50 anni da Piazza Fontana: perchè non possiamo dimenticare
A colloquio con Daniele Barbieri per una riflessione sul significato e sull'attualità della "strage di Stato".
A colloquio con Daniele Barbieri per una riflessione sul significato e sull'attualità della "strage di Stato".
Con Elia Rosati, ricercatore e autore di diversi libri sul mondo della destra neofascista, in diretta dal corteo milanese dell'area antagonista per i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana. Le celebrazioni istituzionali e non, di queste settimane e un punto sulla memoria di quella giornata.
Durata 14' ca.
Lunedi 16 dicembre si terrà alle 9 l'ultima udienza per Eddi, Jacopo e Paolo, militanti della rivoluzione in Siria del Nord, per cui la procura di Torino ha richiesto la sorveglianza speciale senza presentare una vera e propria accusa penale. Con Eddi parliamo di come si evolve la situazione e sul perchè lo stato e le procure reprimono così pesantemente chi combatte l'Isis
Corrispondenza con una studente del liceo scientrifico Tullio Levi Civita, che ci racconta i motivi dell'occupazione della sua scuola e come questa sta procedendo
Il ministro Boccia procede spedito verso la realizzazione dell'autonomia differenziata. La sua legge quadro è un falso rimedio per le regioni del Sud. Ne parliamo con un compagno del coordinamento nazionale per il ritiro di qualunque autonomia differenziata e per l'uguaglianza della repubblica. Numerosi appuntamenti a Roma e in tutta Italia
Un'analisi della situazione francese a partire dalle proteste dei gilet gialli e dagli scioperi contro la riforma delle pensioni. Un mix formidabile che nessuno al momento riesce a irregimentare.
L'approfondimento dedicato alle pensioni e alla previdenza di oggi si occupa ancora una volta di precariato.
A vent'anni dalla nascita del portale di informazione libera Indymedia.org ne ripercorriamo la storia a più voci e con ddiversi ricordi. Fino a provare a capire perchè oggi c'è così poca attenzione ai media indipendenti
Prima con una compagna e poi con il Presidente di Italia Nostra Sardegna parliamo del caso della fabbrica di armi Rwm che doveva essere chiusa e invece è più attiva che mai.
2500 esuberi, scorporo delle attività e vendita sul mercato. Lavoratori e lavoratrici di nuovo in sciopero