Roots
"Heartikal Souljah"
La puntata parte da Bristol, dove il falsetto di Joe Yorke, accompagnato sulla traccia “Living Dead” dai Co Operators - inna fine 70s style -, denuncia le reiterate intenzioni del sistema di volerci come dei morti viventi, malpensanti ed imbevuti di ideologia fascista.
Se la situazione è critica, ci viene in soccorso il pianeta caro alla nostra trasmissione, quello descritto da Jay Smilee nel mixtape della Cool Up Records. “Planet Reggae” è adagiata sapientemente sulla strumentale di “A True” di Dennis Brown, prima delle due tune in scaletta registrate nei Joe Gibbs studios a cavallo tra gli anni 70 e 80. La seconda, è la cruciale “Ina Jah Children” cantata da Sandra Lucille Matthews, che già si firmava Dhaima (Love Live Forever) dopo l’incontro con la cultura hippie, e la legacy con Bob & Rita Marley.
Si prosegue in - stepper style - con due magnifiche cover. “Ring My Bell” delle Blood Sisters, uscita nello stesso anno dell’originale di Anita Ward, e la più recente “ The Model” dei Kraftwerk, nella rivisitazione di Prince Fatty con Shanice & Horseman.
Gli ultimi due dischi della prima parte della puntata viaggiano sulle stesse ritmiche, affidate alla accorata “Me Provoca Te Ver” di Manu Chao , prodotta con Chalart58, e all’esclusivo dubplate di Kunterbunt Sound “ Dub Stories”, con Black Omolo, Kazaam Davis & Infinite.
Rimaniamo con La Panchita records di Chalart58 con “ Woman Soldier” di Belèn Natali, che da il titolo all’omonimo mixtape dell’etichetta, e alla nuova uscita di Matah “Mash It Up”.
Un disco dal quale ascoltiamo entrambe le tracce vocali, è quello prodotto nel 2019 dalla Earth & Power, con la fiduciosa “Swingin In The Trees” di Ras Hassen Ti, e la decisa “Done Them Again “ di Rassie Ai.
Liriche consapevoli proseguono ancora sull’etichetta Moa Ambessa, e le amatissime “Heartikal Souljah” di Giallo Man, e “Jah a di Best” di Jules I, intervallate dalla cavalcata sul riddim della Forward Fever, con le seguenti tracce dedicate alla scena - Sound System -. Idren Natural “ Musical Order”, Ras Cloud & Ion One “Rocking Time” & Rudy Roots “To The Max !”
"Rebel up"
La puntata si apre con il ritmo one drop dall’anima roots realizzato nell’estate del 2023 dai Moby Stick. “Roots” è in particolare il titolo del brano di Luciano aka Jah Messenger, seguito in battuta dalla riddim title track “Twisted Reality”, nella quale il gruppo affianca l’iconico King Kong.
Ancora in odore di 4/20, ovvero la giornata mondiale dedicata alla Marijuana, direttamente dagli “Irie Yute Tapes”, ascoltiamo “Smoke We A Smoke” realizzata per l’occasione con The Steppas from Hawaii e gli italiani Mellow Mood, restando poi dalle nostre parti con “ Ruff inna Town” di Lion D.
Torniamo inna riddim mood con “ Rebel Up “di Purple D'lyte, che da il nome alla strumentale prodotta agli A-lone Ark studios di Roberto Sanchez, e “ Crazy World” di Muscle Emmanuel.
Waterhouse style per Alborosie, che ci riporta in Giamaica doppiando la Taxi Gang con “Rock The Dancehall", per poi lasciarci a ripassare l’album “ Tha Kalling “ di Kabaka Pyramid, vincitore del Grammy del 2023, che ascoltiamo insieme a Nathalia sulla traccia “Stand Up”, prima di lanciarci nella romantica “ There For You” di LMK sul Fight Again riddim di Derrick Sound
Dopo il ritorno del giovane musical hero Dahvid Slur con “New Age Rockaz”, ritroviamo la royal family dei Morgan Heritage con la potente “Selah”, subito dopo aver ascoltato il figlio di Grampa Morgan, Jemere, nella produzione degli Inna Vision, accanto a Dre Island in “Life's Sweet”.
L’ultima parte della puntata inizia con “Blood in The Street” di Samory I, estratta dal notevole “Strenght”, e prosegue con il nuovo singolo di Ini Kamoze “ I Want You”, prodotto nella consolidata legacy con la famiglia Burrell, in duetto con l’indomabile e intensa Lila Ikè.
La chiusura è affidata al messaggio di consueta saggezza di Pupa Jim, che da il titolo all’ ultima raccolta dei Mungo’s Hi Fi “ Past & Present”, e che ci mette in guardia dalla paura e dalla nostalgia, con uno sguardo sempre rivolto in avanti...Forward ever !
