I/le detenuti/e predono la parola
I prigionieri e le prigioniere prendono parola.
Sono sempre poche le voci che si esprimono sul carcere, sulla sua funzione e sulle sue progressive trasformazioni indissolubilmente legate a quelle dei tempi della società in cui è inserito.
Quelle poche diventano un numero più alto quando qualcosa accade al suo interno. Quando la sua quotidianità viene, per qualche ragione, interrotta.
A quel punto, però, i mass-media riportano solo le testimonianze di chi sembra essere l’unica fonte attendibile: i sindacati di polizia penitenziaria.