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La Sapienza

Rompere le catene del 41bis alla Sapienza

Data di trasmissione

Oggi 29 novembre 2022 alle 17:30 presso le scale della facoltà di giurisprudenza de La Sapienza si parlerà di 41 bis e ergastolo ostativo. Il percorso che ha portato alla costruzione del dibattito è iniziato il 20 ottobre, giorno in cui Alfredo Cospito, detenuto in 41 bis al carcere di Sassari, ha iniziato lo sciopero della fame per denunciare la su condizione. 41 bis vuol dire essere confinato/a in un cubicolo di m 2,53 x 1,53 con due ore d’aria a disposizione, di cui una da solo/a e una di “socialità” e nelle quali l’aria è rigorosamente tagliata da un altro cubicolo chiuso. I colloqui con i parenti si possono svolgere solo una volta al mese per un’ora. Non si può scrivere, né si può leggere. Alfredo, anarchico, è in 41 bis per evitare che si protraggano nel tempo forme associative non si capisce di quale natura. L’avvocato difensore ha scritto insieme ad altri 150 professionisti dell’albo una lettera di denuncia che evidenzia una deriva pericolosa che distorce completamente i presupposti garantisti del diritto in questo paese. Gli studenti e le studentesse de La Sapienza hanno pubblicato anch’essi una lettera per far esprimere l’università tutta, per l’abolizione di quella che altro non è se non una tortura.

 

Ne abbiamo parlato con un compagno dell’università.

Fratelli d'Italia contestati alla Sapienza

Data di trasmissione
Durata 4m 38s

Stamattina il convegno organizzato alla facoltà di scienze politiche della Sapienza sul "capitalismo buono", dove erano attese le presenze di Daniele Capezzone e Fabrizio Roscani di FdI, è stato contestato dai collettivi universitari. La polizia è intervenuta colpendo i manifestanti, fra i quali si contano due fermati. Nel pomeriggio è stata indetta una grande assemblea studentesca nel pratone dietro l'Aula magna, ci racconta come è andata la mattinata una compagna dei collettivi.

SAPIENZA PRIDE - IV Edizione

Data di trasmissione
Durata 6m 9s
Anche quest'anno è quasi arrivato il giorno che stavamo tuttə aspettando con ansia: il Sapienza Pride, ormai giunto alla sua quarta edizione, la più esplosiva e favolosa di tutte!
Perché organizzare un Pride all'interno della Sapienza?
Perché sentiamo il dovere di reclamare i nostri diritti, rendere la nostra Università un luogo inclusivo e sicuro per tuttə, dare spazio, voce e visibilità a tutte le individualità invisibilizzate e inascoltate e portare avanti le lotte che appartengono a tuttə, contro qualsiasi discriminazione!
E da bravə #frocəncazzatə come combattiamo stigma e odio?
In maniera favolosa! Ballando, marciando, cantando… tutto nel modo più #queer possibile, ovvio!
Ma il Sapienza Pride non è una carnevalata fine a se stessa, come si sente dire dalle solite voci reazionarie, così attente a che il paese non cada nella degenerazione…
Degenerazione che riconosce le carriere alias.
Degenerazione che forma correttamente docenti e personale tab.
Degenerazione che risolva la disparità di genere nelle carriere STEM.
Degenerazione che riconosce pari dignità ad ogni individuo.
Il Sapienza Pride, come d'altronde ogni altro Pride, nasce dall'orgoglio di essere noi stessə, e dalla pretesa di avere ciò che ci spetta: giustizia e uguaglianza, la possibilità di esistere e di non nasconderci più. Perché facciamo così tanto casino? Perché non ci basta esistere ai margini, avere misere concessioni come una carriera alias medicalizzata, le unioni civili o una mezza proposta di legge troncata e bocciata. Vogliamo esistere come tuttə le altrə, vogliamo la libertà di poter essere in ogni luogo, non solo quelli che ci vengono concessi. La libertà di mostrarci veramente come siamo e di non nascondere nulla. La libertà di fare rumore, di parlare ed essere ascoltatə. E se non siamo ascoltatə, vistə, notatə, vorrà dire che ci faremo notare! Urlando, cantando, ballando e festeggiando quello che siamo: unichə e meravigliosə.
Ci vediamo a Piazzale aldo Moro alle ore 14:30, dove ad inaugurare il pride sarà la nostra madrina d'onore Ava Hangard.
Dopodiché si entra a sfilare in Sapienza!
Ci uniremo in un flashmob: una corsa con tacchi fino contro l'eteronormatività, una corsa verso una Sapienza migliore.
Per finire in bellezza, APERITIVO AL PRATONE e DJ SET by Latte Fresco!

Disertare la guerra, costruire il futuro - 2 giorni a La Sapienza

Data di trasmissione
Durata 10m 49s

Disertare la guerra, costruire il futuro.
Due giorni di iniziative alla Sapienza, tra il 30 e il 31 Marzo.

Mercoledì 30
H18 Presentazione di "Rabbia proteggimi" di e con Eddi Marcucci
A seguire aperitivo e concerto del Fulcro

Giovedì 31
H11 La frontiera dei media, approfondimento sulla narrazione mainstream della guerra
H14.30 Guerra alla guerra - Strike the war
H17.00 Assemblea cittadina Roma No War

Studenti in lotta: dopo l'assemblea nazionale ripartono le occupazioni

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 1s

Nella trasmissione di oggi abbiamo riportato i temi trattati nell'assemblea nazionale indetta dal movimento la Lupa per le giornate del 5 e 6 febbraio, nelle quali erano presenti studenti e studentesse di tantissime città d'Italia: Palermo, Catania, Napoli, Firenze, Torino, Milano, Venezia, ma anche le più piccole Livorno e Caserta.
La protesta ha assunto spontaneamente sin da subito un indirizzo fortemente anticapitalista e antagonista al governo Draghi. Il movimento si rifà apertamente agli ideali e le pratiche del confederalismo democratico kurdo e tra le tante ha lanciato anche la piazza del 12 febbraio per la liberazione di Ocalan, in carcere da più di 20 anni con la complicità del governo D'Alema.
Abbiamo avuto poi una chiacchierata con la compagna torinese del Gioberti occupato ed infine abbiamo raccontato dello sgombero di Nemesi, l'ultimo spazio femminista, recentemente chiuso, all'interno della città universitaria della Sapienza

Energia nucleare? Ancora? Veramente?

Data di trasmissione
Durata 59m 39s

Ospitiamo una corrispondenza sul convegno su tassonomia energetica, PNRR e ipotesi di ritorno al nucleare per l'Italia che si terrà all'università La Sapienza Sabato 22 Gennaio mattina.
Nella seconda parte della trasmissione sentiamo invece un compagno per commentare il presidio a Piazza Santi Apostoli di Sabato 15 in protesta contro la proroga alla riapertura del VII invaso della discarica di Roncigliano. In chiusura commentiamo sull'alta mortalità degli operai AMA.