"Burn Your Tag"
Inizio “crucial” con “One Two”di Sister Nancy, che introduce il Taxi riddim cavalcato poi da “Bring Joy” di Virtus, estratto dal mixtape della galiziana Cool Up Record “Good Old Days”, dal quale ascoltiamo anche la goliardica “Ink” di Puppa Congo “inna tatoo style”, al quale l’inchiostro sulla pelle non basta mai.
“Lyrics!”... come si dice quando il testo ha un certo peso, per la traccia “Bun Your Tag” del giovane talento Lion Paw, stanca di tutte le etichette sociali che ci costringono in categorie rigide, e impersonali “tags”. Stesse sonorità per Virtus, che ritorna ammiccando alla “dub scene” con la potente “Heartikal”.
Dalla Spagna ci trasferiamo Regno Unito con Danny T & Tradesman, che ci riportano negli anni '90 con due nuove uscite su vinile, già prodotte nello scorso decennio: “Dance a gwaan” di Lutan Fyah, e il refix devastante di “Walk & Skank” di Jah Sreechy.
Lanciati nel mondo “digikal”, passiamo dallo studio della prolifica Irie Ites, che costruisce una deadly combo dal titolo “Musical Murder”, mixando Nuttea, LMK, e il veterano Pinchers, aprendo così la strada a due travolgenti remix di Raggattack: “ Enterteiner” di Junie Ranks, e la consapevole “Tell Me Who” di Super Cat.
L’ultima parte della puntata è introdotta dal ritmo militante della consueta “Ispiration” di Lady S’kaya, prodotta da Caveman Dub & Dubbing Sun, seguita da “Conquering Lion” di The Rockers Disciples & Blackboard Jungle feat Mo’ Kalamity.
Si torna quindi dalla Cool Up Records, label eletta della puntata, per saltellare con Payoh Soulrebel e i suoi consigli di vita, nella consapevole “Teachings, e il grido di libertà di migrazione per una vita migliore, con “ My People Want To Go” dell’italo-brasiliano Paulinho.
Di origine Italiana è anche Kiko Bun, che entra nella scaletta con una lover tune potente e raffinata dal titolo “How you want me”, nella quale canta e suona tutti gli strumenti. La chiusura tutta nostrana è infine affidata alla voce di Sista Manu, e al vorticoso ring di “Scinn' Nu Poc 'A Cuoll' prodotta dalla Black Cat Records.
"Women makes the world go round "
Puntata dedicata alle donne nella musica reggae, che inizia con la regina del Rocksteady Phyllis Dillion, e la sua versione di “Woman of the ghetto”(Marlena Shaw), seguìta in scia da “People makes the world go round”(The Stylistics), killer track cantata da Hortense Ellis, degna sorella di Alton.
Le liriche consapevoli trovano terreno fertile nel ritmo ipnotico e cadenzato di “ Dread out deh” di Joy White, prodotta da Lloyd 'Spiderman' Campbell, e incontrano il lato mistico con la seguente “ Inna Jah children” di Dahima alla corte di Joe Gibbs.
Entriamo quindi negli anni '80 con qualche fortunata ristampa degli ultimi tempi, ovvero “Don’t mash up creation” di Sharon Little, Shaka tune, e la combo Nya & Natty “One Love Stylee”. Sempre dall’archivio del compianto Jah Shaka, ascoltiamo un'altra traccia di Sis Nya, questa volta da sola con “Jah Jah way”. Prima di arrivare ai nostri giorni, sul piatto girano ancora “Cush” delle Abacush e la cover di Anita Ward“ Ring My Bell” cantata dalle Blood Sisters.
Dopo il giro di boa visitiamo gli studi di due produttori attualmente punto di riferimento della scena, il pioniere Neil Peirch degli Zion Train, che produce Jah9 nella traccia “Fire”, e il giovane veterano Paolo Baldini che nel cortile di Kingston Papine incontra l' unconquerable Hempress Sativa di“Boom – Wah Da Da Deng”.
Nell’ultima parte della puntata si passa ai suoni "digikal" con produzioni made in EU, dall’ Italia di R.esistence in Dub e Sister Awa con “ Soundsystem”, passando per la Spagna con Chalart58 e Matah in “Music Box”, fino alla Francia di Maunudigital, nella sua session con la devastante Queen Omega di “Don’t call me local”.
Sul finale si riprende il volo dal vecchio continente, per le ultimissime tappe nel Messico dagli Eskimo Attack con Irie Nanara e “Digital Has nuh merci”, e quella in Giamaica con “Toast” della Grammy Winner Koffee.
"Sound It !"
