indipendenza del 2017.
La "prova" dell'accusa sarebbero alcune sostanze in grado di essere usate per comporre esplosivi trovate all'interno di un magazzino usato dal comitato festivo di Sabadell, città alle porte di Barcellona., dove viene conservato il materiale pirotecnico che serve a fabbricare i fuochi artificiali usati in occasione delle feste patronali.

Dell'ennesima montatura giudiziaria ai danni della sinistra catalana ce ne parla uno dei nostri corrispondenti da Barcellona.

Diada 2011

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Durata 23m 11s

Come ogni anno, lo scorso 11 settembre Barcellona è scesa in piazza per la Diada, la festa nazionale che ricorda la caduta della capitale catalana nelle mani dei Borbone l'11 settembre del 1714. Oltre 700.000 persone sono scese in piazza, con una cospicua presenza della sinistra indipendentista, per continuare a chiedere la liberazione delle e dei prigionieri politici e degli esiliati e per il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione.

Sullo sfondo, le consultazioni del leader socialista Pedro Sanchez per formare un governo nazionale, che però rimane ancora lontano (e potrebbe invece avvicinarsi l'indizione di nuove elezioni) e gli aggiornamenti sulla coalizione che governa la città di Barcellona, con i socialisti locali che sembrano avere decisamente in mano il pallino.

Un nuovo sindaco per Barcellona?

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Durata 21m 58s

A Barcellona, nonostante non sia stata la candidata più votata, la sindaca uscente Ada Colau potrebbe essere riconfermata alla guida della città, con i voti dei socialisti e del candidato del partito di destra Ciutadans Manuel Valls, già ministro degli interni francese. Un cambiamento importante per gli equilibri della città (i socialisti tornerebbero a amministrare indirettamente una città che hanno guidato fino a pochi nani fa) e per quelli di Barcelona en comù, la lista che appoggia la Colau e che prende le mosse, anche, dadiversi movimenti sociali che si sono svilupppati in città negli ultimi dieci anni.

Una svolta che potrebbe fare da viatico anche al governo nazionale, con il PSOE di Pedro Sanchez appoggiato da Podemos? Di questo e altri aspetti abbiamo provato a ragionare con Victor, redattore de La directa di Barcellona.

Da Viterbo a Pamplona, il caso della Manada

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Durata 21m 44s

Qualche settimana fa a Viterbo una donna ha denunciato di essere stata violentata da due uomini, uno dei quali consigliere municipale di Casa Pound. Dopo essere stata fatta entrare in un locale privato la donna è stata aggredita e violentata, la violenza è stata ripresa con un telefono cellulare è successivamente inviata ad almeno due chat di whatsapp, una delle quali afferente a Blocco studentesco di Viterbo.

Ci sono diverse analogie con il cosiddetto caso della Manada (il branco, in spagnolo), una violenza sessuale di gruppo avvenuta nel corso delle feste di san Fermin, a Pamplona, nell'estate del 2016, ripresa su cellulare e diffusa in chat private. Due degli aggressori erano appartenenti alle forze armate. Da quell'aggressione scaturì un processo, non ancora concluso, dai toni controversi e spesso umilianti e violenti nei confronti della vittima. ma anche un enorme movimento di solidarietà che ancora non si è placato.

Con Emi, del progetto editoriale Pikara magazine, rievochiamo i nodi centrali di quella vicenda e lo stato attuale delle mobilitazioni contro le aggressioni sessuali nello Stato spagnolo.

Selling England by the pounds

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Durata 29m 40s

Settimana complicata nel Regno Unito, le elezioni amministrative parziali hanno visto il tonfo dei conservatori e il calo del partito laburista, a vantaggio dei liberaldemocratici e dei verdi, due forze politiche esplicitamente contrarie alla Brexit. Anche in Irlanda del nord trionfano le forze anti-Brexit, sia nel campo che repubblicano che in quello unionista. A Glasgow decine di migliaia di persone hanno sfilato per l'indipendenza e si prepara un referendum per rendere la Scozia indipendente dal Regno Unito, qualora la Brexit dovesse avere corso, da tenersi nel 2021. Sullo sfondo, le elezioni europee di maggio, diventate ormai una sorta di seconda puntata del referendum di tre anni fa che avrebbe dovuto sancire l'abbandono dell'Unione Europea da parte della Gran Bretagna.

Con Paolo Perri, dell'università della Calabria, cerchiamo di capire quali prospettive si stiano aprendo per il futuro britannico.

Spagna, meno un mese alle elezioni

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Durata 22m 47s

Mancano trenta giorni alle elezioni che, per la quarta volta in tre anni e mezzo, rinnoveranno il Parlamento dello Stato spagnolo. Nel frattempo continua, fra le polemiche, il processo contro dirigenti e militanti catalani accusati di alto tradimento.

Ci fornisce gli aggiornamenti su queste vicende Victor, uno dei nostri corrispondenti da Barcellona.