Ucraina: Putin, l'Europa e l'energia
Due corrispondenze.
La prima con Mosca: la situazione interna dopo l'attacco di Putin.
La seconda: la guerra energetica tra Russia, Cina e Europa.
Due corrispondenze.
La prima con Mosca: la situazione interna dopo l'attacco di Putin.
La seconda: la guerra energetica tra Russia, Cina e Europa.
Prendiamo spunto dalla retorica bellicista apparsa sui maggiori quotidiani nazionali per aprire una riflessione sulla guerra in Ucraina, le sue cause e le conseguenze che avrà sulla vita di tutti e tutte noi, dall'aumento dei prezzi generalizzato dai combustibili alla farina, alla riapertura delle centrali a carbone, all'attacco finale allo stato sociale per finanziare ulteriormente la macchina bellica. Sul finale spendiamo qualche minuto per commentare sulle dichiarazioni di Putin che dà tutta la colpa dello sgretolamento dei rapporti fra Russia e Ucraina nientepopodimeno che a Lenin.
RIEMPIRE LA PIAZZA PER COLMARE UN VUOTO! Giovedì 24 febbraio ore 17 assemblea cittadina in Campidoglio.
In politica si usa dire che i primi cento giorni di una amministrazione siano cruciali per segnare il passo dell’agenda. Ebbene, a oggi registriamo una disattenzione profonda e ritardi decisivi nelle prime azioni del sindaco Gualtieri per tutto quello che riguarda il diritto alla città.
A distanza di quasi due anni dall’inizio della pandemia da SARS-CoV-2 un numero importante di persone colpite da COVID-19 presenta manifestazioni cliniche che non si esauriscono nelle prime settimane della fase acuta sintomatica, ma possono prolungarsi precludendo un pieno ritorno al precedente stato di salute. Questa condizione di persistenza di sintomi è stata riconosciuta come una entità clinica specifica, denominata appunto Long Covid.
Raccontiamo la storia di I. una giovane donna affetta affetta da una grave patologia psichiatrica,
deceduta lo scorso febbraio 2021 mentre era detenuta nel carcere di Pozzuoli. La commentiamo poi con un compagno del collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud.
Putin annuncia il via alle operazioni militari e intima ai Paesi stranieri di evitare interferenze o ci saranno conseguenze mai viste. Esplosioni sono state avvertite a Kiev e in alre città. Commentiamo quanto sta avvenendo con Antonio Mazzeo all'interno di una prospettiva antimilitarista.
Mali: nove anni dopo il lancio di quella che all’epoca era nota come Operazione Serval e che è poi diventata Operazione Barkhane , la Francia ha annunciato il ritiro delle sue truppe dal Mali, ma non dal Sahel. Si parla di un possibile rafforzamento della presenza francese nel vicino Niger e di possibili offerte dei suoi servizi ad altri paesi dell’Africa occidentale per aiutarli a contrastare la diffusione del jihadismo verso il Golfo di Guinea.
Sabato 26 febbraio 2022 in piazza in diverse città italiane contro l'escalation militare e la guerra in Ucraina.
I promotori dell’iniziativa sono, oltre a Peacelink, associazioni e singoli che nel corso dell'ultimo mese hanno aderito all’appello della “Campagna Ucraina”,www.peacelink.it/campagnaucraina.
Ne parliamo con Alessandro Marescotti presidente di Peacelink
Torna woke wops, le cronache da oltreoceano di radio onda rossa a cura di Belka e Strelka.
Oggi si parla di uno dei fenomeni statunitensi peggio rappresentati all’estero: le riserve native americane. Belka e Strelka vi raccontano cosa sono, perché esistono ancora, e in che modo sono diverse da come ve le hanno presentate nei film. Per finire, uno dei momenti simbolo della lotta nativa…
Fabrizio Dentini, giornalista, collaboratore di Soft Secrets, rivista di notizie sulla cultura della cannabis, curatore del sito di approfondimento canapamedica.it, presenta ai nostri microfoni LEGALE - Il modello del Canada, un'analisi dell'approccio antiproibizionista all'uso e alla commercializzazione della cannabis in Canada.