La puntata si orienta principalmente sulle nuove leve giamaicane, su produzioni locali e internazionali. In apertura Yaadcore, producer, cantante e dj di riferimento della Rockers Era del nuovo millennio, in combo con il veterano Fredlocks con “ Sufferation”, e en solo con “ Ghetto Youth” cede il passo a due brani dall’album più interessante del momento, “ Strenght” di Samory – I, dal quale ascoltiamo “ Jah Love” e “Outside” feat Lila Ike.
Si continua poi con i produttori born in Ja con Iffa Cush e le tracce “ Headline” feat Jahzabra, e “ Sound It” cantata dal personaggio della puntata Dahvid Slur. Nato e cresciuto in Trench Town, fa parte della nuova generazione, che a sua volta si ispira anche alla precedente delle ormai nuove icone Chronixx, Kabaka e Jr gong. In particolare, dopo la parentesi con Inezi e la sua “African Proverbs”, ascoltiamo “Cyan Kill Rasta”, insieme allo scomparso Jo Mersa Marley,” Sound di Alarm”, e “Stay Alive”.
Nell’ ultimo blocco, ascoltiamo la nuova produzione di Joe Ariwa cantata da Abel Miller e I Jah “Revolution”, che si allontana dalle consuete sonorità britanniche, segue un personale ri-edit extended della traccia “ Inspiration” di Caveman Dub & Dubbing Sun Feat. Lady Skavya, e infine “Be Prudent” dell’amico Freddie StorK.
Kingston Sound
Nella puntata di oggi facciamo un tuffo in Giamaica alla scoperta dei più influenti gruppi reggae giamaicani.
La scaletta:
The Wailers - Burnin' and Lootin'
The Wailers - Duppy Conqueror
The Melodians - Little Nut Tree
The Melodians - You Have Caught Me
The Paragons - On The Beach
The Paragons - Wear You To The Ball
The Maytals - Daddy
The Maytals - Never You Change
The Gladiators - Rearrange
The Gladiators - Roots Natty
Culture - Behold
Culture - Get Ready To Ride The Lion To Zion
The Congos - Fisherman
The Congos - Congoman
The Viceroys - See Dem A Come Deh
The Viceroys - Sometimes
Black Uhuru - Black Uhuru Anthem
Black Uhuru - Solidarity
Black Uhuru - Chill Out
Reggae Sunsplash
Puntata di oggi dedicata al Reggae Sunsplash, celebre festival di musica reggae nato nel 1978 nella parte settentrionale della Giamaica.
La scaletta:
Bob Marley - Rastaman Live Up
Bob Marley - Ambush In The Night
Burning Spear - Foggy Road
Burning Spear - Man In The Hills
Burning Spear - The Sun
Eek-A-Mouse - Down In The Ghetto
Mighty Diamonds - Pass The Kutchie
Gregory Isaacs - Soon Forward
Gregory Isaacs - Night Nurse
Toots & The Maytals - Get Up, Stand Up
Toots & The Maytals - Pressure Drop
Dennis Brown - Revolution
Reggae Cover
Puntata di oggi dedicata alle cover in reggae di alcuni grandi artisti giamaicani e non.
La scaletta:
Hopeton Lewis - Mighty Quinn
Tomorrow's Children - Bang! Bang!
The Techniques - I Wish It Would Rain
Ken Lazarus - Sugar, Sugar
Harry J Allstars - My Cherie Amour
The Gaylettes - Son Of A Preacher Man
Ken Boothe - Everything I Own
Honeyboy Martin - Have You Ever Seen The Rain
John Holt - I'd Love You To Want Me
The Paragons - Blackbird
Keith & Tex - Don't Look Back
Peter Tosh with The Wailers - Don't Look Back
Peter Tosh & Mick Jagger - Don't Look Back
Gregory Isaacs - The House Of The Rising Sun
Toots & The Maytals - Take Me Home, Country Roads
Alpha Blondy - Wish You Were Here
Jimmy Cliff - Wild World
Sister Nancy - Bam Bam
Studio One Gruppi
Puntata di oggi dedicata ai gruppi della storica etichetta discografica giamaicana Studio One.
La scaletta:
The Abyssinians - Declarations Of Rights
The Ethiopians - Muddy Water
The Ethiopians - No Baptism
The Ethiopians - When Will Be The End
The Heptones - Baby
The Heptones - Party Time
The Heptones - Sea Of Love
The Gladiators - Fling It Gimme
The Gladiators - Rearrange
The Gladiators - Bongo Red
The Gladiators - Roots Natty
The Viceroys - Maga Down
The Viceroys - Ya Ho
The Viceroys - Shake Up
The Wailing Souls - Black Out With It
The Wailing Souls - Fire Coal Man