Una compagna attiva nelle campagne di BDS ( boicottaggio disinvestimento sanzioni) ci aggiorna sulle tante mobilitazioni ed adesioni in tutte le parti del mondo e sulle priorità in questo momento per fermare il genocidio in atto a Gaza.
Chiara Cruciati, giornalista del Manifesto, ci racconta del clima di terrore con cui si deve confrontare quotidianamente la popolazione palestinese della Cisgiordania; dei tanti episodi di pulizia etnica, di arresti e di violenza messi in atto dall' esercito e dai coloni israeliani.
Un compagno di Atene racconta quanto accaduto in questi giorni nella città greca, invasa da un raduno internazionale di fascisti. A questo raduno diverse persone nel tempo hanno provato a contrapporsi nelle strade e nelle piazze. I gruppi fascisti, difesi dalla polizia, hanno fatto un agguato agli/alle antifascisti/e nella metro. Il compagno oltre a farci un quadro del clima che ha accompagnato questi giorni di lotta ad Atene, ricorda come la lotta antifascista è la lotta al fianco del popolo palestinese.
E' una partnership consolidata quella che lega militarmente l’Italia a Israele. Un’alleanza sviluppata all’ombra di Washington e della Nato ma che negli ultimi anni ha conseguito una maggiore autonomia per comuni interessi finanziari e industriali, grazie al patto strategico siglato tra il governo italiano e quello israeliano con il “memorandum” d’intesa in materia di cooperazione nel settore militare.
Ha definito i miliziani di Hamas "liberatori e non terroristi", ha denunciato "crimini di guerra premeditati a Gaza", però il suo interesse strategico primario è proseguire nella normalizzazione dei rapporti con Israele e il messaggio è arrivato anche a Hamas. La sua partita è quella del mediatore interessato, come già sull'Ucraina. Che gioco sta giocando la Turchia di Erdogan? Ne parliamo con il giornalista Murat Cinar.
Sabato 4 novembre i vertici dello stato italiano saranno a Cagliari per festeggiare l'occupazione militare della Sardegna.
È prevista l'esibizione delle frecce tricolori che dopo pochi mesi tornano a Cagliari, riproponendo il loro spettacolo sopra il cielo di via Roma.
Inoltre alcuni reparti della Brigata Sassari sfileranno da bravi indigeni per onorare i padroni coloniali, mostrandogli di essere pronti a donare la vita quando l'Italia li manderà a morire nelle assurde guerre che si profilano tenebrose all' orizzonte.
No alla guerra, all'invio delle armi, nè alla nato. Corrispondenza per la mobilitazione che si svolgerà a Firenze Sabato 4 novembre alle 14.30 a Largo DE Gasperi.
Con Marina Calculli docente all’Università di Leiden e ricercatrice alla Columbia University a New York facciamo un punto sul diretto internazionale e come esso viene applicato in maniera diversa nella guerra in Ucraina e in quella in Palestina
Con Anna Bolena parliamo di cosa voglia dire manifestare in Germania a favore della Palestina. Storicamente è vietate sventolare la bandiera palestinese e anche una kefiah. Eppure c'è chi continua a scendere in piazza e a creare contraddizioni anche all'interno delle comunità underground.